Riceviamo e divulghiamo.
Sia mai che, imparando a riconoscere la malafede sparsa da �organismi�, tale a Federfauna che rappresenta coloro che della vita fanno scambio col profitto e tale a chi, pur dichiarandosi Associazione Animalista, ma che palesemente, rilanciando solo i comunicati di Federfauna e non la replica di Animal Liberation, dimostra da che parte sta, la si riesca ad estirpare.
Pur dubitando molto, la speranza non si spegne.
Chiliamacisegua
FEDEFAUNA PREFERISCE GIORGIO GUBERTI
ANIMAL LIBERATION PREFERISCE I POINTER
BEA DA GUBERTI
BEA DA ANIMAL LIBERATION
Comunicato
http://www.animalliberation.it/
POINTER RITROVATO, ILLAZIONI DI FEDERFAUNA. ANIMAL LIBERATION RISPONDE
L�idea di Alberto Veronesi che Animal Liberation o qualunque Associazione animalista possa abbandonare un cane in autostrada � grottesca.
Animal Liberation si cura dei pointer sequestrati con l�aiuto di persone generose ma con molto sacrificio, spirito di abnegazione e anche debiti personali.
Chiunque abbia un po� di esperienza nel campo sa cosa significa mantenere e curare, garantendo una buona qualit� di vita, un numero cos� alto di cani:
senza contributi pubblici di alcun genere c�� solo lo spazio di sacrificarsi e indebitarsi.
Non vediamo cosa ci sia di strano o criticabile nel diffondere il nostro IBAN per chiedere l�aiuto delle persone disponibili visto che con le sole nostre
forze non potremmo farcela.
Stiamo compiendo una grande impresa, salvare tutti i cani del sequestro Guberti, ci stiamo riuscendo: � questa la cosa che indispettisce e fa infuriare Alberto Veronesi e gli altri allevatori amici di Guberti.
Quando abbiamo guardato negli occhi i cani nell�allevamento di Guberti e abbiamo visto il loro sguardo disperato e impaurito abbiamo fatto a tutti la promessa di dargli il futuro che si meritano. Stiamo mantenendo questa promessa e intendiamo farlo fino alla fine.
Tutto ci� che Federfauna dice circa presunte irregolarit� dal sequestro ad oggi sulla gestione dei pointer sono solo illazioni e falsit�.
Chiunque l�abbia voluto � potuto venire a vedere i pointer e a verificare il loro stato, compreso lo stesso Guberti che infatti � venuto alcuni mesi fa e non ha potuto eccepire nulla, mentre i cani si allontanavano da lui�.
Sul pointer ritrovato a Bologna, Animal Liberation non ha alcuna responsabilit�. Siamo molto contenti che sia stato ritrovato e siamo contenti di sapere che sta bene.
Il cane era tutt�altro che abbandonato, la sua scomparsa era stata regolarmente denunciata da chi ne ha la custodia giudiziaria; il vero problema � che questi cani hanno sofferto molto, sono molto traumatizzati e per parecchi di loro il recupero � lento e difficile per cui, se non li si vuole tenere costantemente imprigionati, la loro gestione � molto complessa.
Tenerli costantemente segregati, cosa che riesce molto bene agli sfruttatori di animali, � molto pi� facile e sicuro.
Chi desidera informazioni su questo cane pu� rivolgersi alle autorit� competenti; il nostro operato e la nostra coscienza sono tranquilli.
Perch� Federfauna, il Pointer Club, Alberto Veronesi e tutti coloro che da oltre un anno attaccano Animal Liberation in tanti anni non hanno mai sollevato dubbi e sollevato il coperchio dell��Allevamento del Vento� , perch� non hanno mai speso una parola in difesa di quei poveri cani?
Con la documentazione esistente e sotto gli occhi di tutti noi pensiamo che Guberti sar� condannato, a lui non succeder� nulla di male perch� la sua et� nel nostro Paese � giudicata incompatibile con la vita carceraria, ma con lui sar� condannato un metodo d�allevamento.
E� questo che brucia a Federfauna e colleghi.
Lilia Casali
presidente di Animal Liberation
15 giugno 2010
http://www.federfauna.org/News/news.php?id=3451
Federfauna
E' un pointer Del Vento il cane trovato in stato di abbandono lungo la tangenziale di Bolo...
La saga dei pointer Del Vento, sequestrati al veterinario Giorgio Guberti di Ravenna a fine 2008 dal Nirda ed affidati agli animalisti, non smette di riservare sorprese. E' "Ranger Del Vento" il cane trovato in stato di abbandono lungo la tangenziale di Bologna qualche giorno fa e portato in canile.
E' lo stesso Giorgio Guberti a darne notizia: sabato 13 giugno alle ore 13.20 ha chiamato un responsabile locale di FederFauna per avvisarlo che aveva da poco ricevuto una telefonata da un addetto di un canile di Bologna il quale, controllato il microchip e verificato che il cane era regolarmente registrato in anagrafe regionale, ha segnalato il ritrovamento al legittimo proprietario.
Alla telefonata del canile, Guberti, dimostrando per l'ennesima volta correttezza e non certo l'astuzia attribuitagli da Animal Liberation nei suoi comunicati sempre muniti di IBAN per le donazioni, ha dichiarato che il cane, assieme agli altri, gli era stato sequestrato dai forestali e che era stato dato in custodia agli animalisti.
Dopo aver riflettuto un po' per� ha pensato di chiamare anche FederFauna che e' corsa a verificare identita' e condizioni dell'animale.
Che il cane ritrovato in stato di abbandono lungo la tangenziale di Bologna, proprio come nei migliori spot sul randagismo, sia Ranger Del Vento non vi e' dubbio.
Il numero di microchip risulta essere nell'elenco del sequestro stilato dal Nirda e inoltre il suo colore bianco-testa di moro (bianco-fegato nel verbale) e' raro e riconoscibile anche nelle foto scattate dagli animalisti nel periodo del sequestro.
E' quindi indubbio che quel cane sia passato per le mani dei suoi "salvatori" CFS e Animal Liberation.
Cosa ci faceva allora in tangenziale di Bologna? L'abbandono di animali � fa presente FederFauna � e' perseguibile penalmente, anche se dopo i primi affidi dei cani sequestrati a Guberti, il vicequestore aggiunto della forestale Anna Mazzini disse che in caso di smarrimento "...non ci sono conseguenze per l'affidatario, puo' succedere che un cane scappi...".
In tal caso pero' dovrebbe esserci una denuncia di smarrimento, tanto piu' trattandosi di un bene sotto sequestro, e il canile l'avrebbe saputo.
Sembra invece addirittura che il cane sia stato accalappiato e portato in canile proprio da agenti del CFS che evidentemente non conoscevano ne' l'animale ne' i colleghi che l'avevano sequestrato.
Ora e' possibile che anche questo caso, come quelli di Parma o San Marino, sia inghiottito dal silenzio piu' totale, e sono in aumento quelli che reputano sempre piu' probabile per l'allevatore ravennate una condanna che metta definitivamente il coperchio ad una pentola in ebollizione che continua a schizzare retroscena completamente diversi da quanto mostrato ed urlato dalla propaganda animalista.
FederFauna sostiene invece che la pentola bisognerebbe scoperchiarla.
Sarebbe piu' che opportuna un'indagine sui sequestri in cui gli animali sembrano cadere in un limbo di "esproprio di fatto", con tutto quello che ne consegue.
Sulle onlus animaliste che ottengono la custodia degli animali sequestrati come Animal Liberation, che dopo aver dichiarato per voce della sua presidente Lilia Casali, che all'epoca del sequestro non aveva ne' strutture ne' fondi, oggi dopo un anno di pointer Del Vento, sembrerebbe addirittura essere diventata proprietaria di un terreno.
Sui poveri cani sequestrati e sparsi ovunque, anche in tangenziale di Bologna!
15-06-2010
I FATTI
Ravenna. Un �lager� per cani e gatti, a processo il veterinario Guberti
http://chiliamacisegua.wordpress.com/2010/03/23/guberti-rinviato-a-giudizio/
Guberti rinviato a giudizio
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