Premesso che :
(legge 281 del 14 agosto 1991)
Per "colonia felina" si intende un gruppo di gatti che vivono in stato di libertà e frequentano abitualmente una zona della città. E' importante sapere che, a differenza dei cani, non si può parlare di gatti randagi, bensì di gatti che vivono in stato di libertà sul territorio (colonia felina). La legge li protegge e vieta a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat.
art. 2 comma 7 legge 281: è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà.
art. 2 comma 8 legge 281: i gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall'autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo.
art. 2 comma 9 legge 281: i gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili.
art. 2 comma 10 legge 281: gli enti e le associazioni protezionistiche possono, d'intesa con le autorità sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza.
Consiglio di Stato - Sez. III – Adunanza del 16.9.1997 – Sentenza 883: Nessuna norma di legge, né statale, né regionale, fa divieto di alimentare gatti randagi nel loro habitat, cioè nei luoghi pubblici o privati in cui trovano rifugio.
La legge riconosce al gatto il diritto al territorio formulando un espresso divieto di spostamento dei soggetti dal loro habitat, intendendo per habitat il luogo dove i gatti trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione, identificando con questo termine sia aree pubbliche che private. Pertanto la permanenza dei gatti nelle aree condominiali, è da considerare assolutamente legittima, alla stregua della presenza degli uccelli sugli alberi;
In data Brindisi, 10 Febbraio 2010 ore 16,30, al termine del sostentamento della colonia felina "Micetti di Brindisi", io ed un mio amico, dopo aver visto una donna, seguita poi da un uomo ( il marito probabilmente, e condomini del compless condominiale dove è sita la colonia ), inveire contro 3-4 gatti, per il semplice fatto che fossero sul muretto di recinzione esterna del condominio, siamo intervenuti immediatamente, ma in tutta risposta abbiamo ricevuto ingiurie di ogni tipo e percosse, ma ad aggravare ulteriormente il tutto, è stato il tentativo da parte dei due di investire con la loro auto il mio amico.
I gatti della colonia sono stati minacciati di morte dalla donna, e due giorni dopo tale episodio, Oscar il gatto storico di questa colonia, è stato recuperato in fin di vita per un'intossicazione che gli ha causato un edema polmonare. Purtroppo non ce l'ha fatta.
Sono ben 4 anni che mi occupo quotidianamente di questi gatti, facendo fronte alla profilassi ed al sostentamento in toto.
La presenza di questi gatti è stata scoperta casualmente, poco alla volta ci siamo trovati di fronte a felini in condizioni di salute precarie.
Fino a quando il concetto UNIVERSALE di rispetto alla VITA non entrerà nell'ottica mentale di una società, comunità ( in questo caso i cittadini del Brindisino, provincia compresa ), a prescindere dalla tipologia, sia esso un uomo, un cane, un gatto o un albero … non potremo MAI pretendere il diritto alla stessa VITA, ne chiedere agli altri di rispettare la nostra.
Mi piacerebbe pensare ad una realtà "ideale", nella quale tutte le "tipologie" esistenziali potessero vivere in totale armonia e rispetto, ed il diritto fosse il comun denominatore fra queste, considerando altresì Il diritto soggettivo assoluto come innato in ogni esistenza. No, non sarebbe una realtà banale ed artefatta, noiosa come alcuni definiscono, bensì una realtà in cui lo SCONTRO sarebbe sinonimo di CONFRONTO, ed ogni singola esistenza fosse considerata un bene inviolabile.
In data odierna 15 febbraio 2010, ho colto tre ragazzini che facevano la "caccia alle streghe" con Gigia, una micia della medesima colonia … e sul finale le hanno tirato anche le pietre. Al momento Impossibile rintracciare i genitori del bambino, anche per problematiche logistiche. Dovrò forse impiantare un sistema di vigilanza 24h su 24 per la Colonia di gatti???
Qui non si tratta solo di odio dettato da mancanza di educazione familiare nel rapporto genitori-figli, ci sono adulti non esenti da tali comportamenti!!!!
Il pensiero comune è : " ammazzano, sfruttano le persone … figuriamoci gli animali !"
Che bella civiltà la nostra eh!? Davvero una bella consolazione, finalmente dormirò tranquilla!
E' una continua lotta, mi sento SOLA contro TUTTI, contro una mentalità così radicata, da poter implorare solo l'aiuto del Padre Eterno ( per i credenti ) … non posso appellarmi neanche ad una Giustizia Divina, perché non l'ho mai riscontrata.
Chiedo l'aiuto di tutti voi, di quelle persone dotate di coscienza, d'amore, che rivolgono ancora un pensiero a chi non può difendersi.
Abbiamo bisogno di supporto, di volontariato attivo, di farmaci e cibo per i mici, il nostro sogno sarebbe un rifugio per garantire a queste creature una VITA dignitosa e al sicuro, ma la nostra gioia più grande sarebbe ricevere
Fino a quando non ci sarà informazione, volontariato attivo, prese di posizioni coscienti, consapevoli, ma solo un atteggiamento omertoso, saremo tutti complici di tali misfatti.
347 / 17 04 189
Antonella Brunetti
Nessun commento:
Posta un commento