IL GAZZETTINO DI PORDENONE
8 MARZO 2009
Cibo avvelenato e spari contro i cani
San Quirino, un animale morto e tre intossicati. Bassotto colpito da un proiettile
Francesca Orlando
Simona Basile
San Quirino (PN) - Nell'arco di pochi mesi un cane è morto per avvelenamento, altri tre sono salvi per miracolo e un altro è in procinto di essere operato dopo essere stato colpito con un'arma da fuoco. La serie di "attentati" nei confronti dei cani si concentra tra le vie Casagrande e Franceschin, a San Foca di San Quirino e coinvolge non soltanto gli animali abituati ad andare in giro da soli, ma anche quelli che rimangono all'interno dei giardini privati. Polpette avvelenate sono infatti state rinvenute anche all'interno di proprietà private, oltre i cancelli. La sequenza di eventi ha avuto inizio il 6 gennaio. Rocki, il primo cane, viene trovato dai padroni in preda alle convulsioni. L'altro piccolo animale di casa, Vasco, viene poi trovato morto nel cortile e, accanto a lui, il vomito di veleno e prosciutto cotto. Rocki si è salvato dopo cinque giorni di ricovero nell'ambulatorio veterinario di Sedrano, mentre l'autopsia di Vasco ha rivelato che il cane aveva inghiottito una quantità enorme di veleno. L'11 gennaio, sempre in via Casagrande, sono state trovate due polpette avvelenate che, il sopralluogo dell'Azienda sanitaria ha ritenuto di dover far analizzare all'istituto zooprofilattico di Cordenons. Mentre sabato 28 febbraio, una donna ha soccorso il cagnetto Kim, inducendolo al vomito prima dell'inizio delle convulsioni. Anche lui aveva mangiato una polpetta killer. Il 2 marzo, ancora in via Casagrande, Lilla, una cagnetta ha iniziato a stare male dando gli ormai noti ed evidenti segni di avvelenamento. Gli abitanti della zona, tutte famiglie con giardino dove tengono cani e gatti, preoccupati, hanno avvertito i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Il tipo di veleno usato è noto e facilmente reperibile. Giovedì scorso, infine, qualcuno ha sparato a Bibi, bassotto tedesco di 9 anni. Tre giorni fa il cane è rientrato a casa, in via Franceschin, dalla sua padrona Ida, dopo il solito giretto per il quartiere. Il corpo gonfio e la febbre alta hanno convinto la veterinaria a verificare il sospetto, poi confermato ai raggi X: una pallottola conficcata nell'ascella. Ora Bibi, la mascotte dei bimbi che accompagna in chiesa, è in cura antibiotica e presto subirà l'intervento per l'estrazione del proiettile. Sonia Cortina, la veterinaria che si è occupata dei casi, ma non si esclude ache altre "vittime, si siano rivolte ad altri dottori, visto che in paese si parla di tre cani morti, ha inoltarto la denuncia all'Ass 6 e al sindaco che, stando alla recente normativa, deve provvedere ad avvisare i cittadini della pericolosità della zona. «C'è qualcuno a cui i cani danno fastidio – ha detto Cortina – li ammazzano con ipocrisia». Guido Iemmi, dalla Lav, ha aggiunto: «Invito tutti i residenti a stare in guardia. Di solito questi delinquenti sono anonimi e insospettabili vicini che agiscono perchè infastiditi dalla sola presenza degli animali. Speriamo che Asl e Comuni provvedano a bonificare l'area perché c'è sempre il rischio che anche i bambini possano venire in contatto con queste micidiali sostanze»
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