"Abitava" nel canile sanitario di un asl del centro-sud.... i cui vertici stanno comodamente seduti sulle loro poltrone.
Né mai nessuno li smuoverà. Quindi restino pure comodi dove stanno.
Bottone è stato investito... gli sono passati sopra con l'auto DUE volte , così risulta dalla doppia risonanza magnetica fatta in clinica.
Il quadro visivo di una risonanza non bastava per immortalare lo scempio sul suo corpo. Forse è stato investito dallo stesso mezzo, forse da due consecutivamente.
Prima lo hanno paralizzato nelle ultime vertebre lombari, poi sulle vertebre toraciche. Un dolore allucinante... Uno choc.
Ancora oggi Bottone non emette suoni.
Una doppia frattura vertebrale difficile da riscontrare in altri traumi da investimento. Un inferno, ha confessato il neurologo.
Ma per lui, una volta accalappiato, l'asl ha riservato un posto d'onore, un trattamento speciale: un box aperto, nell'ala sanitaria di un canile gestito da privati che si occupano di raccolta differenziata di residui vegetali.
Perché è così che si appaltano i canili, in Italia.
Al ribasso.
Al primo che passa e che conta.
Tanto, restino pure comodi dove stanno. Nessuno mai li smuoverà.
Bottone, così lo abbiamo ribattezzato, è stato visto nel corso di un sopralluogo ispettivo. E chi vestiva quei panni si è sentito in coscienza di toglierlo da quel letto di feci e piscio in cui vegetava gemendo e tremando dagli spasmi di dolore, piagato, ulcerato dal decubito forzato e dall'assenza di igiene, nel canile sanitario dell'Asl.
Che nessuno mai smuoverà. Quindi restino pure comodi dove stanno.
Loro e la ditta ecologica che lo gestisce.
C'è voluto un intervento dall'alto, per fare uscire il cane. L'Asl era ripetutamente renitente alla leva. Impunemente irrintracciabile, invidiabilmente indifferente e sprezzante del richiamo dall'alto. Una deontologia che rende anche noi incontinenti...... come Bottone.
scito denutrito, disidratato, piagato, pieno di dermatiti infettive contratte nel restare asfaltato dagli escrementi ovunque in quel bijoux di canile sanitario, Bottone (che abbiamo scoperto essere pure microchippato ma tanto l'anagrafe canina non la fanno funzionare così da non dare troppo disturbo al proprietario che così si toglie l'impiccio di che farne di un cane paralizzato da accudire e pulire), ora è in una famiglia civile.
Che lo ama.
Che lo cura con un piccolo apparecchio laser che gli ha chiuso buona parte delle piaghe e che sempre lo aiuterà nel prevenire quelle da decubito nella sua vita.
Una famiglia che lo ha messo nelle mani di veterinari veri. Allibiti nel vedere quanto non avevano ancora visto nella loro professione.
Mentre quelli che si macchiano del reato di maltrattamento e omissione di cure restano liberi, in circolazione, impuniti e arroganti come sempre. Chi li tocca? A chi tocca toccarli?
Per Bottone ci ritroviamo, venerdì 30 aprile, per una pizzata, con lui presente, per fargli sentire la nostra solidarietà.
Per dirgli "DAI BOTTONE, ABBAIA.... ANZI, PARLA!".
Perchè la dignità del suo abbaiare è uguale, se non superiore, a quella delle nostre parole
Per dirgli "DAI BOTTONE, CORRI!".
Perché possa di nuovo correre, col suo carrellino...
Per riparlarlo dalle emme... umane che lo hanno ridotto in fin di vita e che senza l'intervento della provvidenza, gli avrebbero garantito per infezione o setticemia una morte atroce e lenta.
FORZA BOTTONE! !!!
e chi non può partecipare alla pizza, può sussurrargli FORZA BOTTONE! , per farlo incitarlo a "parlare"..... a camminare... a non vergognarsi dei suoi "patelotti", che porta di giorno
Noi vogliamo raccogliere tanti forza Bottone da 5 euro l'uno, da sussurrargli nell'orecchio, insieme ad una carezza, per chiedergli scusa delle otto ruote che l'hanno spezzato e lasciato lì....
FORZA BOTTONE! , parla.....
FORZA BOTTONE! , corri.....
Sottoscrivete quanti più FORZA BOTTONE! potete..... 5 euro l'uno!
noi glieli sussurreremo tutti, con una carezza ed il vostro nome.....
lo promettiamo, tutti....
Né mai nessuno li smuoverà. Quindi restino pure comodi dove stanno.
Bottone è stato investito... gli sono passati sopra con l'auto DUE volte , così risulta dalla doppia risonanza magnetica fatta in clinica.
Il quadro visivo di una risonanza non bastava per immortalare lo scempio sul suo corpo. Forse è stato investito dallo stesso mezzo, forse da due consecutivamente.
Prima lo hanno paralizzato nelle ultime vertebre lombari, poi sulle vertebre toraciche. Un dolore allucinante... Uno choc.
Ancora oggi Bottone non emette suoni.
Una doppia frattura vertebrale difficile da riscontrare in altri traumi da investimento. Un inferno, ha confessato il neurologo.
Ma per lui, una volta accalappiato, l'asl ha riservato un posto d'onore, un trattamento speciale: un box aperto, nell'ala sanitaria di un canile gestito da privati che si occupano di raccolta differenziata di residui vegetali.
Perché è così che si appaltano i canili, in Italia.
Al ribasso.
Al primo che passa e che conta.
Tanto, restino pure comodi dove stanno. Nessuno mai li smuoverà.
Bottone, così lo abbiamo ribattezzato, è stato visto nel corso di un sopralluogo ispettivo. E chi vestiva quei panni si è sentito in coscienza di toglierlo da quel letto di feci e piscio in cui vegetava gemendo e tremando dagli spasmi di dolore, piagato, ulcerato dal decubito forzato e dall'assenza di igiene, nel canile sanitario dell'Asl.
Che nessuno mai smuoverà. Quindi restino pure comodi dove stanno.
Loro e la ditta ecologica che lo gestisce.
C'è voluto un intervento dall'alto, per fare uscire il cane. L'Asl era ripetutamente renitente alla leva. Impunemente irrintracciabile, invidiabilmente indifferente e sprezzante del richiamo dall'alto. Una deontologia che rende anche noi incontinenti...... come Bottone.
scito denutrito, disidratato, piagato, pieno di dermatiti infettive contratte nel restare asfaltato dagli escrementi ovunque in quel bijoux di canile sanitario, Bottone (che abbiamo scoperto essere pure microchippato ma tanto l'anagrafe canina non la fanno funzionare così da non dare troppo disturbo al proprietario che così si toglie l'impiccio di che farne di un cane paralizzato da accudire e pulire), ora è in una famiglia civile.
Che lo ama.
Che lo cura con un piccolo apparecchio laser che gli ha chiuso buona parte delle piaghe e che sempre lo aiuterà nel prevenire quelle da decubito nella sua vita.
Una famiglia che lo ha messo nelle mani di veterinari veri. Allibiti nel vedere quanto non avevano ancora visto nella loro professione.
Mentre quelli che si macchiano del reato di maltrattamento e omissione di cure restano liberi, in circolazione, impuniti e arroganti come sempre. Chi li tocca? A chi tocca toccarli?
Per Bottone ci ritroviamo, venerdì 30 aprile, per una pizzata, con lui presente, per fargli sentire la nostra solidarietà.
Per dirgli "DAI BOTTONE, ABBAIA.... ANZI, PARLA!".
Perchè la dignità del suo abbaiare è uguale, se non superiore, a quella delle nostre parole
Per dirgli "DAI BOTTONE, CORRI!".
Perché possa di nuovo correre, col suo carrellino...
Per riparlarlo dalle emme... umane che lo hanno ridotto in fin di vita e che senza l'intervento della provvidenza, gli avrebbero garantito per infezione o setticemia una morte atroce e lenta.
FORZA BOTTONE! !!!
e chi non può partecipare alla pizza, può sussurrargli FORZA BOTTONE! , per farlo incitarlo a "parlare"..... a camminare... a non vergognarsi dei suoi "patelotti", che porta di giorno
Noi vogliamo raccogliere tanti forza Bottone da 5 euro l'uno, da sussurrargli nell'orecchio, insieme ad una carezza, per chiedergli scusa delle otto ruote che l'hanno spezzato e lasciato lì....
FORZA BOTTONE! , parla.....
FORZA BOTTONE! , corri.....
Sottoscrivete quanti più FORZA BOTTONE! potete..... 5 euro l'uno!
noi glieli sussurreremo tutti, con una carezza ed il vostro nome.....
lo promettiamo, tutti....
Nessun commento:
Posta un commento