CORRIERE DI RIETI
17 MARZO 2010
I randagi di Contigliano in Parlamento
Dopo l?azione dell'Enpa il sindaco Angelo Toni ribadisce di aver agito nel rispetto degli animali. Interrogazione della senatrice radicale Poretti al ministro Prestigiacomo.
Paolo Giomi
CONTIGLIANO (RI) - Da una parte il sindaco Angelo Toni, destinatario della ?mozione di sfiducia? avviata dall?Ente Nazionale Protezione Animali, che afferma non solo che ?a questo ente (il Comune di Contigliano, ndr) non è pervenuta, a tutt?oggi, alcuna diffida da parte dell?Enpa?, ma anche di ?essere curioso di sapere se l'Ente Protezione Animali sta dalla parte dei gestori dei canili oppure si preoccupa del benessere dei cani?. Dall?altra parte la senatrice dei Radicali Donatella Poretti, la quale, per contro, ha portato la vicenda dei quaranta cani del Comune di Contigliano - attualmente residenti presso un canile privato di Stroncone, nel Ternano, e, secondo la ricostruzione fatta dall?Enpa, che l?esponente di Palazzo Madama giudica ?voci ben informate?, in procinto di essere trasferiti prima presso la struttura di Rieti, quindi in Germania - fin sopra i banchi del Parlamento. Attraverso un?interrogazione rivolta direttamente al Ministro per l?Ambiente Stefania Prestigiacomo. ?Da più parti - scrive la Poretti - "è stata ripetutamente denunciata la prassi dei trasferimenti all'estero come un modo vergognoso da parte delle amministrazioni comunali di risolvere il problema del randagismo, e di sottrarsi così agli obblighi e ai compiti attribuiti dalla legge. E' noto che la maggior parte degli animali, una volta arrivata all?estero, letteralmente sparisce, finendo, come si ha fondato motivo per supporre, in laboratori dove si pratica la vivisezione." Da qui la richiesta al Ministro Prestigiacomo di ?adottare tutte le misure necessarie ad impedire che le bestiole vengono condannate ad una sorte ingiusta, e di adoperarsi affinch頍 sia drasticamente scoraggiata la tendenza, che, purtroppo, si sta diffondendo nel territorio nazionale, di aggirare la legge e gli oneri richiesti tramite la deportazione all'estero dei malcapitati randagi?. Ma da via del Municipio, sede del Comune di Contigliano, il sindaco Angelo Toni ritiene opportuno fare alcune precisazioni sulla vicenda: ?Conoscendo le difficoltà economiche dei comuni e avendo constatato che questo ente affronta una spesa, per il mantenimento dei cani randagi nei canili rifugio, di ben 60mila euro ogni anno - dice - questa amministrazione , fin da settembre del 2009 ha promosso una campagna di adozioni dei propri cani randagi, denominata "regalati un amico" con il duplice scopo di ridurre la spesa complessiva per il ricovero degli animali, e nello stesso tempo per migliorare le condizioni di benessere dei cani, sensibilizzando i cittadini sul problema del randagismo. Grazie a questa campagna - prosegue Toni - un?associazione animalista regolarmente registrata che da anni opera in provincia di Rieti si è fatta carico di trovare una famiglia per questi animali, altrimenti destinati a restare a vita in un box del canile rifugio. I cani regolarmente identificati con microchip, fotografati, filmati, sterilizzati ed iscritti all'anagrafe canina sono seguiti, con rigore, dalla associazione animalista sino alla destinazione garantendo il loro benessere e la loro incolumità?.
Nessun commento:
Posta un commento