Indignazione e profonda rabbia. Denunciamo e ci prepariamo a vincere le inadempienze comunali. Perché non ci sia più un'altra Mamy.
'Incommensurabile indignazione, rabbia infinita e profondo perpetuo dolore'. È il nostro stato d'animo dopo l'ennesimo atto di indifferenza e inadempienza consumato nei confronti dei nostri fratelli animali, accaduto per la verità il 23 gennaio scorso, ma seguito da tanti altri episodi, da tante storie e ingiustizie che non dovrebbero accadere, per cui abbiamo deciso di levare alta la nostra voce… Non un lamento, ma una denuncia, perché è l'ora che i sindaci e i Comuni prendano atto dei loro doveri sanciti dalle leggi in tema di animali d'affezione, non importa quanti altri doveri abbiano, perché non esistono leggi maggiori e leggi di secondaria importanza, bensì leggi da rispettare. Siamo oramai saturi di inadempienze comunali, che, badate bene, non riguardano solo il Comune di Modica cui appartiene la storia che stiamo per raccontare, ma la quasi totalità dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno, a dispetto della legge, né un canile sanitario né, tantomeno, una convenzione con una struttura privata che funga da canile. La triste storia che rendiamo pubblica, una di tante, affinché non accada mai più è quella della piccola Mamy, così, nell'estremo doloroso saluto, l'abbiamo chiamata in rispetto e in ricordo anche dei suoi piccoli che non sono stati mai dati alla luce. Mamy è vittima oltre che dell'inadempienza del Comune di Modica, anche dell'inefficienza, dell'indifferenza e del menefreghismo degli organi preposti, Vigili urbani e veterinario Ausl di turno, interpellati da un cittadino sensibile, che si è fermato vedendo una cagnetta investita al centro della carreggiata in Contrada Musebbi, dinanzi all'ambulatorio veterinario comunale. "Quella sera - racconta la delegata provinciale Oipa Ragusa, Valentina Raffa - dopo la segnalazione da parte di un cittadino esasperato dai diversi solleciti ai Vigili urbani e all'Ausl per un pronto intervento per un cane vertente in condizioni critiche al centro della carreggiata, investito in contrada Musebbi, affinché venisse soccorso e portato presso un ambulatorio veterinario, evitando in tal modo anche che qualche automobilista, transitando per la strada non illuminata, reinvestisse l'animale, con possibile grave danno anche per le persone a seguito dell'impatto o per scansare il cane, mi sono portata con un'altra volontaria sul posto dove lo scenario era da film dell'orrore. Mamy aveva la testa insanguinata e parte del cranio esposta a seguito dell'impatto. Pluritraumi interni in tutto il corpo ed anche alla testa; soffriva molto, peraltro riversa a terra da ore sotto la gelida pioggia battente di quella fredda serata… ancora cosciente… Manco a dirlo, i vigili né tantomeno il veterinario Ausl di turno si sono portati sul posto perché - ha riferito il cittadino che li ha interpellati - gli hanno spiegato che Modica non usufruisce di un servizio raccolta e rifugio dei randagi per cui non sapendo dove sistemare la cagnetta… beh, evidentemente meglio non muovere un dito e lasciarla morire lentamente in agonia sull'asfalto, col rischio di un altro possibile incidente per scansarla. Data l'inadempienza del Comune, se i vigili si fossero portati sul posto non avrebbero risolto il problema… (complimenti!) è vero poi che se fosse intervenuto il veterinario Ausl che non ha con sé nemmeno una valigetta di Pronto soccorso, sarebbe lo stesso toccato all'Oipa intervenire in maniera risolutiva (complimenti ancora!)… ma, almeno qualcuno si sarebbe degnato di darci una mano per 'raccogliere' Mamy e metterla nel trasportino! Nemmeno quello! Se solo qualcuno avesse avuto un briciolo di sensibilità… se solo quel cittadino non avesse avuto la bontà di attendere due ore per venire a conoscenza dell'inefficienza degli organi preposti… beh, Mamy magari sarebbe stata nuovamente investita, oppure sarebbe morta lentamente, oppure ancora Modica avrebbe dovuto piangere un suo figlio morto per le strade, tentando di scansare un cane agonizzante…. Se solo qualcuno avesse in questo benedetto Comune il pudore di ammettere le inadempienze, anziché sbandierarle come giustificazione all'inefficienza". Mamy è stata prima anestetizzata e poi soppressa presso il nostro veterinario di fiducia che si è portato prontamente al suo ambulatorio. Le sue condizioni erano estreme, ma era ancora cosciente, si lamentava, soffriva tantissimo. Ovviamente i piccoli che stava per partorire proprio quel giorno, come conferma il nostro veterinario, sono morti con lei. Ma nessuno ancora oggi ha imparato da questa storia, che pertanto abbiamo voluto rendere pubblica. I cani continuano a morire. La gente continua a segnalarci animali investiti, cagne che hanno appena partorito, e non sappiamo davvero come fare. Da oggi ha inizio la nostra 'guerra' a livello nazionale, con l'aiuto della stampa locale e nazionale che sempre abbiamo avuto al nostro fianco e che ringraziamo, col sostegno dei tantissimi animalisti di tutta Italia e consapevoli che l'On. Francesca Martini sta intervenendo in tutta Italia per mettere fine alle 'pacchie' comunali a spese di tante vite innocenti. Parola dell'Oipa.
Oipa provinciale Ragusa
Nessun commento:
Posta un commento