LA NUOVA SARDEGNA
27 GENNAIO 2009
Morto anche il terzo cane
SASSARI. Purtroppo Gagt non ce l'ha fatta. Anche Gagt era stato avvelenato come Alice e Bambi, uccise in via Cassani (dietro piazzale Segni) qualche giorno fa. Era sparito e per un paio di giorni il gruppo di ragazzi che si stanno occupando dei quattrozampe della zona non riuscivano a trovarlo. Poi è saltato fuori e il veterinario ha constatato subito i segni dell'avvelenamento. Sembrava che si potesse salvare, che avesse preso una dose minore della sostanza e i suoi amici si stavano già attivando per farlo adottare e toglierlo dai pericoli di una zona dove qualcuno lo voleva morto. Invece se n'è andato sotto i ferri durante un estremo tentativo di superare la crisi, il veleno ha fatto poltiglia del suo intestino e per Gagt, detto anche Devil, non c'è stato più nulla da fare. Salgono quindi a tre gli animali vittime del vigliacco gesto di una persona senza scrupoli che non sarà purtroppo facile individuare. Proprio in tema di avvelenamenti di animali, sabato scorso è stata pubblicata sulla Gazzatta Ufficiale numero 13 un' Ordinanza contro i bocconi, firmata a dicembre dal Sottosegretario alla Salute, Francesca Maritini. Adesso anche il sito del Ministero della Salute riporta delle informazioni pratiche su questo argomento di tragica attualità. L'ordinanza impone l'obbligo per i Sindaci, ai quali siano pervenute segnalazioni di sospetti avvelenamenti, di disporre l'immediata apertura di un'indagine e provvedere ad attivare le iniziative necessarie alla bonifica dell'area interessata, nonché segnalare la zona con un'apposita cartellonistica. Il medico veterinario è obbligato a fornire immediata comunicazione al sindaco e al servizio veterinario dell'Asl qualora emetta diagnosi di sospetto avvelenamento. In caso di morte dell'animale, poi, il medico veterinario dovrà anche inviarne le spoglie e ogni altro campione utile all'identificazione del veleno o della sostanza che ha causato il decesso, all'Istituto Zooprofilattico che dovrà compiere l'autopsia, effettuare analisi sui campioni e comunicarne gli esiti all'Asl ed, eventualmente, all'autorità giudiziaria. Ma anche il il proprietario del cane, in caso di morte dell'animale, deve darne comunicazione alle autorità competenti: i casi di avvelenamento, infatti, troppo spesso non vengono segnalati. Infine l'ordinanza prevede una regolamentazione delle attività di derattizzazione e lobbligo per i produttori di presidi medico-chirurgici, di prodotti fito-sanitari e di altre sostanze pericolose a uso domestico, civile e agricolo, di aggiungere al prodotto una sostanza amaricante, che lo renda sgradevole ai bambini e agli animali, per evitarne l'ingestione accidentale. Naturalmente, un passo fondamentale per combattere in modo efficace il fenomeno degli avvelenamenti, sarà la successiva trasformazione dell'Ordinanza Martini in legge.
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