Cattiveria e crudeltà delle anime nere di tutta Italia

In questo blog potrai leggere e vedere le immagini della crudeltà e della cattiveria umana .
Da Nord a Sud, isole comprese, una passerella di azioni vergognose, criminali, inumane, un repertorio di incuria, freddezza, avidità e ruberia.
La bassezza d'animo dell'essere umano viene portata alla luce.
Tutto compiuto contro creature deboli ed indifese, senza tutela reale e spesso ridotte senza dignità.
Quando decidi di andare in vacanza, scegli il tuo luogo di villeggiatura anche con questo parametro :
chi abita in questo posto ?

Al cuore del problema

Ogni anno migliaia di cani vengono introdotti nei canili esistenti nel nostro Paese. Nei canili migliori solo alcuni riacquistano dignità attraverso l'adozione. In altri li aspettano malattie, sbranamenti o comunque la fine naturale della vita trascorsa dietro le sbarre. Il tutto con costi altissimi per le amministrazioni. Aiutateci a dire basta. Il fenomeno del randagismo si può controllare e sconfiggere.


COSA DICE LA LEGGE:
Secondo la normativa vigente i sindaci sono responsabili per i cani vaganti nel territorio del Comune che amministrano.

Al fine di curare i cani presenti nel suo territorio, i Comuni ricevono finanziamenti da parte dello Stato centrale (pagati da noi cittadini mediante le tasse) per cui gli stessi sono tenuti a predisporre le strutture per risolvere il problema del randagismo e a finanziarle con i denari a ciò destinati.


LA SOLUZIONE MIGLIORE:
Le Associazioni senza scopo di lucro costituiscono i migliori soggetti per la gestione del canile in quanto, agendo senza scopo di lucro, danno maggiori garanzie sul fatto che i denari ad esse corrisposti dal Comune siano effettivamente destinati alla migliore cura del cane.


QUELLO CHE ACCADE NORMALMENTE:
L'affidamento ai gestori privati è invece assai pericoloso in quanto gran parte degli stessi sono tentati dal non garantire buone condizioni di vita o la stessa sopravvivenza dei cani ospitati nel canile al fine di massimizzare i guadagni.

A mero titolo di esempio, vi segnaliamo che sono numerosi i Comuni che hanno stipulato convenzioni con gestori privati per l'affidamento agli stessi della gestione dei canili a seguito di gare di appalto vinte con aste fortemente al ribasso. Sono numerosi gli esempi di gestori che hanno vinto con offerte che prevedano il mantenimento del cane per soli 70 centesimi di euro al giorno! 70 centesimi con cui il gestore dovrebbe pagare il cibo per il cane, le cure mediche, parte delle spese di gestione (operai, luce, acqua etc.) e, addirittura, ricavarci qualcosa per vivere.

Appare del tutto evidente, quindi, che in tali casi il benessere del cane non potrà di certo essere garantito.


IL BUSINESS DEL RANDAGISMO: 500 MILIONI DI EURO ALL'ANNO
Parecchi imprenditori privati hanno nella gestione dei canili una vera miniera d'oro. Si tratta spesso di delinquenti o persone senza scrupoli capaci di creare importanti connivenze con istituzioni che dovrebbero controllare.

Il business del randagismo in Italia genera un fatturato annuale di circa 500 milioni di Euro. 500 milioni di euro pagati dai contribuenti che spesso sono oggetto di vere e proprie truffe da parte dei gestori ai danni dei Comuni e, quindi, di chi paga le tasse.


IL CUORE DEL PROBLEMA:
Nella maggioranza dei Comuni poi la domanda d'ingresso dei cani supera largamente l'offerta di posti in canile, con la conseguenza che per ogni cane morto o fatto adottare, sono pronte altre due richieste di accalappiamento e che chi volesse speculare riesce a percepire sempre e comunque il suo guadagno su un numero garantito di cani. Alla minima spesa sul singolo animale corrisponde il massimo guadagno in termini di utile.

Così che si assiste spesso ad insufficienza di personale, mancanza di lavoratori qualificati, minimi spazi nei box, in cui i cani superano il numero di 3 animali, arrivando anche ad essere 15 o più, senza tenere in alcun conto la loro compatibilità (la prima causa di morte in canile è lo sbranamento!!!!).

Per non parlare delle speculazioni che si realizzano attraverso l'accalappiamento degli animali e lo smaltimento delle loro carcasse che crea un circolo vizioso per cui prima muore un cane prima si guadagna sullo smaltimento della sua carcassa e sull'accalappiamento del nuovo cane che lo sostituisce.


LA CONNIVENZA:
Altro fenomeno che acuisce il problema è la forte connivenza tra chi dovrebbe controllare e chi è controllato. Accade sovente nei Comuni più piccoli (ma non solo) che il Sindaco (che affida la gestione del canile), i responsabili della ASL (preposti al controllo) e il gestore del canile (colui che dovrebbe essere controllato) siano amici, compagni di merende o, addirittura, parenti.

Appare evidente come in queste situazioni sia realmente impossibile far rispettare la legge e far garantire il benessere dei cani ospitati nei canili.


LA SOLUZIONE:
Ciò non accadrebbe se i Comuni provvedessero come per legge alla costruzione e risanamento delle proprie strutture e soprattutto ne affidassero la gestione ad Associazioni di volontariato senza scopo di lucro, che diano garanzie di controllo, di apertura al pubblico e di trattamento secondo parametri di benessere misurabili molto elevati.

L'ACL – Associazione Canili Lazio Onlus da anni combatte il fenomeno del randagismo. Perché il canile deve essere un punto di partenza per una nuova vita alla quale arrivare attraverso l'adozione e non un punto di arrivo in cui morire.

Abbandono : condanna a morte

Abbandono  : condanna a morte

domenica 31 gennaio 2010

Trento: studenti portano una gallina in classe e la uccidono


IL MESSAGGERO
31 GENNAIO 2010
Studenti portano una gallina in classe e la uccidono: denunciati e sospesi
TRENTO - Si è portato in classe una gallina e l'ha lasciata in fondo al borsone fino all'intervallo, quando ha deciso di liberarla. L'animale ha tentato di fuggire, ma è stato acciuffato e gettato dalla finestra. Il salto, o forse le mani di un secondo studente, hanno provocato la morte del pollo. Per i due studenti sono arrivate una denuncia e dei giorni di sospensione, quattro per il primo, due per l'altro.A quanto sembra, l'intenzione dei due, minorenni, era di farsi belli coi compagni, che invece non hanno apprezzato, e meno che mai gli insegnanti. Intervenuti i carabinieri, è scattata l'accusa di maltrattamento di animali. L'episodio risulta accaduto a novembre in Trentino, in un istituto tecnico di Tione, ma è venuto alla luce ora, probabilmente sulla scia della vicenda di un coniglio in un'altra scuola superiore, un liceo di Borgo Valsugana. In quel caso era stato un insegnante a proporre di portare in classe un coniglio morto per spiegarne meglio l'anatomia. L'ipotesi, mai realizzata, aveva fatto gridare all'allarme qualche studente e gli animalisti, che si erano spinti anche a pensare alla volontà di praticare la vivisezione dell'animale.

TRENTINO
31 GENNAO 2010
Seviziano una gallina a scuola, denunciati due studenti di Tione
L'hanno gettata dalla finestra e poi le hanno tirato il collo
TIONE (TN). Hanno portato una gallina a scuola, nascosta nello zainetto, poi l?hanno liberata in classe durante la ricreazione, quindi l?hanno gettata dalla finestra e, nel cortile un paio di piani più in basso, le hanno tirato il collo. Ƞqualcosa di più di un semplice atto di bullismo, quello compiuto da due studenti dell?Istituto comprensivo di Tione, entrambi non ancora diciottenni, per i quali sono scattati un provvedimento disciplinare dell?istituto e la denuncia alla Procura presso il Tribunale per i minorenni con l?accusa di maltrattamento di animali.
Ad occuparsi della uccisione selvaggia a cui è stata sottoposta la povera gallina sono per competenza i carabinieri di Tione, supportati dai colleghi di Storo e San Lorenzo in Banale, nelle cui giurisdizioni risiedono i due inquieti ragazzi. La disumana sequenza, di cui si è avuta notizia solo ieri, si sarebbe verificata ancora a metà novembre nel corso della pausa di metà mattinata. L?animale da cortile in classe non era approdato per caso: uno dei due ragazzi se l?era portato dal paese di provenienza imbragato dentro una voluminosa borsa. Nel tragitto casa-istituto la povera gallina non aveva dato sospetti nemmeno quando lo studente, dopo aver preso posto sul pullman, viaggiava alla volta di Tione. Molto probabilmente, ben infagottata nel fondo dello zainetto, la gallina aveva il destino segnato già dalla sera prima.Stando alle informazioni raccolte dai carabinieri è stato al momento della ricreazione che la spaventata ovaiola ha fatto inaspettatamente la sua apparizione tra i banchi. Il tempo per qualche rincorsa e un successivo svolazzare di piume, poi l?animale viene scaraventato fuori dalla finestra, dove da sotto qualcuno si era già appostato pronto per sacrificarla. Dalle altre finestre dello stabile, intanto, richiamati dalla concitazione, più spettatori osservavano quanto stava avvenendo. A quanto finora risulta, nessun docente o bidello avrebbe notato quanto stava avvenendo. Probabilmente tra gli studenti quella caccia alla ovaiola non deve essere piaciuta. Sta di fatto che qualche ora dopo la voce arriva ai piani alti dell?istituto. Ƞallora che il dirigente scolastico Severino Papaleoni, dopo un andirivieni tra i piani, incomincia a rendersi conto che qualcosa di anomalo quella mattina dentro l?i stituto è avvenuto. Poi il professore chiama a raccolta i colleghi per cercare conferme circa l?accaduto. Nel contempo, però, una medesima indicazione arriva anche ai carabinieri. Ai marescialli Lino Girardi e Giuseppe Morgantini basta poco per rendersi conto che in quella storia c?è effettivamente del vero. Una successiva ricognizione consentiva loro di raccogliere ulteriori testimonianze che confermavano il quadro della vicenda, in modo da poter stendere un primo dettagliato rapporto, a sua volta trasmesso ieri ai rispettivi comandi di Riva del Garda, Trento e all?autorità giudiziaria. Proprio ieri infatti la segnalazione è stata inviata alla Procura presso il trbunale dei minorenni.

sabato 30 gennaio 2010

Senato toglie limiti temporali per attività venatoria


PRIMA DA NOI

29 GENNAIO 2010

Scandalo caccia, Senato toglie limiti temporali per attività venatoria

ROMA. Il Senato approva l?articolo 38 della legge comunitaria ed apre la strada alla caccia senza regole con l?approvazione dell?emendamento del senatore del Popolo delle Libertà, Giacomo Santini, si lascia alle Regioni la possibilità di estendere senza limiti il periodo di caccia (attualmente ricompreso tra il 1? settembre ed il 31 gennaio).Il testo è stato approvato in Senato e deve tornare alla Camera prima della definitiva approvazione. Oltre 100 associazioni avevano chiesto un intervento al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ?per fermare la strage?.?Ƞscandaloso avere un Parlamento che legifera a totale favore dei cacciatori?, ha com-mentato Dante Caserta, consigliere nazionale del Wwf Italia.
?La stragrande maggioranza degli italiani è contraria alla caccia, ma nonostante questo il Senato ha approvato una norma che di fatto apre alla caccia selvaggia. L?Italia inaugura proprio bene il 2010 che è stato dichiarato Anno Internazionale della biodiversità. An-dando contro a qualunque regola di gestione faunistica e contro quanto prevede l?Unione Europea, i senatori che hanno votato per far sparare tutto l?anno di fatto hanno accolto le istanze della lobby dei cacciatori e dei fabbricanti di armi, non curandosi minimamente di ciò che effettivamente vogliono gli italiani?.
Il Wwf continuerà a contrastare questa norma e si augura che alla Camera si potrà ribaltare ?questo voto vergognoso?.
?'I limiti della stagione sono saltati?, hanno detto Lipu e Enpa (Ente nazionale protezione animali) che hanno chiarito che ?a scanso di equivoci?, con l'approvazione del testo della legge Comunitaria al Senato ?è del tutto falso che i limiti primo settembre - 31 gennaio siano stati ripristinati dal subemendamento Ronchi alla legge Comunitaria, che sempli-cemente esclude dalla norma approvata tre specie di mammiferi?.
La verità, avvertono, è che ?per decine di specie di uccelli, migratori e non, il governo sta chiedendo l'estensione della caccia ai mesi di febbraio, agosto e chissà cos'altro?. Insomma, concludono, ?un nuovo assalto alla natura?.


IL GIORNALE

29 GENNAIO 2010

Vince la lobby del fucile ma così perde l?Italia

REDAZIONE

Mentre il mondo intero si interroga su quali provvedimenti siano realmente efficaci per tutelare un ambiente che, con l?arroganza e l?insipienza tipiche della nostra specie, abbiamo degradato fino a procurarci una lunga e lenta agonia all?insegna delle malattie cancerose e degenerative, il Senato del popolo italiano approva un emendamento sul quale anche i cacciatori moderati, quelli che rispettano l?arte venatoria, mugugnano in silenzio. Dovesse, e Dio non voglia, passare anche alla Camera, l?Italia diventerebbe uno dei Paesi più arretrati dell?Europa allargata, in materia di protezione ambientale e faunistica.
Oggi l?attività venatoria si svolge, in Italia, durante il periodo che va da settembre a fine gennaio. Cinque lunghi mesi che vedono decine di specie, tra cui la maggioranza migratorie, falcidiate nei periodi di passo, quando i Paesi più civili concedono, a chi compie quell?arcano e mirabile viaggio che chiamiamo migrazione, di riposare negli specchi d?acqua, nei prati o tra le fronde amiche di piante secolari. Ma per la lobby degli armieri, più ancora per quella dei cacciatori estremisti, cinque mesi non bastano più. Neanche il parere negativo dell?Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, neanche il parere inizialmente negativo dello stesso ministro Ronchi sono riusciti ad arginare gli interessi economici e le passioni selvagge di chi vuole concedere alle Regioni la possibilità di derogare anche sul numero di mesi in cui si può andare a caccia. Questo significa che le Regioni potranno decidere che in agosto o in febbraio si possa continuare a cacciare.
?E così - mi dice sconsolato Danilo Selvaggi, della Lipu - chi si concedeva le prime passeggiate tranquille ai primi di febbraio, dovrà attendere marzo, prima che scompaiano i fucili dal terreno di casa?. Si pensi poi ad agosto, con boschi e prati pieni di turisti e i cacciatori che già scambiano regolarmente ragionieri per cinghiali.
Il ministro Brambilla è seriamente preoccupato. ?Al di là delle posizioni politiche - afferma - l?Italia è un Paese in cui il turismo fa da volano per l?economia e non può permettersi di sottoporre chi ama stare a contatto con la natura al rischio di essere impallinato, come già tristemente e troppo spesso succede nei canonici cinque mesi di caccia. Un emendamento inaccettabile?.
Il paradosso è che tutto ciò avviene nel contesto della legge comunitaria che serve all?Italia per rispondere alle contestazioni della commissione europea. Su questa materia la commissione contesta all?Italia di cacciare ?troppo e male?, di non prevedere il divieto assoluto nei periodi di migrazione, e di concedere troppe deroghe. ?Viste tali premesse - conclude con triste ironia Selvaggi - l?Italia si organizza per cacciare ancora di più e peggio?. Naturalmente pagheremo con le nostre tasse le multe che l?Europa ci comminerà per la nostra folle disobbedienza.
Sento già le veementi repliche dei cacciatori, specie di quelli più estremisti (senatore Carrara, sono certo che il direttore è pronto a ospitare il dibattito), però mi si conceda che, dai cacciatori moderati e saggi (e ce ne sono!) mi aspettavo una presa di posizione netta e contraria circa un provvedimento che disonora i puristi dell?ars venandi e che, se disgraziatamente dovesse passare alla Camera, si tramuterà in una vittoria di Pirro per la maggioranza che ne ricaverà una sonora perdita di suffragi elettorali. Meditate, onorevoli parlamentari, quando sarà il vostro turno di decidere.

Essential News: irritato, strappa testa a gattino


CORRISPONDENTI.NET

28 GENNAIO 2010

Essential News: irritato, strappa testa a gattino

The

The Independent dà notizia della condanna a 28 mesi inflitta al Sig. David Snook per avere strappato via la testa al gattino dell ex come atto di ripicca. La Corte di Pukekohe, Nuova Zelanda, ha sentito come l'uomo ridendo, ha rimosso il capo dell animale davanti alla donna e i suoi figli, svitandolo come se togliesse il tappo a una bottiglia di sugo. Secondo le testimonianze, il corpo del felino, senza testa, ha continuato a correre qua e là, cercando scampo, per qualche tempo dopo la decapitazione. L avvocato di Snook ha ammesso che il suo assistito ?ha un problema con l alcool, ma ha asserito che il fatto di essere un laureato universitario dimostrasse la sua intelligenza. Il presidente della Corte, la Sig.ra Sharon McAusian, ha invece considerato la sua azione efferata, brutale e crudele.

venerdì 29 gennaio 2010

Leggi da cani

Leggi da cani

Un disegno di legge contro gli atti crudeli nei confronti degli animali sta facendo discutere i cinesi.
Nella bozza da sottoporre alla revisione degli esperti è infatti presente un articolo che vieterebbe il consumo della carne di cani e gatti, tipico e consolidato in alcune zone della Cina.

Se ne è parlato anche in Occidente, ma la notizia è stata generalmente un po' banalizzata: "La Cina vieta la carne di cane", punto.

La vicenda è invece piuttosto sfaccettata e dimostra quanto in Cina si dibatta.
La futura norma era in origine denominata "Legge per la protezione degli animali", ma il nome è stato poi cambiato per opportunità: pare infatti che l'idea di un "benessere" degli animali avesse sucitato le proteste di chi ritiene che le autorità dovrebbero occuparsi, caso mai, del benessere della gente.

Ma le polemiche non sono finite lì.
Nell'articolo 9, la bozza prevede infatti che il consumo o la vendita "illegali" della carne di cane o gatto siano punibili con 5mila yuan di multa, 15 giorni di prigione e un pentimento scritto. Le aziende e le organizzazioni possono essere invece multate con cifre comprese tra i 10mila e i 500mila yuan.
Tuttavia i giornali cinesi hanno generalmente ripreso la notizia titolando "Chi mangia carne di cane finirà in galera per 15 giorni", scatenando il putiferio.

Il vero oggetto del contendere è infatti quell'"illegali" riferito a vendita e consumo. Significa che si tratta sempre di attività illegali o che solo quelle di natura illegale verranno sanzionate (presupponendo che ci sia anche un modo di consumare o vendere legalmente quel tipo di carne)?

Secondo l'Oriental Morning Post, "i media hanno frainteso. Cos'è il 'consumo illegale'? Per esempio, se Pechino ha una norma che vieta il consumo [fu introdotta ai tempi delle Olimpiadi per non urtare la sensibilità di turisti occidentali, ndr] e così altre aree, allora sarà illegale consumare in queste zone. Ma nel Nordest ci sono molti cinesi di etnia coreana per i quali mangiare carne di cane è un costume popolare. Il Nordest non è quindi tenuto a vietarlo, potrebbe restare legale."

Insomma, si pensa che la legge verrà declinata in termini diversi nelle varie province.
Sta di fatto che in un sondaggio dell'Information Times (信息时报 – Xìnxī Shíbào), più del 64% di oltre 37mila partecipanti ha espresso forti riserve sulla proposta di legge.
Un commentatore ritiene ingiusto "limitare lo stomaco altrui con ciò che va bene per il mio stomaco".
Si tratterebbe di "tirannia della maggioranza".

Per alcune persone potrebbe essere "nauseabondo e inaccettabile" mangiare maiale o manzo. Quindi, per elevare il dibattito sulla "crudeltà" nei confronti degli animali, bisognerebbe considerare gatti, cani, maiali e mucche tutti allo stesso modo.

Nel complesso, la coscienza animalista sta crescendo in Cina, complice l'elevazione degli standard di vita e l'assunzione di modelli occidentali. Alcune zone hanno già introdotto normative antimaltrattamento, come Pechino, dove sono vietati i combattimenti tra animali e il loro utilizzo negli esperimenti a scuola, nonché l'utilizzo dei rifiuti come mangime.
Ma dall'occidente non arriva solo sensibilità ambientalista. Sempre a Pechino, si sta per esempio discutendo animatamente sulla costruzione di un'arena per i combattimenti tra tori e circola il progetto di un "parco a tema spagnolo" nei pressi della Grande Muraglia, con tanto di addestramento di toreri cinesi in Spagna.

Inoltre non sempre i divieti sono rispettati. Per questo motivo c'è chi preme affinché le autorità evitino di copiare leggi straniere ed elaborino invece regole che corrispondano alle abitudini cinesi.

Il consumo di carne di cani e gatti è diffusa soprattutto in Guangdong e Guangxi, a sud, e nella prefettura coreana autonoma di Yanbian, nel Jilin.
In Guangdong c'è la credenza che tale carne abbia funzioni omeopatiche, disperdendo le tossine che generano alcune malattie. In media, a Guangzhou, la carne di cane costa 76 yuan al chilo al ristorante e 40 dal macellaio.
C'è un tipico piatto cantonese che si chiama lónghǔdòu, cioè "lotta tra il drago e la tigre" (龙虎斗). Non ci vuole troppa fantasia: è a base di serpente e gatto.

Vedi anche:

LA LISTA DEGLI ONOREVOLI che hanno dato voto favorevole alla caccia tutto l'anno .Scrivere !


SCRIVETELO IL VOSTRO PARERE
AVETE DUE LISTE PRONTE
CC
PER CONOSCENZA E
A
TUTTE LE MAIL DEI SIGNORI ONOREVOLI CHE HANNO DETTO SI
NOI l'ABBIAMO FATTO CHE SI SAPPIA IN GIRO QUANTO SIAMO CONTRARIATI, O NO?
CHILIAMACISEGUA

Sent: Friday, January 29, 2010 8:40 PM
To: aderenti_i@posta.senato.it ; allegrini_l@posta.senato.it ; amato_p@posta.senato.it ; paolo@paoloamato.com ; amoruso_f@posta.senato.it ; asciutti_f@posta.senato.it ; augello_a@posta.senato.it ; azzollini_a@posta.senato.it ; balboni_a@posta.senato.it ; baldassarri_m@posta.senato.it ; mario.baldassarri@senato.it ; baldini_m@posta.senato.it ; barelli_p@posta.senato.it ; battaglia_a@posta.senato.it ; benedettivalentini_d@posta.senato.it ; bettamio_g@posta.senato.it ; bevilacqua_f@posta.senato.it ; bianchi_d@posta.senato.it ; bianconi_l@posta.senato.it ; bodega_l@posta.senato.it ; boldi_r@posta.senato.it ; bonfrisco_a@posta.senato.it ; bonfrisco@forzait.org ; boscetto_g@posta.senato.it ; burgarettaaparo_s@posta..senato.it ; butti_a@posta.senato.it ; cagnin_l@posta.senato.it ; calabro_r@posta.senato.it ; caligiuri_b@posta.senato.it ; camber_g@posta.senato.it ; carrara_v@posta.senato.it ; caruso_a@posta.senato.it ; casoli_f@posta.senato.it ; f.casoli@elica.com ; castro_m@posta.senato.it ; centaro_r@posta.senato.it ; ciarrapico_g@posta.senato.it ; cicolani_a@posta.senato.it ; colli_o@posta.senato.it ; compagna_l@posta.senato.it ; conti_r@posta.senato.it ; contini_b@posta.senato.it ; costa_r@posta.senato.it ; segreteriacosta@tiscali.it ; cursi_c@posta.senato.it ; cutrufo_m@posta.senato.it ; dali_a@posta.senato.it ; dalia_g@posta.senato.it ; dambrosiolettieri_l@posta.senato.it ; deangelis_c@posta.senato.it ; deeccher_c@posta.senato.it ; degregorio_s@posta.senato.it ; delillo_s@posta.senato.it ; delogu_m@posta.senato.it ; digirolamo_n@posta.senato.it ; distefano_f@posta.senato.it ; digilio_e@posta.senato.it ; dini_l@posta.senato.it ; divina_s@posta.senato.it ; info@studioeccher.it ; esposito_g@posta.senato.it ; fasano_v@posta.senato.it ; fazzone_c@posta.senato.it ; ferrara_m@posta.senato.it ; filippi_a@posta.senato.it ; fleres_s@posta.senato.it ; fluttero_a@posta.senato.it ; fosson_a@posta.senato.it ; franco_p@posta.senato.it ; galioto_v@posta.senato.it ; gallo_c@posta.senato.it ; gallone_m@posta.senato.it ; galperti_g@posta.senato.it ; gamba_p@posta.senato.it ; garavaglia_massimo@posta.senato.it ; gasparri@tin.it ; gentile_a@posta.senato.it ; germontani_m@posta.senato.it ; ghigo_e@posta.senato.it ; giordano_b@posta.senato.it ; giuliano_p@posta.senato.it ; gramazio_d@posta.senato.it ; centroiniziativesociali@libero.it ; grillo_l@posta.senato.it ; senluigigrillo@hotmail.com ; izzo_c@posta.senato.it ; latronico_c@posta.senato.it ; lauro_r@posta.senato.it ; lenna_v@posta.senato.it ; leoni_g@posta.senato.it ; giuseppe.leoni@studioleoni.info ; licastroscardino_s@posta.senato.it ; malan_l@posta.senato.it ; maraventano_a@posta.senato.it ; massidda_p@posta.senato.it ; mazzaracchio_s@posta.senato.it ; mazzatorta_s@posta.senato.it ; menardi_g@posta.senato.it ; messina_a@posta.senato.it ; montani_e@posta.senato.it ; monti_c@posta.senato.it ; morra_c@posta.senato.it ; mugnai_f@posta.senato.it ; mura_r@posta.senato.it ; musso_e@posta.senato.it ; nespoli_v@posta.senato.it ; oliva_v@posta.senato.it ; orsi_f@posta.senato.it ; pastore_a@posta.senato.it ; piccioni_l@posta.senato.it ; l.piccioni@senato.it ; piccone_f@posta.senato.it ; pichettofratin_g@posta.senato.it ; pinzger_m@posta.senato.it ; piscitelli_s@posta.senato.it ; pittoni_m@posta.senato.it ; polibortone_a@posta.senato.it ; pontone_f@posta.senato.it ; possa_g@posta.senato.it ; quagliariello_g@posta.senato.it ; ramponi_l@posta.senato.it ; rizzi_f@posta.senato.it ; rizzotti_m@posta.senato.it ; saccomanno_m@posta.senato.it ; saia_m@posta.senato.it ; saltamartini_f@posta.senato.it ; sanciu_f@posta.senato.it ; santini_g@posta.senato.it ; giacosan@tin.it ; sarro_c@posta.senato.it ; scarabosio_a@posta.senato.it ; scarpa_p@posta.senato.it ; sciascia_s@posta.senato.it ; serafini_g@posta.senato.it ; sibilia_c@posta.senato.it ; speziali_v@posta.senato.it ; stancanelli_r@posta.senato.it ; tancredi_p@posta.senato.it ; thalerausserhofer_h@posta.senato.it ; vaccari_g@posta.senato.it ; valditara_g@posta.senato.it ; valentino_g@posta.senato.it ; valli_a@posta.senato.it ; vetrella_s@posta.senato.it ; vicari_s@posta.senato.it ; viceconte_g@posta.senato.it ; vizzini_c@posta.senato.it ; carlovizzini@carlovizzini.it ; zanetta_v@posta.senato.it ; zanoletti_t@posta.senato.it
Subject: LA LISTA DEGLI ONOREVOLI DA RANDAGIARE


Sent: Friday, January 29, 2010 6:07 PM
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Subject: LA LISTA DEGLI ONOREVOLI DA RANDAGIARE

DANIELA CASPRINI CI FA SAPERE:
ECCO CHI HA VOTATO PRO E CONTRO "CACCIA NO-LIMITS" AL SENATO....
DA TENERE A MENTE PER CHI ANDRA' A VOTARE, PER ESPRIMERE LE PROPRIE PREFERENZE ALLE PROSSIME ELEZIONI.

SE LO CONOSCI..LO EVITI

SOTTO LA LISTA DEGLI ONOREVOLI DA RANDAGIARE

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/votazioni/323_4.htm

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009


Seduta n. 323 del 28 gennaio 2010 - Votazione elettronica n. 4

Oggetto: Articolo 38 nel testo emendato

L'Assemblea del Senato «vota normalmente per alzata di mano». È quanto detta l'articolo 113 (secondo comma) del Regolamento del Senato.
Come specificato nel titolo, le votazioni elencate in questa pagina sono quelle avvenute mediante il dispositivo elettronico. Per tutte le informazioni sui sistemi di voto in vigore in Senato, vedi gli articoli del Regolamento dal 107 al 120 (
Capo XIII)

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  • Presidente: Rosa Angela MAURO
  • Presenti: 254
  • In congedo o in missione: 31
  • Numero legale: 144
  • Maggioranza: 127
  • Votanti: 253
  • Favorevoli: 139
  • Contrari: 108
  • Astenuti: 6

Esito: Approvato

Hanno votato a favore:

Hanno votato contro:

Si sono astenuti:

In congedo o in missione:

A

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