27/01/09
UNCINI NEL PANE, CANE MANGIA E MUORE
CUCCIOLO INGOIA DELLA FOCACCIA, DENTRO C'ERANO PICCOLE ESCHE
Melzo (MI)) - Piccoli uncini nascosti nel cibo: l'assassino dei cani ha già fatto una vittima. L'episodio si è verificato all'interno del parco di via Visconti: Kiwi, un cucciolo di quattordici mesi, è deceduto per aver ingerito un pezzo di focaccia che conteneva una piccola ancoretta da pesca. I soccorsi prestatigli dal veterinario si sno rivelati vani: la bestiola è morta dopo qualche ora di agonia. I giorni successivi nella stessa area verde il proprietario del cane. P.C., insieme ad altri melzesi hanno trovato altri pezzi di pane, che avevano all'interno lo stesso tipo di uncini. Da qui la scoperta: la morte di Kiwi non è stata casuale. Le minuscole ancorette, se ingoiate, provocano nei cani un decesso lento e doloroso, andandosi a conficcare alle pareti dello stomaco e causando quindi un'emorragia interna. Il padrone dell'animale non se ne accorge fino a quando i sintomi non si fanno più evidenti. Ma in genere è troppo tardi. L'articolo è reperibile nei più comuni negozi di caccia e pesca. P.C. ha quindi segnalato il fatto ai carabinieri della locale caserma di via Buozzi. Fino a pochi giorni fa l'area verde di via Visconti era un punto di ritrovo per i padroni dei cani, soprattutto di sera: molti di loro attualmente frequentano altri parchi. Considerato che l'episodio si è ripetuto, c'è da presumere che il balorodo non intendesse mettere a segno una vendetta personale nei confronti di P.C., ma che fosse più in generale infastidito dalla presenza dei cani.
In tempi recenti nella vicina Rodano furono avvelenati alcuni gatti di una colonia felina nella frazione di Cassignanica. Proprio con lo scopo di circoscrivere simili episodi, la Provincia ha dato da poco avvio a un censimento dei gatti sul suo territorio. Il maltrattamento degli animali è punito con un'ammenda che va dai mille auro ai quindicimila euro e la reclusione fino a un anno.
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