Cattiveria e crudeltà delle anime nere di tutta Italia

In questo blog potrai leggere e vedere le immagini della crudeltà e della cattiveria umana .
Da Nord a Sud, isole comprese, una passerella di azioni vergognose, criminali, inumane, un repertorio di incuria, freddezza, avidità e ruberia.
La bassezza d'animo dell'essere umano viene portata alla luce.
Tutto compiuto contro creature deboli ed indifese, senza tutela reale e spesso ridotte senza dignità.
Quando decidi di andare in vacanza, scegli il tuo luogo di villeggiatura anche con questo parametro :
chi abita in questo posto ?

Al cuore del problema

Ogni anno migliaia di cani vengono introdotti nei canili esistenti nel nostro Paese. Nei canili migliori solo alcuni riacquistano dignità attraverso l'adozione. In altri li aspettano malattie, sbranamenti o comunque la fine naturale della vita trascorsa dietro le sbarre. Il tutto con costi altissimi per le amministrazioni. Aiutateci a dire basta. Il fenomeno del randagismo si può controllare e sconfiggere.


COSA DICE LA LEGGE:
Secondo la normativa vigente i sindaci sono responsabili per i cani vaganti nel territorio del Comune che amministrano.

Al fine di curare i cani presenti nel suo territorio, i Comuni ricevono finanziamenti da parte dello Stato centrale (pagati da noi cittadini mediante le tasse) per cui gli stessi sono tenuti a predisporre le strutture per risolvere il problema del randagismo e a finanziarle con i denari a ciò destinati.


LA SOLUZIONE MIGLIORE:
Le Associazioni senza scopo di lucro costituiscono i migliori soggetti per la gestione del canile in quanto, agendo senza scopo di lucro, danno maggiori garanzie sul fatto che i denari ad esse corrisposti dal Comune siano effettivamente destinati alla migliore cura del cane.


QUELLO CHE ACCADE NORMALMENTE:
L'affidamento ai gestori privati è invece assai pericoloso in quanto gran parte degli stessi sono tentati dal non garantire buone condizioni di vita o la stessa sopravvivenza dei cani ospitati nel canile al fine di massimizzare i guadagni.

A mero titolo di esempio, vi segnaliamo che sono numerosi i Comuni che hanno stipulato convenzioni con gestori privati per l'affidamento agli stessi della gestione dei canili a seguito di gare di appalto vinte con aste fortemente al ribasso. Sono numerosi gli esempi di gestori che hanno vinto con offerte che prevedano il mantenimento del cane per soli 70 centesimi di euro al giorno! 70 centesimi con cui il gestore dovrebbe pagare il cibo per il cane, le cure mediche, parte delle spese di gestione (operai, luce, acqua etc.) e, addirittura, ricavarci qualcosa per vivere.

Appare del tutto evidente, quindi, che in tali casi il benessere del cane non potrà di certo essere garantito.


IL BUSINESS DEL RANDAGISMO: 500 MILIONI DI EURO ALL'ANNO
Parecchi imprenditori privati hanno nella gestione dei canili una vera miniera d'oro. Si tratta spesso di delinquenti o persone senza scrupoli capaci di creare importanti connivenze con istituzioni che dovrebbero controllare.

Il business del randagismo in Italia genera un fatturato annuale di circa 500 milioni di Euro. 500 milioni di euro pagati dai contribuenti che spesso sono oggetto di vere e proprie truffe da parte dei gestori ai danni dei Comuni e, quindi, di chi paga le tasse.


IL CUORE DEL PROBLEMA:
Nella maggioranza dei Comuni poi la domanda d'ingresso dei cani supera largamente l'offerta di posti in canile, con la conseguenza che per ogni cane morto o fatto adottare, sono pronte altre due richieste di accalappiamento e che chi volesse speculare riesce a percepire sempre e comunque il suo guadagno su un numero garantito di cani. Alla minima spesa sul singolo animale corrisponde il massimo guadagno in termini di utile.

Così che si assiste spesso ad insufficienza di personale, mancanza di lavoratori qualificati, minimi spazi nei box, in cui i cani superano il numero di 3 animali, arrivando anche ad essere 15 o più, senza tenere in alcun conto la loro compatibilità (la prima causa di morte in canile è lo sbranamento!!!!).

Per non parlare delle speculazioni che si realizzano attraverso l'accalappiamento degli animali e lo smaltimento delle loro carcasse che crea un circolo vizioso per cui prima muore un cane prima si guadagna sullo smaltimento della sua carcassa e sull'accalappiamento del nuovo cane che lo sostituisce.


LA CONNIVENZA:
Altro fenomeno che acuisce il problema è la forte connivenza tra chi dovrebbe controllare e chi è controllato. Accade sovente nei Comuni più piccoli (ma non solo) che il Sindaco (che affida la gestione del canile), i responsabili della ASL (preposti al controllo) e il gestore del canile (colui che dovrebbe essere controllato) siano amici, compagni di merende o, addirittura, parenti.

Appare evidente come in queste situazioni sia realmente impossibile far rispettare la legge e far garantire il benessere dei cani ospitati nei canili.


LA SOLUZIONE:
Ciò non accadrebbe se i Comuni provvedessero come per legge alla costruzione e risanamento delle proprie strutture e soprattutto ne affidassero la gestione ad Associazioni di volontariato senza scopo di lucro, che diano garanzie di controllo, di apertura al pubblico e di trattamento secondo parametri di benessere misurabili molto elevati.

L'ACL – Associazione Canili Lazio Onlus da anni combatte il fenomeno del randagismo. Perché il canile deve essere un punto di partenza per una nuova vita alla quale arrivare attraverso l'adozione e non un punto di arrivo in cui morire.

Abbandono : condanna a morte

Abbandono  : condanna a morte

lunedì 12 luglio 2010

Brambilla: gi da questa estate i proprietari di cani possono portare in vacanza i propri amici fidati

Naturalmente quelli randagi invece andranno accalappiati e rinchiusi in canili schifosi e sperduti, cosi' i turisti non verranno turbati nel vedere quanto sono animal friendly gli italiani !
TREVELLING
12 LUGLIO 2010
Brambilla: già da questa estate i proprietari di cani possono portare in vacanza i propri amici fidati
Garantire ai proprietari di animali da compagnia la possibilità di portare in spiaggia i propri beniamini. E� l�obiettivo dell�ordinanza-tipo che il �Comitato per la creazione di un�Italia animal friendly�, istituito presso il ministero del Turismo e presieduto dal ministro Michela Vittoria Brambilla, ha realizzato per andare incontro alle esigenze di milioni di italiani e aumentare la competitività della nostra offerta turistica. Il testo � elaborato in collaborazione con l�Anci e in particolare con Il presidente Sergio Chiamparino ed il sindaco di Cagliari Emilio Floris, delegato al turismo � sarà inviato dalla stessa associazione agli oltre 600 sindaci di comuni costieri italiani, dove la disciplina è tutt�altro che uniforme.L�ordinanza, che prevede l�individuazione di un tratto di spiaggia libera �animal friendly� destinata ad accogliere gli animali d�affezione, specifica che l�accesso sarà consentito ai cani �regolarmente iscritti all�anagrafe canina� e pone una serie di obblighi a carico dei detentori/proprietari: dall�eliminazione delle deiezioni al controllo e alla conduzione degli animali, che potranno fare il bagno nello specchio di mare antistante la spiaggia.�Un�Italia che rappresenta davvero una punta di eccellenza sia sotto il profilo culturale che per la sua offerta turistica � spiega il ministro Brambilla � non può prevedere divieti e limitazioni alla circolazione degli animali, soprattutto nelle aree più frequentate del territorio. L�ordinanza-tipo, che proporremmo di emanare a tutti i Comuni interessati entro il mese di luglio, vuole innanzitutto contribuire alla creazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per i nostri piccoli amici oltre che contrastare l�odioso fenomeno dell�abbandono estivo. Ma, se adottata, darà anche impulso all�industria turistica locale, aumentando l�appeal delle località costiere italiane nei confronti dei visitatori nazionali e internazionali. Ricordo che in Italia una famiglia su tre possiede animali d�affezione. I comuni italiani che per primi recepiranno il provvedimento verranno inoltre premiati dal Ministero del Turismo quali �Comuni a 5 stelle�, un riconoscimento che varrà il loro inserimento in un nuovo prodotto turistico italiano di eccellenza, per avere contribuito ad un cambiamento culturale necessario ed avere adeguato la qualità della loro offerta ad un più alto contenuto di servizio.

EXCITE
12 LUGLIO 2010
Cani in spiaggia, arriva un'ordinanza
Il 'Comitato per la creazione di un'Italia animal friendly', istituito presso il ministero del Turismo e presieduto dal ministro Michela Vittoria Brambilla, in collaborazione con l'Anci, proporrà a tutti i Comuni interessati di mettere in atto un'ordinanza grazie alla quale entro il mese di luglio potrà essere consentito l'accesso dei cani alle spiagge.Il testo punta a contribuire alla creazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per i nostri amici a quattro zampe e a contrastare il triste e terribile fenomeno dell'abbandono estivo. Non solo. L'ordinanza, laddove adottata, darà anche impulso all'industria turistica locale.I comuni italiani che per primi recepiranno il provvedimento verranno premiati dal Ministero del Turismo quali 'Comuni a 5 stelle'. Si tratta di un riconoscimento che varrà l'inserimento di tali Comuni in un nuovo prodotto turistico italiano di eccellenza, per avere contribuito ad un cambiamento culturale necessario ed avere adeguato la qualità della loro offerta ad un più alto contenuto di servizio. A spiegarlo è stato lo stesso ministro del Turismo.Attravesro una nota è stato chiarito che l'ordinanza, la quale verrà inviata dalla stessa associazione agli oltre 600 sindaci di comuni costieri italiani, prevede l'individuazione di un tratto di spiaggia libera 'animal friendly' destinata ad accogliere gli animali d'affezione. Secondo quanto stabilito nel provvedimeno, l'accesso sarà consentito ai cani 'regolarmente iscritti all'anagrafe canina' e prevederà una serie di obblighi a carico dei detentori/proprietari: dall'eliminazione delle deiezioni al controllo e alla conduzione degli animali, che potranno fare il bagno nello specchio di mare antistante la spiaggia.

Napoli, simboli satanici e animali uccisi

IL MATTINO
12 LUGLIO 2010
Napoli, simboli satanici e animali uccisi
Paura per le �messe nere� a Pianura
Paolo Barbuto
NAPOLI (12 luglio) - Il sole cocente di domenica mattina rende ancora più desolato il luogo. Parcheggio di interscambio di Pianura: palazzaccio realizzato, mai utilizzato e subito lasciato all�abbandono e ai delinquenti. Palazzaccio che oggi tutto il quartiere osserva con paura perch� �lì dentro si svolgono riti satanici�, dicono sottovoce le persone della zona.
La voce è arrivata anche ai carabinieri. Qualche volta, di notte, gli abitanti della zona hanno segnalato rumori e voci; i militari sono intervenuti ma hanno trovato, al massimo, un paio di writers con felpe e bombolette di pittura. La vicenda s�è conclusa con qualche denuncia. I controlli dei carabinieri non hanno, finora, riscontrato nulla di riconducibile ad attività sataniche. Ma le indagini proseguono anche alla luce delle nuove segnalazioni.I ragazzini che frequentano le scuole vicine, una elementare e una media, inoltrandosi in quella struttura che promette brividi e avventura, si sono imbattuti in animali ammazzati: gatti, cani, forse anche una capra. Alcuni dei resti sono ancora lì, a disposizione di chi ha voglia di andare a controllare.
I genitori dei ragazzi chiedono che quella struttura, visto che è destinata a rimanere inutilizzata, venga resa inaccessibile. Lo fanno soprattutto per impedire ai loro ragazzi di andarsi a infilare lì dentro rischiando di farsi male. Ma temono che possa accadere anche qualcos�altro. Nei luoghi più accessibili della struttura il degrado è evidente, il tanfo di marcio è penetrante, le scritte sui muri inequivocabili: il triplice numero 6, simbolo del demonio, i crocifissi dritti e rovesciati, i segni di bruciato. Addentrandosi nelle stanze più �profonde� e quasi inaccessibili, però, le testimonianze diventano pressanti, opprimenti. Ed è lì in fondo, spingendo con forza porte che sembrano chiuse e che invece sono solo bloccate dall�umidità, che le tracce dei riti sono palpabili, i resti animali, le scritte sui muri, la follìa delle preghiere nere che vengono riportate in disegni e scritte.Non c�è una precisa denuncia sulle attività notturne che si svolgono in quel parcheggio abbandonato. Solo decine di segnalazioni, centinaia di storie come quelle che leggete nell�articolo qui a destra. Forse un intervento per sigillare gli accessi, in attesa di conoscere il futuro della struttura, sarebbe utile. Eviterebbe l�ingresso ai ragazzini avventurosi e ai malintenzionati a caccia di riparo. Sicuramente restituirebbe la serenità a decine di bambini che guardano quel palazzaccio e hanno paura, tanto da chiedere di andare in un�altra scuola perch� lì davanti non vogliono più passarci.

Cucciolo di leone nel bagagliaio, l animale ha subito lesioni nel viaggio

IL FRIULI
12 LUGLIO 2010
Cucciolo di leone nel bagagliaio
Il piccolo è stato scoperto dalla polizia stradale di Palmanova trasportato all interno di un furgone bulgaro
Laitasana (UD) - Non c'è limite al peggio, verrebbe da pensare, commentando l'ultima notizia riguardante il ritrovamento di un cucciolo di leone all'interno di un furgone. Il piccolo, dell'eta' di circa tre mesi ,e' stato scoperto ieri all'interno di un furgone bulgaro fermato per un controllo lungo l'autostrada A4 a Latisana (Udine).
La curiosa scoperta e' stata fatta dagli agenti della Polizia Stradale di Palmanova (Udine), che hanno denunciato tre cittadini bulgari che erano a bordo del mezzo. Il felino, che era in precarie condizioni di salute, e' stato curato e verra' affidato a veterinari specialisti.
Lungo le direttrici autostradali del Friuli Venezia Giulia negli ultimi anni sono stati effettuati diversi sequestri di animali trasportati illegalmente dall'estero, in genere cuccioli di cane.

IL GAZZETTINO
12 LUGLIO 2010
Sull�autostrada con un leoncino
Tre bulgari denunciati per maltrattamenti: l�animale ha subito lesioni nel viaggio
PALMANOVA (UD) - Tre bulgari sono stati denunciati dalla Polstrada di Palmanova per maltrattamenti di animali, dopo che ieri mattina una pattuglia degli agenti diretti dal comandante Andrea Nutta aveva fermato sull�autostrada A4 all�altezza di Ronchis un furgone Transit con targa italiana.Dopo il controllo dei documenti, i poliziotti hanno verificato cosa i tre trasportassero: in una gabbia utilizzata per ospitare animali domestici, gli agenti hanno scoperto che c�era un cucciolo di leone che presentava lesioni al capo e al naso in quanto il trasporto era stato tutt�altro che comodo.Sul posto è stato fatto intervenire il corpo forestale regionale e un veterinario, l�animale dopo essere stato controllato è stato affidato a una struttura specializzata della zona. I tre bulgari hanno riferito di lavorare nel mondo circense e di provenire dalla Romania. Il leoncino era destinato ad un circo in Francia. Da una prima verifica il microchip dell�animale non corrispondeva ai documenti cartacei. La Polizia sta verificando se sia avvenuta una inversione di carte con un altro esemplare.

BORA.LA
12 LUGLIO 2010
La polizia ferma un furgone per un controllo e trova un cucciolo di leone
La Polizia ferma un furgone per un controllo e all�interno scopre, in una gabbietta per gatti, un cucciolo di leone.
E� accaduto ieri sull�autostrada A4, a Latisana.
Un cucciolo di leone dell�eta� di circa tre mesi è stato scoperto dagli agenti della Polizia Stradale di Palmanova all�interno di un furgone bulgaro fermato per un controllo.Il felino, in precarie condizioni di salute, è stato affidato al Centro recupero animali selvatici della Provincia di Gorizia. I due cittadini bulgari a bordo del furgone hanno dichiarato di non conoscere l�identità della persona a cui avrebbero dovuto consegnare il cucciolo ma di possederne soltanto il numero di telefono.

prov. di Messina, accoltellati 12 conigli e un maiale

TG COM
11 LUGLIO 2010
Uccide animali del vicino,arrestato
Accoltellati 12 conigli e un maiale
Brolo (ME) - Per mesi avrebbe perseguitato il vicino con continue minacce e atti intimidatori. Fino ad arrivare a uccidergli 12 conigli e un maiale. L'uomo, Gaetano Castrovinci, 20 anni, di Brolo (Messina), è stato arrestato con l'accusa di stalking, minacce e uccisione di animali, con l'aggravante della crudeltà. Secondo i carabinieri, che gli hanno concesso i domiciliari, Castrovinci avrebbe sterminato gli animali a coltellate dopo l'ennesima lite.

ECO DI SICILIA
11 LUGLIO 2010
Brolo (Me): perseguita il vicino e gli uccide gli animali, arrestato operaio
Maria Chiara Ferraù
Brolo (ME) - Per dissapori avrebbe ucciso con un coltello un maiale e 12 conigli del vicino di podere. Per questo i carabinieri hanno arrestato Gaetano Castrovinci, operaio di Patti e residente a Brolo, celibe. L�uomo, 20 anni, da mesi perseguitava il vicino con continue minacce ed atti intimidatori. Dopo aver ucciso il suino e i 12 conigli l�uomo avrebbe cercato di sopprimere anche altri due maiali, senza riuscirvi. Infine, avrebbe dato alle fiamme, utilizzando della legna trovata sul posto, il maiale appena abbattuto con colpi di coltello. Il giorno seguente il proprietario degli animali ha denunciato l�accaduto ai carabinieri raccontando le vessazioni subite da Castrovinci dall�aprile scorso. L�uomo ha raccontato che, oltre a ricevere minacce di morte ogni volta che incontrava Castrovinci, aveva subito dei danneggiamenti alla propria automobile. Addirittura il ventenne avrebbe esploso dei colpi di fucile ad aria compressa contro alcuni secchi di proprietà della vittima.
Dopo la denuncia i carabinieri della stazione di Brolo nel messinese, hanno avviato le indagini, riscontrando tutte le circostanze denunciate. Nel corso di un�accurata perquisizione presso il domicilio del Castrovinci, i militari hanno rinvenuto il fucile ad aria compressa che è stato sequestrato.
Su disposizione del Gip del tribunale di patti, Castrovinci è stato arrestato e ristretto nella sua abitazione al regime degli arresti domiciliari. Oltre che di atti persecutori, Castrovinci dovrà rispondere di uccisione di animali con l�aggravante dell�aver commesso il fatto con crudeltà, di danneggiamento aggravate, minacce gravi e porto abusivo di arma bianca.

prov. Treviso - Sparano contro il gatto E caccia ai tiratori

LA TRIBUNA DI TREVISO
10 LUGLIO 2010
Sparano contro il gatto E caccia ai tiratori
VILLORBA (TV). Altro episodio di violenza nei confronti degli animali. La vittima questa volta è un gatto, Chicco, colpito dai proiettili di una pistola ad aria compressa. A denunciare l accaduto è la sezione trevigiana dell Enpa. L agguato sarebbe avvenuto sulla tettoia di un magazzino adiacente alla casa in cui il gatto vive a Lancenigo. A dimostrarlo alcune macchie di sangue. Il gatto si sarebbe quindi trascinato fino al abitazione, dove i proprietari lo hanno trovato agonizzante. I veterinari di Fontane sono riusciti a salvarlo dopo un interveneto chirurgico per estrarre il pallino che si era conficcato tra due vertebre cervicali. L Enpa lancia anche un appello affinchè chi ha visto il responsabile lo denunci alla caserma dei carabinieri di Villorba. Quel che è certo è che il colpevole ha sparato intenzionalmente al gatto, e probabilmente solo per un macabro divertimento.

prov. Padova - cani legati al sole, gattini buttati nei sacchetti di plastica....

GAZZETTINO DI PADOVA
11 LUGLIO 2010
CITTADELLA (PD) - Cani legati al sole, gattini nei sacchetti: allarme del Wwf
Aumentano gli animali maltrattati
Cittadella (PD) - (M.C.) Due cani incatenati ad un albero in un campo a Galliera Veneta lasciati sotto il sole cocente senza acqua e cibo, salavati in extremis. Un cane lasciato morire di fame a Fontaniva, un Labrador con i cuccioli di 20 giorni avvelenato a Cittadella e gattini salvati dalla morsa del sacchetto di nylon nel quale erano stati rinchiusi e gettati dentro ad un fosso.Sono alcuni episodi verificatesi nei giorni scorsi nel cittadellese, testimonianza di una recrudescenza di violenza verso animali indifesi.L'allarme lo lancia Giovanni Tonelotto, presidente del Wwf di Cittadella, da molti anni impegnato nella salvaguardia di cani e gatti attraverso il parco zoofilo di Presina di Piazzola sul Brenta. �Non mi spiego il perchè dell'aumento delle violenze verso gli animali, in un territorio che non aveva mai registrato particolari episodi�, commenta. E non si tratta di abbandono degli animali che, diversamente da quanto si crede, ha il suo picco non durante le ferie, ma al ritorno da queste quando molti si "stancano" dei migliori amici a quattro zampe.Qui ci sono violenze gratuite, spietate. Comportamenti puniti dalla legge. Di qui l'invito ai cittadini di segnalare ogni presunto abuso alle forze dell'ordine.

Napolitano premia i circhi italiani e dimentica gli animali sfruttati

IL GIORNALE
11 LUGLIO 2010
Napolitano premia i circhi italiani e dimentica gli animali sfruttati
OSCAR GRAZIOLI
Era onestamente troppo, credere in una legge a breve termine in grado di porre fine allo scandalo dei circhi che sfruttano animali per i loro spettacoli. Sono pochissime le nazioni che, nel mondo, hanno adottato provvedimenti di questo genere e, neanche nei paesi più progredite del nostro, per quanto riguarda il benessere animale, si è riusciti a vietare questo tipo di show. Figurarsi in un�Italia dove i canili lager rigurgitano di animali che muoiono fra atroci sofferenze (prima di tutte la fame), mentre nessun governo riesce non dico a debellare, ma a mettere mano seriamente a quella vergogna planetaria che è il randagismo, peraltro responsabile quasi quotidianamente di aggressioni a bambini e anziani.
Questo ottimismo non pervadeva nessuno, ma neanche si sospettava che i circhi dove tigri e leoni sono costretti, pagando durissimi prezzi, a gettarsi nel cerchio di fuoco, fossero premiati addirittura dalla maggior carica dello stato italiano, ovvero il suo Presidente. � l'agenzia Geapress a renderci noto che Giorgio Napolitano, dopo avere premiato l'anno scorso i nipotini di Moira Orfei, quest'anno si è ripetuto, concedendo medaglie al festival neanche poi tanto internazionale di Latina. I circensi italiani dunque potranno, d'ora in avanti, fregiarsi dei premi presidenziali, facendoli ben pesare sulle bilance del Parlamento, dove peraltro la nuova legge sui circhi, è stata epurata, da oltre un anno, di ogni riferimento agli animali, cosa che pare non turbare i sonni neanche ai politici "animalisti" che l'hanno presentata.
Infatti nonostante articoli, talk show, puntate televisive specifiche ("La vita in diretta") dove animalisti e circensi se le suonavano di buona ragione, è dall'aprile del 2009 che le proposte riguardanti gli animali vivi nei circhi in pratica non esistono più, da quando, ci informa ancora una volta Geapress, l'onorevole Gabriella Carlucci le ha annullate entrambe nel suo testo unico, poi pervenuto ai lavori del Comitato Ristretto istituito dalla VII Commissione Cultura. Il 24 marzo di quest'anno poi, il comitato ha confermato tutte le attuali prerogative dei circhi ambulanti (con o senza animali al seguito) quali esenzioni di tasse, importanza sociale nel contesto culturale italiano e via cantando. Con il circo, in pratica, è in atto la sua istituzionalizzazione, come già avvenuto con le feste pericolose con uso di animali.
Mancava il suggello del Presidente, seguito a ruota dal riconoscimento del ministro per i Beni Culturali Bondi che ha patrocinato una convenzione tra l'università "La Sapienza" e un' associazione circense. Chissà, forse ci sarà in animo di far studiare ai ricercatori dell'ateneo romano quale è il raggio minore del cerchio al di sotto del quale il leone preferisce tornare sul trespolo piuttosto che gettarsi nelle spire del suo ancestrale nemico, nonostante la frusta schiocchi, non promettendo nulla di buono una volta avviati tutti negli "spogliatoi", svuotati gli spalti e spente le luci del baraccone.

Mattia quel che resta di un maltese

Sabato , ero semplicemente
intenta ad acquistare del mangime....decellero con l'auto e con la coda
dell'occhio vedo , una busta bianca, un groviglio di lana...legato ad
un paletto che delimitava la zona dei lavori in corso...
No! NoN era
una busta , ne' lana buttata via! Era un cagnolino che si rotolava su
se stesso, per grattarsi e ...urlava....guaiva...mi son fermata e con
quella stessa corda l'ho portato a piedi dal primo tolettatore!
Mai
viste tante zecche e pulci vive e morte su di uno stesso cane, il pelo
era un manto aggrovigliato di nodi , zecche , feci e quant'altro si
possa solo immaginare! Ho chiesto al ragazzo toilettatore di ...tosare
quell'esserino, non capivo dove cominciasse e dove finisse! Anche lui
scioccato ed incredulo....
Detto fatto !! Dal groviglio di un tutto...
ne e' uscito un maltesino, dal veterinario la sorpresa...
L'occhio Dx
nn si apriva , cosi' dilatando l'occhio...ne sono usciti due proiettili
da cacciatore ...quell'occhietto nn vedra' piu'!!!
E sul corpo,
escoriazioni di ogni genere, altri piccoli proiettili tra il pelo e
sotto la pelle, escoriazioni di ogni genere, dermatite da pulci....
la
coda ripiegata a causa dell'aggrovigliarsi del pelo presenta delle
spaccature ...impressionanti!
ed ancora, l'orecchio che gli faceva
male....4 forasacchi, prontamente tolti....il timpano perforato...
quell'orecchio nn sentira' piu'!!! Nella speranza di una
ricicatrizzazione spontanea.........

Sono tecnica in questa mia!..Per
quanto mi e' possibile apprendere dai veterinari!
Sono stanca di ....
spiegare , fotografando un momento che chi legge dovrebbe provare, ma
per provare dovrebbe viverlo!!! nn la pena , ma la rabbia!!! Non
vendetta ma giustizia!

Malti' e' dolce, tanto dolce, affettuoso e
coccolone e si e' unito al gruppo di casa mia.....e' sotto cura
antibiotica, clindamicina vibravet etc etc....

PER INF. E ADOZIONI
MENA 393 79 66 788
memedog@libero.it

PER CHI VOLESSE CONTRIBUIRE NELLE
SPESE, DI QUESTO E...PIU' CANI, PUO' FARE VERSANDO paypost N. 4023 6004
6247 2624 intestata a Filomena D'agostino

OPPURE , DIRETTAMENTE SUL
CONTO CORRENTE DELL'ASSOCIAZIONE

Associazione Progetto Virginia c/o
Monte dei Paschi di Siena - ag. Sant'Angelo
Lodigiano COD. IBAN: IT 93
E 01030 33760 000000093852

Grazie infinite a tutti!
Mena

domenica 11 luglio 2010

Libro Rosso: Lazzaro, la colpa di essere cane


Libro Rosso: Lazzaro, la colpa di essere cane

Sud

Lazzaro, la colpa di essere cane


Camminava con la testa bassa su una statale, con i camion che sfrecciavano a pochi centimetri, neanche metri da lui, assetato, affamato, pieno di zecche, ma quel che � peggio magrissimo e con evidenti piaghe dalle quali usciva sangue.

Camminava a fatica, stremato...

Doveva essere un barboncino o qualcosa del genere quando era un cane e non uno scheletro pieno di croste e zecche.

Sarebbe stato un'altra carcassa sull'asfalto e forse solo cos� avrebbe smesso di soffrire, � quello che ho pensato quando l'ho visto da lontano, ho inchiodato l'auto e sono scesa.

Povera creatura, ha fatto pochi passi indietro, cercando di scappare, ne avr� avute di botte da persone ignoranti e stupide che vedendolo in questo stato lo hanno allontanato, invece a un certo punto si � fermato, non so se stremato oppure perch� ha capito che potevo essere la sua salvezza.

Si � bloccato in un fossato di fianco alla strada e mi ha accennato una scodinzolata.

Infilato il collare e il guinzaglio si � alzato come rinato, probabilmente si � ricordato di quando viveva in una casa e il suo proprietario gli metteva guinzaglio e collare per scendere a fare la passeggiata, mi ha seguito scodinzolante all'auto, per questo l'ho chiamato Lazzaro.

E' giovanissimo, gli ho guardato i denti e non ha nemmeno un anno di et�, che male ha fatto per essere abbandonato e ignorato per cos� tanto tempo da ridursi in questo stato?

Di fronte a questi casi mi viene l'angoscia pi� assoluta, ci vogliono mesi per ridurre un povero cane cos�, tanti mesi a vagabondare per le strade senza che nessuno abbia mano offerto una ciotola e una mano a questa povera creatura.

Chi lo abbandonato, chi lo ha ignorato, chi lo ha scacciato: sono tutti colpevoli per questo cane, tutti hanno contribuito a farlo diventare l'ombra che �!

Finora lo abbiamo rifocillato e gli faremo fare tutte le analisi necessarie, ma presumiamo che i costi non siano affatto esigui per rimetterlo in sesto, come se non bastasse ancora non ha una casa. Si trova in un rifugio dove si ci sono volontari che lo seguono, ma dopo tanta pena sarebbe giusto che avesse la possibilit� di vivere come si deve e dormire su un comodo divano appena la sua salute sar� soddisfacente.

Associazione Leda

http://www.associazioneleda.com/cms/index.php

Per info e adozioni contattare

Francesca Confessore cell 3387033007

info@associazioneleda.com;

francescaconfessore_1@hotmail.com;

Foto che testimoniano lo stato fisico di Lazzaro

A

brambilla_m@camera.it;

martini_f@camera.it;

info@fnovi.it ;

presidenza@fnovi.it ;

relazioni.esterne@fnovi.it ;

ufficiostampa@fnovi.it;

enpav@enpav.it;

info@scivac.it;

segrenaz@sivemp.it;

info@anmvi.it;

g.ferri@sanita.it;

r.marabelli@sanita.it;

tutela.animale@sanita.it;

info@lacoscienzadeglianimali.it;

stampaweb@lastampa.it;

Nota

Libro Rosso

Denunciate, inviate le vostre storie per scrivere insieme il Libro Rosso, a Chiliamacisegua

Mail: info@chiliamacisegua.org

Qui la prima puntata: Bottone

http://www.chiliamacisegua.org/2010/04/21/libro-rosso/

Qui la seconda puntata: Randagio

http://www.chiliamacisegua.org/2010/04/22/libro-rossorandagio/

Qui la terza puntata: Vite rubate

http://www.chiliamacisegua.org/2010/04/28/libro-rosso-vite-rubate/

Qui la quarta puntata:Artax

http://www.chiliamacisegua.org/2010/05/11/libro-rosso-artax/

Qui la quinta puntata: Beate

http://www.chiliamacisegua.org/2010/05/31/libro-rosso-beate/

Qui la sesta puntata: Birillo

http://www.chiliamacisegua.org/2010/04/23/un-figlio-di-napoli-birillo/

Qui la settima puntata: Don Matteo

http://www.chiliamacisegua.org/2010/06/09/libro-rosso-don-matteo/

Qui l�ottava puntata: Angelica

http://www.chiliamacisegua.org/2010/06/22/libro-rosso-angelica/

Qui la nona puntata: Sky

http://www.chiliamacisegua.org/2010/06/29/libro-rosso-sky/

Il massacro delle balene continua


SOCIAL POST
10 LUGLIO 2010
Il massacro delle balene continua, Sea Sheperd contro il Giappone
Adesso non mi venite a dire che siete favorevoli all�uccisione delle balene, anzi aiutatemi a capire perch�, ancora una volta, l�ambasciatore Giapponese in Australia ha esortato il governo di Camberra a prendere misure più severe nei confronti del gruppo ambientalista Sea Sheperd (www.seasheperd.org), che è impegnato in azioni di disturbo delle baleniere giapponesi nell�Antartico.Takaai Kojima, questo il nome dell�ambasciatore, di sicuro in cerca di notorietà, dato che su Google non si trovano notizie su di lui � e ci vuole proprio tutta per risultare pressoch� anonimi nel web � e non ha nemmeno la sua bella pagina su Facebook con foto del mare, della moglie e dei bimbi a un sushi party, ha spiegato all�emittente Abc che i giapponesi sono perplessi � come sempre non hanno emozioni forti, n� in un senso n� nell�altro � rispetto al comportamento del governo australiano.Secondo lui le baleniere giapponesi conducono un�attività del tutto legittima e dunque, poverini, non possono venire continuamente ostacolati dalla nave di Sea Sheperd.Inoltre rimangono delusi � altra emozione delicata � del ricorso australiano alla Corte internazionale, contro la caccia alle balene.Paul Sheperd, il leader dell�organizzazione ambientalista Sea Sheperd, chiede la partecipazione di tutti in future proteste contro la condanna di Peter Bethune, condannato a Tokio per gli scontri sempre contro le baleniere a febbraio. Bethune ha ricevuto la sospensione della pena, di 5 anni per i reati a lui imputati, e sta per tornare a casa, in Nuova Zelanda.Da parte del governo Neozelandese le parole del premier John Key suonano come molto diplomatiche. L�omologo di Berlusconi nella terra che ha molti aspetti in comune con l�Italia, fra le quali la caratteristica di essere esattamente dalla parte opposta del mondo rispetto a noi � provate a fare un buco sotto Roma e spunterete in mezzo alle pecore in Nuova Zelanda � ha detto che la protesta va bene, le balene non devono più essere cacciate, ma deve esserci un limite alle attività di protesta. �Queste azioni � ha detto Key � possono portare alla perdita di vite umane�.Di sicuro Sea Sheperd, come anche Greenpeace, quando decide di ostacolare una nave per la mattanza delle balene non si ferma facilmente. Non si può che supportare l�attività di questi uomini coraggiosi, che rischiano personalmente per un ideale tanto importante. Noi, chiusi nei nostri uffici di 15 mq non consideriamo mai che la natura e gli animali siano il nostro patrimonio che non possiamo distruggere quando e come vogliamo. Non possiamo ridere davanti alle avventure del Polpo Paul durante i mondiali, e del cane SuperBuc, e poi dimenticarci dei cetacei.Perch� i giapponesi tengono tanto a questi animali, perch� fanno di tutto e si inventano ricerche scientifiche alle quali davvero nessuno crede, per massacrare queste povere bestie, tanto grandi quanto aggraziate ?E� nel 1850 in Pennsylvania, grazie al primo vero pozzo di petrolio e all�attività di Edwin Drake che non si usano più olio di balena e sottoprodotti del cetaceo più grande del mondo industrialmente.L�oro nero, il petrolio, dalla rivoluzione industriale in poi ha preso il posto di tutti gli altri prodotti, vegetali e animali, per far muovere motori e macchine fino ai giorni nostri.Non che sia un granch�, e difatti stiamo cercando ogni giorno modi per sfruttare al meglio l�eolico o il solare, e altre forme energetiche alternative, ma le balene non servono più, non ci sono scuse.E allora, direte, che cosa se ne fanno questi benedetti giapponesi, perch� ci mettono tutto questo fervore e vanno contro tutto il mondo ?Beh, la balena se la mangiano. Pare che abbia anche un sapore piuttosto cattivo, e non è ovviamente una carne economica. E allora ?Dai, l�avete capito, i giapponesi considerano la carne di balena afrodisiaca! Alla fine tutto il mondo è paese e le scuse e gli obiettivi sono sempre, assolutamente quelli, che abbiano gli occhi a mandorla o no. Una bella fetta di balena e una notte di sesso è assolutamente garantita, a parer loro.Ma dico io, se proprio è necessario, e nella stragrande maggioranza dei casi non lo è, non è meglio una bella pasticchetta blu, da prendere 15 minuti prima ? Dicono qui che fa miracoli, anche se uno la mangia con un trancio di merluzzo alla griglia.

A Baghdad soppressi 58 mila cani


RAI NEWS 24
10 LUGLIO 2010
A Baghdad soppressi 58 mila cani
Baghdad. Negli ultimi tre mesi Baghdad e' stata teatro di una strage di cani randagi. Almeno 58mila animali sono stati uccisi - con veleno o arma da fuoco - nel quadro di una campagna per prevenire gli attacchi contro le persone.Lo hanno annunciato le autorita' della capitale irachena precisando che l'operazione e' stata condotta da 20 squadre di agenti di polizia e veterinari che per 90 giorni hanno battuto, strada per strada, l'intera Baghdad. L'allarme per i cani randagi nella capitale e' scattato nel 2008 quando gli attacchi contro le persone si sono moltiplicati. Sotto il regime di Saddam Hussein, i cani senza padroni venivano regolarmente uccisi.

sabato 10 luglio 2010

bretoncina mignon di 7 kg trovata incaprettata.... sessa aurunca (Ce)

E' piccolissima pesa 7-8 kg bretoncina mignon di 1 anno, trovata

incaprettata oggipomeriggio sul ciglio di una strada di campagna......

cerca casa ed amore ... è buonissima ama i bimbi e va d'accordo con

altri cani... non si vede e non si sente in casa.....

Aggiornamento

Oddio sta partorendo... ma le acque sono nere.... son nati due

cucciolini... ma sono morti.... chissà da quanto tempo era lì

buttata...

aiutatemi ad adottarla dopo che si sarà ripresa..........

paola

3382398348

giovedì 8 luglio 2010

Romania - Uccisione di cani randagi a Costanza: raccolte le prove STD all'attacco

Ci sono voluti 3 mesi di appostamenti e di indagini per riuscire a dimostrare ciò che tutti, da tempo, sapevano: il canile pubblico di Costanza, gestito dalla società Alfmob srl, non è nient\`altro che un grande mattatoio per cani randagi. Lo dicono le immagini girate da una postazione accanto al canile, che mostrano chiaramente gli animali sani \"siringati\" nel torace da quello che sembrerebbe un medico veterinario, disposti in fila per terra oramai cadaveri e messi dentro a sacchi di plastica. I corpi vengono poi trasportati all\`inceneritore di una località vicina, inceneritore - tra l\`altro - finanziato con fondi europei.

Nella documentazione video raccolta da STD si vedono anche le catture a Cernavoda, le condizioni igieniche proibitive nel canile di Costanza e le grosse tenaglie (vietate dalla legge romena - così come l\`uccisione di animali sani) utilizzate per afferrare i poveri animali. STD ha inviato un montaggio delle immagini a tutte le maggiori TV romene e alla stampa, oltre che ai membri del consiglio comunale di Cernavoda, chiedendo al comune di interrompere immediatamente il contratto con Alfmob. Inoltre è stata intrapresa un\`azione legale nei confronti della società e del veterinario che effettua le soppressioni.

Di seguito il comunicato stampa Save The Dogs:
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Milano, 7 Luglio 2010
IL CANILE PUBBLICO DI COSTANZA (ROMANIA) UCCIDE I RANDAGI ILLEGALMENTE
Un\`indagine condotta da Save the Dogs and other Animals dimostra con prove audiovisive che la società che gestisce il canile commette atrocità. Verrà denunciata alle autorità competenti.
Recinti in condizioni igieniche proibitive, cani sani afferrati con grosse pinze di metallo e uccisi con un\`iniezione direttamente nel torace. Decine di cadaveri stesi a terra, pronti per essere rinchiusi in sacchi della spazzatura e trasportati all\`inceneritore. Sono le immagini shock che Save the Dogs ha messo a disposizione dei media romeni, girate nel canile pubblico di Costanza.
L\`associazione ha iniziato a raccogliere le prove video delle atrocità in seguito alle catture (iniziate lo scorso aprile) di decine di cani randagi nella città di Cernavoda, quando il comune ha dato incarico alla società Alfmob srl (che gestisce il canile di Costanza) di ripulire le strade dai randagi. Tutti i cani catturati e uccisi erano stati sterilizzati e vaccinati dall\`associazione e non rappresentavano un pericolo per la cittadinanza.
„Denunceremo la ditta Alfmob srl, che viola la legge romena sulla protezione degli animali e il veterinario assunto presso il canile – dichiara la presidente di STD Sara Turetta – e invitiamo il comune di Cernavoda e tutti i comuni che hanno stipulato un contratto con Alfmob di interrompere immediatamente qualsiasi rapporto con una società che ogni giorno commette atti barbari e atrocità contrarie alle leggi romene ed internazionali".
In otto anni di attività l\`associazione italiana (che in Romania finanzia progetti per oltre 500.000 euro all\`anno) ha sterilizzato gratuitamente 12.000 cani e gatti e ha salvato tramite l\`adozione internazionale oltre 2.200 quadrupedi.
STD considera del tutto inefficace e inutile la rimozione di tutti i cani randagi dal territorio:
„Le autorità locali devono intraprendere azioni concrete nei confronti di chi non sterilizza i propri cani e di chi li abbandona ogni giorno – conclude la presidente di STD Sara Turetta – mentre i soldi pubblici dovrebbero essere utilizzati per campagne di sensibilizzazione e per punire coloro che alimentano il fenomeno del randagismo. Ci auguriamo che dopo la diffusione del video le autorità competenti chiudano il lager di Costanza e che i colpevoli vengano puniti".
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Nelle foto: alcune immagini tratte dal filmato, visibile qui sotto (la visione è sconsigliata alle persone sensibili).


L\`associazione AmiciCani si complimenta con Save The Dogs dichiarandosi disponibile per qualsiasi aiuto e affiancamento in questa loro battaglia.










mercoledì 7 luglio 2010

PROV. DI PADOVA UCCISI CINQUE CUCCIOLI DI GERMANO REALE

OGGI TREVISO
7 LUGLIO 2010
UCCISI CINQUE CUCCIOLI DI GERMANO REALE
CONEGLIANO (TV) - Cinque piccoli germani reali sono stati trovati morti lunedì pomeriggio nei pressi del Monumento alla Resistenza di via Filzi.Uno era schiacciato sul bordo, tre erano tra le foglie lungo il perimetro ed il quinto in acqua.�Difficile dire cosa sia successo poich� a differenza dello scorso anno non vi sono testimoni � afferma Adriano De Stefano, presidente di Enpa Treviso - Tuttavia è da escludere la morte naturale in quanto è pressoch� impossibile che un virus li attacchi e li faccia morire tutti contemporaneamente. � più verosimile che la morte sia dovuta ad un cruento intervento esterno�.Un atto vandalico che si ripete dunque a distanza di un anno; anche l�anno scorso infatti otto piccoli germani reali erano stati massacrati da �un gruppo di imbecilli che si sono tirati le uova della prima covata� ricorda De Stefano.L�episodio è stato denunciato alla Polizia Municipale e visto che la zona è videosorvegliata (le telecamere sono state installate lo scorso anno proprio a seguito degli atti vandalici presso il Monumento), i colpevoli potrebbero essere identificati.L�Enpa ha comunque deciso che presidierà costantemente la zona con dei propri volontari per evitare che le eventuali prossime nidiate possano fare la stessa fine.

IL GAZZETTINO DI TREVISO
7 LUGLIO 2010
LA DENUNCIA La polizia locale indaga. L�Enpa: �Escludiamo una causa naturale�
Trovati morti cinque germani reali
Treviso - Anche quest'anno purtroppo si ripete la strage dei piccoli di germano reale. Lunedì, presso il Monumento alla Resistenza di via Filzi, ne sono stati trovati cinque morti. Avevano pochi giorni di vita e quindi non sapevano ancora volare, è stato facile catturarli. Salvi invece i cinque adulti che da tempo popolano la zona.�Difficile dire cosa sia successo poich� a differenza dello scorso anno non vi sono testimoni - afferma Adriano De Stefano, presidente di Enpa Treviso - tuttavia è da escludere la morte naturale in quanto è pressoch� impossibile che un virus li attacchi e li faccia morire tutti contemporaneamente. � più verosimile che la morte sia dovuta ad un cruento intervento esterno�. Uno era schiacciato sul bordo, tre erano tra le foglie lungo il perimetro ed il quinto in acqua. Il fatto è stato denunciato alla Polizia Locale e visto che dopo il massacro dello scorso anno sono state installate le telecamere e l'area è costantemente videosorvegliata, non è da escludere che i colpevoli possano essere identificati visionando i nastri. In ogni caso l'Enpa ha sporto denuncia contro ignoti per maltrattamento ed uccisione di animali. L'anno scorso ne erano stati uccisi otto, da ragazzi che non avevano trovato di meglio da fare se non lanciarsi le uova della prima covata. Poi ne erano stati uccisi e spariti altri tanto da indurre l'Amministrazione a piazzare l'occhio elettronico. In ogni caso l'Enpa ha deciso che presidierà costantemente la zona con dei volontari per evitare che le prossime nidiate facciano la stessa fine.

martedì 6 luglio 2010

NON ESISTONO ANIMALI D'AFFEZIONE E ALTRI DA MACELLO


ALL Animals are pets to LOVE and NOT to eat.. They can Love better then "humans", and suffer, too.
NON ESISTONO "ANIMALI D'AFFEZIONE" E ALTRI "DA MACELLO", SONO ASSURDE DISTINZIONI a MERO INTERESSE ECONOMICO E DI GOLA.

Go Vegan!