Il corteo nazionale contro l'allevamento Green Hill di sabato 24* è stato sicuramente un grande successo, anche più di quanto ci aspettassimo, sotto molti punti di vista.
Potremmo dire che abbiamo portato in piazza e in corteo più di 2000 persone, ma in realtà non siamo stato noi a farlo. A far sfilare per le strade di Montichiari un fiume di persone è stata la precisa coscienza di ciò che accade a tutti quei cuccioli caricati in furgoni e spediti da Montichiari ai laboratori di tortura di tutta Europa. A far macinare chilometri ad attivisti di tutta Italia, arrivati da tutte le regioni, è stata la volontà di farla finita con questo scempio e di mettersi in moto in prima persona per fermarlo. A far gridare slogan per due ore è stata la rabbia che le persone sensibili provano di fronte al pensiero di ciò che accade all'interno dei laboratori, per dare voce a tutti quei cani che nemmeno possono urlarla la loro sofferenza perché hanno le corde vocali tagliate, o che la urlano inutilmente, disperatamente, instancabilmente, fino alla morte.
Vedere la piazza del Municipio gremita ci ha riempito il cuore e fatto provare emozioni e soddisfazione per il lavoro che stiamo portando avanti. Soprattutto conoscere al nostro tavolo informativo tante di quelle persone, sentire la loro voglia di far qualcosa, scoprire che non ne possono più dell'impotenza e dell'inazione, ci ha dato molta speranza.
Da tempo non si vedeva nel movimento italiano un evento del genere, capace di attirare numeri così grandi contro la vivisezione e contro un progetto specifico di sfruttamento. Da tempo non sentivamo nell'aria questa voglia di fare qualcosa di concreto. Speriamo che non rimangano parole gridate nel vento ma diventino piccoli e grandi gesti e l'inizio di mille battaglie quotidiane portate avanti da ognuno di noi.
Ci ha inoltre stupito scoprire tra tutti questi manifestanti un numero molto alto di monteclarensi, molti più di quelli che ci attendevamo. Molti giovani, ma anche meno giovani, venuti per dire il loro no alla vivisezione e ad un allevamento che è a pochi metri da casa loro e di cui finora non sapevano nulla. Evidentemente qualcosa si sta smuovendo in questo paese e almeno sapremo di avere aperto gli occhi e svelato una verità nascosta, di avergli messo i bastoni tra le ruote, con la speranza di vederla sparire per sempre.
Sicuramente la notizia dell'ampliamento di Green Hill e i numeri spaventosi di vite animali che esso implicherebbe hanno scioccato migliaia di persone. Lo abbiamo visto da quanto è girata la notizia del corteo e dall'attenzione che ha ricevuto. Questo perché purtroppo sull'argomento vivisezione c'è una lacuna di informazione e faremo il possibile per colmarla.
E' stato bello condividere in piazza, tutti insieme, la notizia che questa mobilitazione e questa attenzione posta sul progetto di Green Hill hanno già ottenuto il risultato sperato: il Comune di Montichiari ha infatti recentemente negato i permessi per l'ampliamento dell'allevamento!!
Non verranno costruiti capannoni sotteranei, non verranno imprigionati nelle segrete di Green Hill altre migliaia di cani, non si amplierà il business di questa multinazionale della tortura!
La campagna "Salviamo i cani di Green Hill", nata con lo scopo imminente di bloccare questa emergenza, ha deciso però di non fermarsi qui e di andare avanti contro questo allevamento e contro la vivisezione. Sabato abbiamo trovato molti alleati, ci siamo conosciuti, abbiamo condiviso un momento importante, e speriamo di condividerne molti altri.
Come gridavano a centinaia i manifestanti di sabato:
"Basta con la vivisezione, è ora di agire per la liberazione!"
----------------------------------------
Il Comune di Montichiari ha bocciato l\`ampliamento di Green Hill!
Sabato 24 aprile eravamo in tanti, tantissimi, per le strade di
Montichiari a dire NO all\`ampliamento di Green Hill, NO alla vivisezione,
No allo sfruttamento degli animali.
Un corteo che è stato un grande successo per diversi motivi e che siamo
orgogliosi di avere organizzato. Il successo non è dipeso però da noi, ma
dalle quasi 3000 persone arrivate da ogni dove, con la loro voglia di
cambiare qualcosa e di fermare gli orrori dei laboratori.
Un corteo che è nato come inizio di una campagna per fermare l\`ampliamento
di Green Hill e durante il quale abbiamo potuto subito dare un\`ottima
notizia: il Comune di Montichiari ha negato i permessi per ampliare
l\`allevamento!
Da un incontro con Elena Zanola, sindaco di Montichiari, abbiamo infatti
appreso che il progetto inquietante di costruire 5 capannoni sotteranei in
cui rinchiudere altri 2500 cani è stato respinto al mittente. Le colline
moreniche su cui sorge Green Hill sono tutelate come patrimonio ambientale
di Montichiari e il Comune non permette che vengano devastate da questi
aguzzini.
Evidentemente le pressioni fatte dall\`imminente corteo, da tutti voi, così
come dai media, sono state molte, tanto da costringere il Comune ad una
dichiarazione pubblica sul suo sito internet.
Invitiamo quindi a cessare l\`invio di mail di protesta indirizzate ai vari
indirizzi del Comune di Montichiari.
Viste le forti spese sostenute per la progettazione e gli avvocati
necessari per tentare di farsi strada, Green Hill non rinuncerà facilmente
al suo progetto di ampliamento e siamo sicuri che presenterà un ricorso.
Ma noi manterremo alta l\`attenzione, per fare in modo che anche un ricorso
non venga mai approvato.
La campagna \"Salviamo i cani di Green Hill\", nata con lo scopo imminente
di bloccare questa emergenza, ha deciso però di non fermarsi qui e di
andare avanti contro questo allevamento e contro la vivisezione. Sabato
abbiamo trovato molti alleati, ci siamo conosciuti, abbiamo condiviso un
momento importante, e speriamo di condividerne molti altri.
Come gridavano a centinaia i manifestanti di sabato:
\"Basta con la vivisezione, è ora di agire per la liberazione!\"
Ci vediamo sabato 22 maggio per un presidio di protesta davanti
all\`allevamento stesso, per il quale manderemo quanto prima indicazioni e
orari precisi.
Coordinamento Fermare Green Hill
Potremmo dire che abbiamo portato in piazza e in corteo più di 2000 persone, ma in realtà non siamo stato noi a farlo. A far sfilare per le strade di Montichiari un fiume di persone è stata la precisa coscienza di ciò che accade a tutti quei cuccioli caricati in furgoni e spediti da Montichiari ai laboratori di tortura di tutta Europa. A far macinare chilometri ad attivisti di tutta Italia, arrivati da tutte le regioni, è stata la volontà di farla finita con questo scempio e di mettersi in moto in prima persona per fermarlo. A far gridare slogan per due ore è stata la rabbia che le persone sensibili provano di fronte al pensiero di ciò che accade all'interno dei laboratori, per dare voce a tutti quei cani che nemmeno possono urlarla la loro sofferenza perché hanno le corde vocali tagliate, o che la urlano inutilmente, disperatamente, instancabilmente, fino alla morte.
Vedere la piazza del Municipio gremita ci ha riempito il cuore e fatto provare emozioni e soddisfazione per il lavoro che stiamo portando avanti. Soprattutto conoscere al nostro tavolo informativo tante di quelle persone, sentire la loro voglia di far qualcosa, scoprire che non ne possono più dell'impotenza e dell'inazione, ci ha dato molta speranza.
Da tempo non si vedeva nel movimento italiano un evento del genere, capace di attirare numeri così grandi contro la vivisezione e contro un progetto specifico di sfruttamento. Da tempo non sentivamo nell'aria questa voglia di fare qualcosa di concreto. Speriamo che non rimangano parole gridate nel vento ma diventino piccoli e grandi gesti e l'inizio di mille battaglie quotidiane portate avanti da ognuno di noi.
Ci ha inoltre stupito scoprire tra tutti questi manifestanti un numero molto alto di monteclarensi, molti più di quelli che ci attendevamo. Molti giovani, ma anche meno giovani, venuti per dire il loro no alla vivisezione e ad un allevamento che è a pochi metri da casa loro e di cui finora non sapevano nulla. Evidentemente qualcosa si sta smuovendo in questo paese e almeno sapremo di avere aperto gli occhi e svelato una verità nascosta, di avergli messo i bastoni tra le ruote, con la speranza di vederla sparire per sempre.
Sicuramente la notizia dell'ampliamento di Green Hill e i numeri spaventosi di vite animali che esso implicherebbe hanno scioccato migliaia di persone. Lo abbiamo visto da quanto è girata la notizia del corteo e dall'attenzione che ha ricevuto. Questo perché purtroppo sull'argomento vivisezione c'è una lacuna di informazione e faremo il possibile per colmarla.
E' stato bello condividere in piazza, tutti insieme, la notizia che questa mobilitazione e questa attenzione posta sul progetto di Green Hill hanno già ottenuto il risultato sperato: il Comune di Montichiari ha infatti recentemente negato i permessi per l'ampliamento dell'allevamento!!
Non verranno costruiti capannoni sotteranei, non verranno imprigionati nelle segrete di Green Hill altre migliaia di cani, non si amplierà il business di questa multinazionale della tortura!
La campagna "Salviamo i cani di Green Hill", nata con lo scopo imminente di bloccare questa emergenza, ha deciso però di non fermarsi qui e di andare avanti contro questo allevamento e contro la vivisezione. Sabato abbiamo trovato molti alleati, ci siamo conosciuti, abbiamo condiviso un momento importante, e speriamo di condividerne molti altri.
Come gridavano a centinaia i manifestanti di sabato:
"Basta con la vivisezione, è ora di agire per la liberazione!"
----------------------------------------
Il Comune di Montichiari ha bocciato l\`ampliamento di Green Hill!
Sabato 24 aprile eravamo in tanti, tantissimi, per le strade di
Montichiari a dire NO all\`ampliamento di Green Hill, NO alla vivisezione,
No allo sfruttamento degli animali.
Un corteo che è stato un grande successo per diversi motivi e che siamo
orgogliosi di avere organizzato. Il successo non è dipeso però da noi, ma
dalle quasi 3000 persone arrivate da ogni dove, con la loro voglia di
cambiare qualcosa e di fermare gli orrori dei laboratori.
Un corteo che è nato come inizio di una campagna per fermare l\`ampliamento
di Green Hill e durante il quale abbiamo potuto subito dare un\`ottima
notizia: il Comune di Montichiari ha negato i permessi per ampliare
l\`allevamento!
Da un incontro con Elena Zanola, sindaco di Montichiari, abbiamo infatti
appreso che il progetto inquietante di costruire 5 capannoni sotteranei in
cui rinchiudere altri 2500 cani è stato respinto al mittente. Le colline
moreniche su cui sorge Green Hill sono tutelate come patrimonio ambientale
di Montichiari e il Comune non permette che vengano devastate da questi
aguzzini.
Evidentemente le pressioni fatte dall\`imminente corteo, da tutti voi, così
come dai media, sono state molte, tanto da costringere il Comune ad una
dichiarazione pubblica sul suo sito internet.
Invitiamo quindi a cessare l\`invio di mail di protesta indirizzate ai vari
indirizzi del Comune di Montichiari.
Viste le forti spese sostenute per la progettazione e gli avvocati
necessari per tentare di farsi strada, Green Hill non rinuncerà facilmente
al suo progetto di ampliamento e siamo sicuri che presenterà un ricorso.
Ma noi manterremo alta l\`attenzione, per fare in modo che anche un ricorso
non venga mai approvato.
La campagna \"Salviamo i cani di Green Hill\", nata con lo scopo imminente
di bloccare questa emergenza, ha deciso però di non fermarsi qui e di
andare avanti contro questo allevamento e contro la vivisezione. Sabato
abbiamo trovato molti alleati, ci siamo conosciuti, abbiamo condiviso un
momento importante, e speriamo di condividerne molti altri.
Come gridavano a centinaia i manifestanti di sabato:
\"Basta con la vivisezione, è ora di agire per la liberazione!\"
Ci vediamo sabato 22 maggio per un presidio di protesta davanti
all\`allevamento stesso, per il quale manderemo quanto prima indicazioni e
orari precisi.
Coordinamento Fermare Green Hill
Nessun commento:
Posta un commento