IL SECOLO XIX
10 GIUGNO 2010
Conigli appena natitra i rifiuti, scattal'allarme abbandoni
Il fenomeno non riguarda più solo cani e gatti
Montanari: �Emergenza per i serpenti�
Montanari: �Emergenza per i serpenti�
Edoardo Meoli
Cogoleto (GE) - Due coniglietti appena nati trovati in un cestino dei rifiuti a due passi dall'imbarco traghetti, la tartaruga lasciata libera sulla spiaggia di Cogoleto e quelle immerse nella vasca dei parchi di Nervi; ma anche il pitone abbandonato da una ragazza qualche giorno fa ad Animal Assistence. Il fenomeno dell'abbandono degli animali, purtroppo, va di pari passo con il cambiamento delle abitudini. E visto che sempre più spesso cani e gatti vengono sostituiti da altre specie, con la stessa frequenza aumentano gli abbandoni. Con l'aggravante che, essendo la gestire di un pitone reale o un iguana indubbiamente più complicato (e spesso più costoso), sono anche percentualmente più elevati i casi di abbandono.
�� un problema che conosciamo bene e che stiamo affrontando dal punto di vista della sistemazione degli animali abbandonati - conferma Pinuccia Montanari, assessore comunale -è chiaro che non si possono portare specie che necessitano di cure e attenzioni particolari al canile. Perciò ci affidiamo alle associazioni specializzate attraverso convenzioni. Ultimamente abbiamo firmato con Enpa quella riguardante la gestione della voliera. La stessa cosa faremo per il rettilario�.
L'ultimo e clamoroso caso di abbandono è quello dei due coniglietti recuperati in un cestino per la carta, nella zona del porto. Due pensionati si sono accorti che qualcosa si stava muovendo nel contenitore e hanno dato l'allarme. Gli animaletti erano dentro un sacchetto di plastica sigillato, dunque chi li ha lasciato voleva che morissero soffocati. Probabilmente l'autore del gesto è qualcuno che si doveva imbarcare sul traghetto per la Sardegna e che ha scoperto di non poter salire a bordo con le bestiole. Oggi sono in cura ad Animal Assistance, ma salvarli non sarà facile: troppo piccoli per allattarli artificialmente. A Cogoleto, ieri mattina, è stata ritrovata una tartaruga abbandonata dentro un cassonetto a due passi dalla spiaggia. In questo caso l'intervento è stato portato a termine dal nucleo Cites del Corpo Forestale, trattandosi di una specie protetta. Stessa sorte per le tartarughine sopravvissute ai batteri della vasca dei parchi di Nervi: una mezza dozzina è stata consegnata al Cites e trasferita in un centro specializzato. C'è poi il caso recentissimo del pitone lasciato da una ragazza all'Enpa: aveva acquistato il rettile con il fidanzato. Poi la copia si è divisa e nessuno dei due ha voluto saperne di tenere il pitone.
�Ormai questi casi sono all'ordine del giorno - dice Rosanna Zanardi, presidente dell'Enpa genovese - non a caso in due anni ci siamo dovuti dotare di un rettilario e di una voliera. Non sapevamo più dove mettere tutti gli animali abbandonati. In questi giorni chi viene da noi, in via Casaregis, si trova di fronte a uno zoo: abbiamo ogni genere di sauri, rettili e uccelli�. E, a proposito di cani e gatti, non è che si possa stare tropo tranquilli: �C'è un incremento del randagismo e degli abbandoni - dice Clara Bongiorno, responsabile del'associazione Una che gestisce il canile comunale - adesso abbiamo ben settanta molossidi, soprattutto pitt -bull. Ma gli abbandoni sono legati a ragioni economiche. C'è gente che non riesce più a mantenere gli animali domestici, Magari ha perso il lavoro o ha avuto lo sfratto�.
Per la stessa ragione sono in aumento anche gli abbandoni di gatti, come confermano al gattile di Quarto: �Quando arriva l'estate il fenomeno aumenta�. Per contribuire al mantenimento di molti gatti adulti, con rare possibilità di essere adottati, si è pensato di effettuare, sull'esempio di altre associazioni animaliste, un affido a distanza tramite il versamento di un contributo di 10 euro mensili. �Un gatto domestico, abituato a vivere in casa, ha ben poche possibilità di sopravvivere libero in città? aggiungono al gattile - per questo l'unica strada per salvarli è l'adozione�.
�� un problema che conosciamo bene e che stiamo affrontando dal punto di vista della sistemazione degli animali abbandonati - conferma Pinuccia Montanari, assessore comunale -è chiaro che non si possono portare specie che necessitano di cure e attenzioni particolari al canile. Perciò ci affidiamo alle associazioni specializzate attraverso convenzioni. Ultimamente abbiamo firmato con Enpa quella riguardante la gestione della voliera. La stessa cosa faremo per il rettilario�.
L'ultimo e clamoroso caso di abbandono è quello dei due coniglietti recuperati in un cestino per la carta, nella zona del porto. Due pensionati si sono accorti che qualcosa si stava muovendo nel contenitore e hanno dato l'allarme. Gli animaletti erano dentro un sacchetto di plastica sigillato, dunque chi li ha lasciato voleva che morissero soffocati. Probabilmente l'autore del gesto è qualcuno che si doveva imbarcare sul traghetto per la Sardegna e che ha scoperto di non poter salire a bordo con le bestiole. Oggi sono in cura ad Animal Assistance, ma salvarli non sarà facile: troppo piccoli per allattarli artificialmente. A Cogoleto, ieri mattina, è stata ritrovata una tartaruga abbandonata dentro un cassonetto a due passi dalla spiaggia. In questo caso l'intervento è stato portato a termine dal nucleo Cites del Corpo Forestale, trattandosi di una specie protetta. Stessa sorte per le tartarughine sopravvissute ai batteri della vasca dei parchi di Nervi: una mezza dozzina è stata consegnata al Cites e trasferita in un centro specializzato. C'è poi il caso recentissimo del pitone lasciato da una ragazza all'Enpa: aveva acquistato il rettile con il fidanzato. Poi la copia si è divisa e nessuno dei due ha voluto saperne di tenere il pitone.
�Ormai questi casi sono all'ordine del giorno - dice Rosanna Zanardi, presidente dell'Enpa genovese - non a caso in due anni ci siamo dovuti dotare di un rettilario e di una voliera. Non sapevamo più dove mettere tutti gli animali abbandonati. In questi giorni chi viene da noi, in via Casaregis, si trova di fronte a uno zoo: abbiamo ogni genere di sauri, rettili e uccelli�. E, a proposito di cani e gatti, non è che si possa stare tropo tranquilli: �C'è un incremento del randagismo e degli abbandoni - dice Clara Bongiorno, responsabile del'associazione Una che gestisce il canile comunale - adesso abbiamo ben settanta molossidi, soprattutto pitt -bull. Ma gli abbandoni sono legati a ragioni economiche. C'è gente che non riesce più a mantenere gli animali domestici, Magari ha perso il lavoro o ha avuto lo sfratto�.
Per la stessa ragione sono in aumento anche gli abbandoni di gatti, come confermano al gattile di Quarto: �Quando arriva l'estate il fenomeno aumenta�. Per contribuire al mantenimento di molti gatti adulti, con rare possibilità di essere adottati, si è pensato di effettuare, sull'esempio di altre associazioni animaliste, un affido a distanza tramite il versamento di un contributo di 10 euro mensili. �Un gatto domestico, abituato a vivere in casa, ha ben poche possibilità di sopravvivere libero in città? aggiungono al gattile - per questo l'unica strada per salvarli è l'adozione�.
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