TRENTINO
3 FEBBRAIO 2009
Mi hanno ucciso la cavalla a martellate
SANT'ORSOLA TERME (TN). Le hanno ucciso il cavallo con una martellata nella pancia. Un dispetto, gravissimo, che si aggiunge ad altri che non hanno avuto fortunatamente conseguenze estreme. Il ferimento è avvenuto il primo dell'anno, la morte dell'animale all'Epifania, la denuncia ai carabinieri solo qualche giorno fa per motivi burocratici. La vittima è "Csillag" un mezzosangue ungherese. La proprietaria è Sara de Bastiani, una super appassionata di cavalli che abita a Sant'Orsola. Giovane e intraprendente, d'estate gestisce la Malga Cambroncoi e l'annesso agritur, aperto da circa un anno. D'inverno Sara de Bastiani è dietro al banco del bar Alpino a pochi passi dal municipio, in centro a "Pintarei". Quest'anno sale all'agritur di Cambroncoi per aprirlo nei fine settimana. Il fattaccio è stato consumato invece in località "Stefani" un gruppo di case dove Sara de Bastiani ha anche la stalla (ed a fianco il recinto) con cinque cavalli. È lei a raccontare: «D'inverno li lascio nella stalla, d'estate li porto con me in malga e li lascio liberi. Per la verità anche ai Stefani li lasciavo liberi, ma dopo ripetuti episodi di dispetti fortunatamente innocui, fino al più recente, li tenevo chiusi dentro la stalla». Si perché, tra i dispetti anche quello di liberarli nottetempo con gravi pericoli per gli animali. «Forse c'è scarsa tolleranza della stalla», dice spiegando che «è stato il primo dell'anno, che mi sono accorta di questa ferita al basso ventre. Pensavo, sul momento, che avesse ricevuto un calcio da un altro cavallo. L'ho portato a Bolzano nella clinica specializzata per cavalli. Ma ormai, il "colpo" aveva lesionato il muscolo e dentro si era formata infezione. Non è stato più possibile operarlo, perché la ferita era troppo grave e il giorno dell'Epifania purtroppo è morto». La ferita è stata controllata e i veterinari hanno accertato che non poteva essere stato il calcio di un altro cavallo. Troppo netta la ferita e chiaramente inferta con un ferro squadrato in testa, un attrezzo simile ad un martello. «Tanto più - dice ancora Sara - che gli altri cavalli non sono ferrati». Accertamenti, analisi, verbali e poi ha consegnato il tutto ai carabinieri di Sant'Orsola. Da qui la formale denuncia presentata a fine mese nel tentativo di dare un volto all'autore. Sara de Bastiani è arrabiatissima per la morte di "Csillag". «Faceva pariglia - racconta - con una cavalla come traino della carrozza (che possiede a Stefani, ndr), cavalla che ha partorito recentemente». «Un dispetto così è terribile - ha aggiunto -. Spero proprio che riescano ad identificare l'autore».
Nessun commento:
Posta un commento