26 MAGGIO 2010
Olbia (OT), sgominato il traffico di tartarughe
Partivano dalla Gallura e arrivavano in tutta Italia, le tartarughe sarde offerte sui siti internet e spedite con corrieri privati. Il traffico è stato sgominato dalla Procura di Tempio. Gli animali venivano sistemati in scatole di piccole dimensioni e avvolti con nastro adesivo da imballaggio.
ANDREA BUSIA
Olbia (OT) - Pacco postale con tartaruga sarda, una confezione molto apprezzata da collezionisti di mezza Italia. Disposti a pagare sino a 800 euro per avere un esemplare di Testudo marginata o di una altra specie protetta. Gli animali, per arrivare a destinazione senza problemi, venivano avvolti con nastro adesivo da imballaggio. Praticamente trasformati in bozzoli.
IL BOZZOLO Bloccate zampe e coda con lo scotch, i rettili, ficcati dentro scatole di cartone di piccole dimensioni, non avevano alcuna possibilità di muoversi. Hanno viaggiato così anche per giorni. L'involucro realizzato per immobilizzare le tartarughe aveva soltanto un foro, lasciato sul bozzolo in modo da far respirare i rettili. Il sistema ha funzionato alla perfezione. Sino a quando alcuni pacchi sono stati intercettati dal Corpo Forestale.
IL BLITZ DEI FORESTALI La Procura di Tempio ha stroncato il traffico di tartarughe, prelevate dalle strade della Gallura e vendute ad appassionati che le considerano animali di culto. Le offerte sono comparse anche su alcuni siti internet. Il pm Riccardo Rossi ha coordinato le operazioni. L'indagine, condotta a livello nazionale, è scattata ai primi di maggio e nei giorni scorsi sono state effettuate perquisizioni in diverse città della Penisola. Gli investigatori sardi, insieme ai colleghi del Corpo Forestale dello Stato, si sono presentati nelle abitazioni delle persone che hanno comprato le tartarughe. Nella casa di un giovane di Alzate Brianza sono stati sequestrati 64 esemplari. Tra questi, due tartarughe che sarebbero state vendute a Santa Teresa Gallura. Il difensore del ragazzo, l'avvocato Marco Petitta, ha già chiesto la restituzione degli animali. Un altro sequestro è stato effettuato a Siena e i forestali hanno già chiesto al pm Rossi il via libera per una lunga serie di perquisizione che potrebbero partire a breve. Pacchi sono stati sequestrati a Olbia e Alghero, poco prima di essere spediti.
MALTRATTAMENTI Il Corpo Forestale ha messo al suo posto tutte le tessere del puzzle e le tartarughe spedite dagli uffici postali o con corrieri privati potrebbero essere anche centinaia. Sono state violate tutte le norme che regolano la circolazione di questi animali, in particolare la Convenzione di Washington sulle specie protette. La Procura di Tempio contesta però anche il reato di maltrattamento di animali. Il sistema utilizzato per spedire le tartarughe non necessita di molti commenti e spiegazioni da questo punto di vista.
LADRI DI TARTARUGHE La Procura e il Corpo Forestale in queste ore osservano il massimo riserbo sull'inchiesta. Stanno infatti cercando di ricostruire tutti i passaggi delle tartarughe vendute. Ovviamente puntano all'individuazione dei soggetti che, a diverso titolo, hanno partecipato al business del carapace. L'indagine è alle battute iniziali, ma si parla con insistenza di un gruppo composto da siciliani e da alcuni sardi. Una banda che avrebbe impoverito il patrimonio faunistico della Sardegna piazzando sul mercato illegale centinaia di esemplari di Testudo Graeca, Marginata ed Hermanni. � ancora troppo presto per tirare le somme dell'attività iniziata un mese fa. Il numero degli indagati, inizialmente almeno cinque persone, potrebbe salire rapidamente.
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