Il baldo cacciatore, dovo avee affrontato questa belva, sprezzante del pericolo, ora finalmente si riposa......
I cuccioli di capriolo invece riposano....in pace !
SAVONA NEWS
14 MARZO 2010
Savona: termina domani caccia a femmine/cuccioli di capriolo
Savona - Termina domani, lunedì 15 marzo, nella provincia di Savona, con la neve alta ed a stagione riproduttiva inoltrata per molte specie animali, la caccia di selezione alle femmine ed ai cuccioli di capriolo; esserini indifesi che qualsiasi persona sensibile sarebbe portata naturalmente ad amare e proteggere; e non ad attendere di nascosto nel bosco con una micidiale carabina, per sfracellarli con una pallottola, eventualmente assieme alla madre o sotto i sui occhi.Questa caccia, come quella al cinghiale, non avrà ripercussioni sulla popolazione complessiva delle specie; ma cinghiali e caprioli, valgono voti e soldi solo se usati come sanguinario passatempo; e pazienza se essa, come anche le battute straordinarie al cinghiale ormai giornaliere e tut-to l?anno, non ne ridurrà il numero ed i danni alle colture. Si spiega così come mai gli appelli lanciati da quindici anni dalla Protezione Animali savonese di coinvolgere il mondo scientifico per ricercare metodi di contenimento diversi dal fucile, siano sistematicamente ignorati dai politici ed amministratori amici dei cacciatori; riesce più difficile capire il mancato appoggio di contadini ed agricoltori.
La recente contestazione del Parco del Finalese, con arroganza e prepotenza nel convegno di Finale e la pretesa di andare a caccia nell?Adelasia dimostrano che i cacciatori l?ambiente lo difendono a parole e mai nei fatti e purch頮on ridimensioni neppure di una cartuccia o di una preda la loro attività. Emblematico il contenzioso sul parco dell?Adelasia, in cui invece di ridistribuire e-quamente i territori circostanti tra tutte le squadre di cacciatori, nessun sindaco o assessore regionale propone la riduzione del vastissimo territorio di caccia di alcune squadre finora privilegiate.
Sono appena iniziati i censimenti di daini e caprioli, organizzati dalla Provincia di Savona per stabilire il contingente di animali da uccidere nella prossima stagione venatoria; proseguiranno poi fino al 2 Maggio a Vado Ligure, Cadibona, Pontinvrea, Dego, Sassello, Cairo, Cengio, Calizzano e Melogno, Cisano sul Neva ed Albenga. Alle operazioni, come di consueto coordinate dal Dr. Marsan dell?Università di Genova, parteciperanno obbligatoriamente i selecontrollori (tra cui il senatore Franco Orsi, presentatore di uno spaventoso disegno di legge sulla caccia), cioè gli stessi cacciatori che poi abbatteranno gli animali. Come per gli anni passati, non parteciperanno i Volontari e le Guardie Zoofile dell?ENPA, che ritengono non corretto affidarne il conteggio ai cacciatori.
La recente contestazione del Parco del Finalese, con arroganza e prepotenza nel convegno di Finale e la pretesa di andare a caccia nell?Adelasia dimostrano che i cacciatori l?ambiente lo difendono a parole e mai nei fatti e purch頮on ridimensioni neppure di una cartuccia o di una preda la loro attività. Emblematico il contenzioso sul parco dell?Adelasia, in cui invece di ridistribuire e-quamente i territori circostanti tra tutte le squadre di cacciatori, nessun sindaco o assessore regionale propone la riduzione del vastissimo territorio di caccia di alcune squadre finora privilegiate.
Sono appena iniziati i censimenti di daini e caprioli, organizzati dalla Provincia di Savona per stabilire il contingente di animali da uccidere nella prossima stagione venatoria; proseguiranno poi fino al 2 Maggio a Vado Ligure, Cadibona, Pontinvrea, Dego, Sassello, Cairo, Cengio, Calizzano e Melogno, Cisano sul Neva ed Albenga. Alle operazioni, come di consueto coordinate dal Dr. Marsan dell?Università di Genova, parteciperanno obbligatoriamente i selecontrollori (tra cui il senatore Franco Orsi, presentatore di uno spaventoso disegno di legge sulla caccia), cioè gli stessi cacciatori che poi abbatteranno gli animali. Come per gli anni passati, non parteciperanno i Volontari e le Guardie Zoofile dell?ENPA, che ritengono non corretto affidarne il conteggio ai cacciatori.

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