IL MATTINO
12 LUGLIO 2010
Napoli, simboli satanici e animali uccisi
Paura per le �messe nere� a Pianura
Paura per le �messe nere� a Pianura
Paolo Barbuto
NAPOLI (12 luglio) - Il sole cocente di domenica mattina rende ancora più desolato il luogo. Parcheggio di interscambio di Pianura: palazzaccio realizzato, mai utilizzato e subito lasciato all�abbandono e ai delinquenti. Palazzaccio che oggi tutto il quartiere osserva con paura perch� �lì dentro si svolgono riti satanici�, dicono sottovoce le persone della zona.
La voce è arrivata anche ai carabinieri. Qualche volta, di notte, gli abitanti della zona hanno segnalato rumori e voci; i militari sono intervenuti ma hanno trovato, al massimo, un paio di writers con felpe e bombolette di pittura. La vicenda s�è conclusa con qualche denuncia. I controlli dei carabinieri non hanno, finora, riscontrato nulla di riconducibile ad attività sataniche. Ma le indagini proseguono anche alla luce delle nuove segnalazioni.I ragazzini che frequentano le scuole vicine, una elementare e una media, inoltrandosi in quella struttura che promette brividi e avventura, si sono imbattuti in animali ammazzati: gatti, cani, forse anche una capra. Alcuni dei resti sono ancora lì, a disposizione di chi ha voglia di andare a controllare.
I genitori dei ragazzi chiedono che quella struttura, visto che è destinata a rimanere inutilizzata, venga resa inaccessibile. Lo fanno soprattutto per impedire ai loro ragazzi di andarsi a infilare lì dentro rischiando di farsi male. Ma temono che possa accadere anche qualcos�altro. Nei luoghi più accessibili della struttura il degrado è evidente, il tanfo di marcio è penetrante, le scritte sui muri inequivocabili: il triplice numero 6, simbolo del demonio, i crocifissi dritti e rovesciati, i segni di bruciato. Addentrandosi nelle stanze più �profonde� e quasi inaccessibili, però, le testimonianze diventano pressanti, opprimenti. Ed è lì in fondo, spingendo con forza porte che sembrano chiuse e che invece sono solo bloccate dall�umidità, che le tracce dei riti sono palpabili, i resti animali, le scritte sui muri, la follìa delle preghiere nere che vengono riportate in disegni e scritte.Non c�è una precisa denuncia sulle attività notturne che si svolgono in quel parcheggio abbandonato. Solo decine di segnalazioni, centinaia di storie come quelle che leggete nell�articolo qui a destra. Forse un intervento per sigillare gli accessi, in attesa di conoscere il futuro della struttura, sarebbe utile. Eviterebbe l�ingresso ai ragazzini avventurosi e ai malintenzionati a caccia di riparo. Sicuramente restituirebbe la serenità a decine di bambini che guardano quel palazzaccio e hanno paura, tanto da chiedere di andare in un�altra scuola perch� lì davanti non vogliono più passarci.
La voce è arrivata anche ai carabinieri. Qualche volta, di notte, gli abitanti della zona hanno segnalato rumori e voci; i militari sono intervenuti ma hanno trovato, al massimo, un paio di writers con felpe e bombolette di pittura. La vicenda s�è conclusa con qualche denuncia. I controlli dei carabinieri non hanno, finora, riscontrato nulla di riconducibile ad attività sataniche. Ma le indagini proseguono anche alla luce delle nuove segnalazioni.I ragazzini che frequentano le scuole vicine, una elementare e una media, inoltrandosi in quella struttura che promette brividi e avventura, si sono imbattuti in animali ammazzati: gatti, cani, forse anche una capra. Alcuni dei resti sono ancora lì, a disposizione di chi ha voglia di andare a controllare.
I genitori dei ragazzi chiedono che quella struttura, visto che è destinata a rimanere inutilizzata, venga resa inaccessibile. Lo fanno soprattutto per impedire ai loro ragazzi di andarsi a infilare lì dentro rischiando di farsi male. Ma temono che possa accadere anche qualcos�altro. Nei luoghi più accessibili della struttura il degrado è evidente, il tanfo di marcio è penetrante, le scritte sui muri inequivocabili: il triplice numero 6, simbolo del demonio, i crocifissi dritti e rovesciati, i segni di bruciato. Addentrandosi nelle stanze più �profonde� e quasi inaccessibili, però, le testimonianze diventano pressanti, opprimenti. Ed è lì in fondo, spingendo con forza porte che sembrano chiuse e che invece sono solo bloccate dall�umidità, che le tracce dei riti sono palpabili, i resti animali, le scritte sui muri, la follìa delle preghiere nere che vengono riportate in disegni e scritte.Non c�è una precisa denuncia sulle attività notturne che si svolgono in quel parcheggio abbandonato. Solo decine di segnalazioni, centinaia di storie come quelle che leggete nell�articolo qui a destra. Forse un intervento per sigillare gli accessi, in attesa di conoscere il futuro della struttura, sarebbe utile. Eviterebbe l�ingresso ai ragazzini avventurosi e ai malintenzionati a caccia di riparo. Sicuramente restituirebbe la serenità a decine di bambini che guardano quel palazzaccio e hanno paura, tanto da chiedere di andare in un�altra scuola perch� lì davanti non vogliono più passarci.
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