IL GAZZETTINO
15 MARZO 2009
L'ultimo episodio è stato registrato a Servo di Sovramonte dove un bastardino è stato stroncato dopo aver ingerito una polpetta avvelenata con il Methomyl
Strage di cani con i bocconi al pesticida nei campi
La proprietaria dell'animale, Laura Re: «L'ho lasciato libero per qualche minuto ed è ritornato da me agonizzante»
Daniele Mammani
Sovramonte (BL) - L'allarme avvelenamento degli animali è reale e a confermarlo è la voce autorevole della chimica. Di qualche giorno fa è la notizia dell'avvelenamento di un cane meticcio di piccola taglia, di nome Denver du due anni, nella zona del sovramontino e più precisamente a Servo, che si aggiunge alla decina (gatti compresi) dei mesi scorsi. «È stata una scena che non posso dimenticare - racconta la proprietaria di Denver, Laura Re - e difficili da descrivere sono le sofferenze a cui è andato incontro il mio cane nei momenti che lo hanno accompagnato alla morte».Laura, vedendo le condizioni dell'animale, ha pensato subito ad un tipo di veleno, ipotesi confermata anche dai risultati degli esami dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie sede di Belluno. Gli esami che hanno portato alla scoperta del veleno sono passati attraverso l'analisi del contenuto dello stomaco del cane. Infatti il cibo rinvenuto è risultato essere della carne mecinata "arricchita" con Methomyl, un potente pesticida usato nei frutteti. «Stavo facendo una passeggiata - continua Laura - assieme a Denver, quando in una zona dove ci sono alcune casere ho tolto il guinzaglio e lo ho lasciato libero. Non sono trascorsi 5 minuti che l'animale è tornato verso di me barcollante e si è accasciato. Ho provato a rianimarlo, ma i miei tentativi sono risultati vani, e la paralisi del corpo pian piano andava avanti. Solo 20 minuti, tanto è bastato, perchè sopraggiungesse la morte». Inevitabile pensare, visto che all'animale non veniva somministrata della carne macinata, che in quel breve lasso di tempo abbia potuto consumare qualche boccone appositamente preparato per gli animali carnivori che si aggirano nella zona. «Mettendo per un attimo da parte l'affetto per Denver - conclude Laura - questo pesticida è molto pericoloso anche per l'uomo. Infatti il solo contatto o l'inalazione possono provocare disturbi gravi e anche la morte. Figuriamoci se inavvertitamente il boccone fosse stato toccato da un bambino. Voglio andare a fondo con questa storia facendo anche denuncia ai carabinieri di Lamon».
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