5 MAGGIO 2010
Ha travolto il mio cane senza nemmeno fermarsi
ANIMALI/1 Ferrara - Ha travolto il mio cane senza nemmeno fermarsi Chiedo un po? di spazio per chiedere ai suoi lettori che si fossero trovati a passare o che avessero visto qualcosa riguardo un incidente avvenuto in via Matteotti a Lagosanto intorno alle 17.30. Vorrei precisare che via Matteotti si trova in paese, una strada che essendo alberata, d?estate è il ritrovo di mamme con passeggini e carrozzine, biciclette, per non parlare delle persone non più in giovane età che passeggiano al fresco. Un?auto che pare andasse a velocità sostenuta ha travolto un cane sul ciglio della strada; questa brava persona non si è nemmeno fermata e nell?urto ha rotto un fanale o un fendinebbia. Ora io gli vorrei chiedere: ?E se invece di un cane ci fosse stato un bambino o un nonnno??. ?Come hai potuto continuare la tua corsa verso chissà che cosa senza verificare cos?era successo, perchè il botto si è sentito, eccome se si è sentito?. Io sono pronta a risarcire il danno che il mio Ciaki ti ha procurato, però ti voglio vedere, ti voglio conoscere e chiederti il perch頤i quella fretta. Credo che di fronte alla morte, che sia di un cane o di una persona, non ci siano ragioni valide per giustificare la pressione su quel pedale maledetto. A proposito Ciaki è morto sotto i ferri della veterinaria, che dopo aver fatto tutto il possibile non ha potuto far altro che constatare la sua morte ma l?urto era stato talmente forte che gli ha provocato lesioni interne. Ringrazio la dottoressa Cristiana Farinelli di Lagosanto di tutto quello che ha fatto, che con grande professionalità ha sempre dimostrato un grande amore verso gli animali. Ciao Ciaki che con la tua affettuosità hai rallegrato i miei giorni più tristi, sei e rimarrai comunque sempre con noi. Chi mi può dare informazioni utili mi può contattare al 335-5969134, grazie. Roberta Piva
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La triste fine di un pastore scozzese
ANIMALI/2 San Bartolomeo in Bosco (FE) - La triste fine di un pastore scozzese Non riusciamo a non raccontare il dolore e l?indignazione che proviamo per la scomparsa di Aurora (così l?abbiamo chiamata), una femmina pastore scozzese di circa 8-9 anni, abbandonata e da noi recuperata il 20 aprile scorso - appena 12 giorni fa - in via Cembalina, a San Bartolomeo in Bosco. Era priva di codice di identificazione e nessuno l?ha mai cercata in canile. E? stata trovata distesa a terra sul piccolo argine del canale, sotto il sole, immobile e sofferente. Le sue condizioni sanitarie sono apparse subito molto gravi. La veterinaria del canile comunale e gli accertamenti effettuati non hanno lasciato spazio a dubbi o a speranze: carcinoma mammario all?ultimo stadio, con metastasi polmonare. Non è stato possibile tentare alcun intervento, ma solamente alleviare il più possibile la sua sofferenza. Era una cagnolina dolcissima, e cercava conforto da tutti, scodinzolando sempre, fino agli ultimi momenti della sua vita. Ci siamo chiesti e ci chiediamo: il suo proprietario, che non era intervenuto per evitare che il male la riducesse in quelle condizioni, cos?ha provato compiendo il vile atto dell?abbandono? Perch頍 non farla curare prima? Probabilmente avrebbe potuto vivere ancora, sicuramente più a lungo. Aurora non era sterilizzata, fatto che invece nelle femmine riduce molto il rischio di malattie come la sua. Un cane ha bisogno del suo proprietario sempre, ma soprattutto quando sta male. L?assistenza veterinaria è un obbligo, oltre che un dovere, delle persone che si assumono la responsabilità della vita di un cane o di qualsiasi animale. Si, la nostra vuole essere una ferma condanna di chi l?ha fatta morire in quel modo, procurandole tanta sofferenza fisica e abbandonandola negli ultimi giorni della sua vita. Associazione Avedev Gestore del Canile Comunale di Ferrara
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