LA PROVINCIA DI CREMONA
14 GENNAIO 2009
Formigara (CR) Gli episodi a Cornaleto. Fatti sparire gatto e cagnolina. I residenti sdegnati e furiosi, si rivolgono all'Arma
Veleni e bastonate, animali uccisi
Raid in fattoria, asino ammazzato col diserbo, oca seviziata
Matteo Berselli
Cornaleto (CR) - Un'oca presa a bastonate. Un asino avvelenato. Un cane e un gatto spariti. Vivevano tutti nello stesso cortile e a turno, dalle feste di Natale in poi, hanno fatto una brutta fine. Senza un motivo apparente, senza una traccia che aiuti a risalire alla mano criminale. La sequela di dispetti colpisce un'unica famiglia che vive e lavora a cascina Stradella, ai margini dell'abitato di Cornaleto. Racconta tutto Giancarla Ferrari, che dopo l'ultima sparizione non ce l'ha fa più a subire in silenzio: - mio nipote ama molto gli animali e ha la passione per quelli da cortile. In cascina ne abbiamo diversi, ma non hanno mai dato fastidio a nessuno. Certo asini ed oche un po' di rumore lo provocano, però una lamentela che è una non l'abbiamo ricevuta. Sta di fatto che a dicembre qualcuno si è intrufolato nell'aia e a furia di bastonate ha spaccato le gambe ad una delle nostre oche. Poi, pochi giorni dopo, al nostro asino bianco più bello, qualcuno ha servito bocconi farciti col diserbante. E' morto straziato dai dolori e colpito dalle tipiche emorragie anali che certi veleni riescono a provocare. Una fine orribile.- Qualche giorno di tregua e la settimana scorsa le crudeltà sono ricominciate - La nostra cagnolina di dieci anni, la mascotte di tutta la cascina è sparita all'improvviso. Non si vede più da sei giorni e da domenica all'appello manca anche il gatto siamese della nonna.- Giancarla Ferrari è furiosa, avvilita preoccupata.- Sono una zia che vede il proprio nipote soffrire e una donna in ansia per la sua azienda: oltre agli animali da cortile, alleviamo anche del bestiame e dopo quanto accaduto non ci sentiamo più tranquilli. Certo dei sospetti li abbiamo ma senza prove come si fa? Per il momento possiamo solo denunciare gli episodi ai carabinieri nella speranza di essere più tutelati, ma lasciatemi dire che chi si comporta così è un vero delinquente.- Delinquente e pure vigliacco. Perchè non mostra la faccia e non ha nemmeno il coraggio di protestare di persona (ammesso e non concesso che il raglio di un asino giustifichi una lagnanza) La speranza è che il gatto e la cagnolina si siano allontanati da soli e presto tornino a correre e giocare in cascina. Un lieto fine che mai come in questo caso assomiglia tanto a un'utopia.
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L'uccisione con crudeltà punite fino a 18 mesi di reclusione
Pene severe, si rischia ilo carcere
Qualche anno fa, le sanzioni relative ai maltrattamenti di animali sono state inasprite. Ora chi commette questo genere di reati rischia anche il carcere. La legge di riferimento è la 189 del 20 luglio 2004, che prevede per le "uccisioni con crudeltà", una pena detentiva che va da un minimo di diciotto mesi. Secondo i criteri stabiliti dalla Corte Costituzionale, il concetto di crudeltà "è di per sè caratterizzato dalla spinta di un motivo abbietto e futile.Rientrano nella fattispecie, le condotte che si rivelino espressione di particolare compiacimento o di insensibilità, con atti concreti di crudeltà, ossia l'inflizione di gravi sofferenze fisiche senza giustificato motivo." Definizione che sembra calzare a pennello per la persona o le persone, che si sono accanite contro gli animali di casina Stradella provocando una strage orribile e immotivata. le vittime, come spesso succede, erano del tutto incolpevoli.
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