Insomma, anche se gli vuole tanto ma tanto bene, quando non servono piu' si buttano via !
Speriamo sempre che i figli di queste persone adottino la stessa filosofia di vita verso il vecchio genitore !
IL TIRRENO
3 LUGLIO 2010
Ciuchi, addio alle corse
Guido Fiorini
Provincia di Grosseto - da Vetulonia a Fonteblanda, all�Elba. Ma ora questi splendidi animali, così docili che possono montarli anche i bambini, e così resistenti da correre con lo zoccolo nudo, rischiano di finire al macello. Perch� i palii dei ciuchi, che in alcuni paesi hanno anche un secolo di vita, non si possono più fare. E così il titolare dell�azienda che li alleva, e le fornisce a mezza Italia, si vede costretto a interrompere l�attività: �Sono registrate anche come carne da consumo, ci faranno la mortadella in Emilia�. Il giro di vite è dovuto a un�interpretazione assai restrittiva che le commissioni provinciali stanno dando dell�ordinanza del sottosegretario alla Salute Francesca Martini. Quest�ultima, pressata dagli animalisti che chiedevano norme severe per i �veri palii�, come quello di Siena, nel luglio del 2009, decise di disciplinare tutte le manifestazioni popolari dove vengono impiegati �equidi� al di fuori degli impianti autorizzati. Un giro di vite che impone doppie transenne, terra in strada, veterinari presenti e una serie di accorgimenti che, di fatto, impediscono ai piccoli paesi con budget risicati di ripresentare le manifestazioni folkloristiche: �Spenderemmo 35mila euro - dicono a Roccastrada - a fronte di poche centinaia di euro di incassi�. I paesi protagonisti dei palii dei ciuchi, però, si stanno organizzando in un comitato, vogliono trovare una via d�uscita. Sempre che Franco e Andrea Narducci, titolari dell�azienda che alleva le chiuchine, non si arrendano prima: �Mi arrabbio - dice Andrea Narducci - perch� �sta gente, tipo quelli della Commissione, non hanno mai visto un asino correre. Pensano che i ciuchi abbiano i ferri, che scivolino sull�asfalto. E invece il ciuco corre scalzo. La terra non serve. Anzi, se non è battuta bene, può essere controproducente. Sono oltre 30 anni che disputo queste corse con le mie somare. Non ho mai assistito ad un incidente, all�infortunio di una ciuca, ad una caduta che abbia provocato più di una sbucciatura al fantino. Purtroppo qualche cervellone pensa che cavalli e ciuchi siano uguali. Che il Palio della Rocca sia come quello di Siena�.
IL TIRRENO
3 LUGLIO 2010
Manderò i miei ciuchi al macello
Gabriele Baldanzi
GROSSETO. �Se, come sembra, i soliti burocrati sapientoni hanno deciso di far morire la tradizione dei palii con gli asini, vorrà dire che porteremo queste povere bestie al macello, in Emilia. A malincuore ma dovremo disfarcene�. Franco Narducci ha 70 anni e da mezzo secolo fa il mercante di equidi. Lo conoscono in tutta Italia. Le sue ciuche da corsa, vivono per correre. Sono allevate e allenate sulle colline che degradano da Roccastrada verso Siena, e hanno corso ovunque: in Sardegna e a Napoli, a Modena e a Viareggio, all�Elba e in Puglia. Nuvola, Sberciona, Sardinia in questo momento sono le più veloci. A meno di colpi di scena dell�ultimo minuto in questo fine settimana saranno impegnate sull�appennino modenese dove, a quanto pare, si può ancora correre. Da noi invece l�applicazione restrittiva di un�ordinanza (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nel settembre 2009, firmata dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini) che disciplina le manifestazioni popolari in cui vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti autorizzati - impedisce l�organizzazione dei tanti palii che animano in estate l�Alta Maremma. Sono a rischio le carriere a Campagnatico, Roccatederighi, Roccastrada, Vetulonia, Bagnolo, Fonteblanda, Sassetta. Domenica, intanto, non si è corso a Poggibonsi, primo effetto dell�interpretazione restrittiva delle nuove norme. �Mi hanno chiamato venerdì per dirmi che non se ne faceva nulla. Affare sfumato�. Quella dei Narducci è un�aziendina a conduzione familiare che fino a ieri funzionava bene: un�ottantina di animali tra cavalli (che corrono negli ippodromi del centro Italia) e asini. Alla Gramineta, dove siamo andati ad intervistare Franco e Andrea, c�è un�autentica scuderia: bestie ben tenute, cibo e acqua abbondante, spazi ombreggiati. Franco parla senza usare diplomazia: �Non è più una situazione sostenibile. Vogliono farci smettere di correre? Ne prendiamo atto. Sappiano però che le mie somare sono tutte registrate per consumo umano. Le posso vendere ai macelli domattina. Ed è quello che farò. Così si accorgono qual è l�effetto prodotto da questa legge animalista... Mi ci arrabbio perch� �sta gente, tipo quelli della Commissione, non hanno mai visto un asino correre. Pensano che i ciuchi abbiano i ferri, che scivolino sull�asfalto. E invece il ciuco corre scalzo. La terra non serve. Anzi, se non è battuta bene, può essere controproducente�. Andrea Narducci, il figlio, ha corso centinaia di palii, vincendone decine, in Toscana e non solo. �Sono oltre 30 anni che disputo queste corse con le mie somare. Non ho mai assistito ad un incidente, all�infortunio di una ciuca, ad una caduta che abbia provocato più di una sbucciatura al fantino. Purtroppo qualche cervellone pensa che cavalli e ciuchi siano uguali. Che il Palio della Rocca sia come quello di Siena. Sento parlare di scarpe, di ferri gommati. Lo fanno solo per farci impazzire e spendere soldi. Ma lo sanno queste persone quanto costa organizzare un palio come dicono loro? Lo sanno quanto costa mantenere un ciuco da corsa? C�è il maniscalco 3 volte all�anno, ci sono i prelievi e le visite dell�Asl, il cibo e poi il tempo che gli va dedicato. Se finiscono i palii non terremo più le ciuche, questo è sicuro�.
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