Nicoletta Brandilise
BORGO VALSUGANA (TN) - Per imparare l'anatomia non c'è niente di meglio che fare pratica. Può essere vero, ma quando l'intenzione è quella di sezionare in una classe un animaletto la situazione cambia. L'idea del professore di scienze dell'Istituto Degasperi ha creato perplessità negli studenti e, peraltro, una ciroclare scolastica vieterebbe di usare animali in classe qualora vi fossero metodi alternativi nella didattica. Il professor Paolo Carli, intervistato, ha detto che ?ai ragazzi manca la pratica di fare le cose, manca il contatto diretto con quello che stanno facendo?. E in merito alla circolare? ?L'ho letta, ma non sono d'accordo su alcuni punti. Che male c'è ad utilizzare un animale allevato comunque per essere soppresso e e mangiato??. E andare in macelleria? ?Ci sono problemi di sicurezza a organizzare le uscite con gli studenti ai macelli. E comunque non ho ancora fatto niente?.
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Il prof di scienze: - così insegno l'anatomia.-
Il caso è scoppiato tra i banchi dell'Istituto Degasperi ed è al limite della legalità: una circolare del ministero invita a evitare l'impiego di animali in classe
Borgo (TN) - Ragazzi fermi per strada parlano della giornata trascorsa sui banchi di scuola. Sono studenti dell'Istituto Alcide Degasperi di Borgo Valsugana. Difficile determinare l'età e la classe di appartenenza. Sono perplessi riguardo alle intenzioni di un docente di scienze, il professore Paolo Carli. - Ha chiesto se qualcuno di noi alleva conigli - racconta uno di loro - io ho risposto che conoscevo un signore che ne aveva una nidiata.- Il professore a questo punto si informa su come avrebbe potuto comprare uno dei coniglietti appena nati per portarlo a scuola, non prima di averlo tenuto a digiuno per un giorno, ucciso e debitamente spellato. - Per farci vedere in classe come è fatto dentro.- conclude il ragazzo. Ed è a questo punto che il gruppetto si interroga sulle intenzioni del professor Carli. Solo intenzioni. Colpisce il senso espresso fuori dall'aula scolastica. Ci chiediamo se anche al docente sono stati palesati gli stessi dubbi. Una circolare del ministero della Pubblica Istruzione datata 28 aprile 2008 recita: - Nella Direttiva europea 86/609 e nel D.L. di recepimento n. 116/92 viene sancito il principio secondo il quale l'impiego di animali va evitato quando esistono metodi alternativi e che in ambito didattico è molto vasta e variegata la disponibilità di supporti didattici alternativi. Professo Carli, è proprio necessario sezionare un coniglio per insegnare l'anatomia? - Ai ragazzi manca la pratica di fare le cose - risponde il docente - manca il contatto diretto con quello che stanno facendo. E' inutile che facciano pressioni sulla didattica di laboratorio se poi non abbiamo gli strumenti per insegnare.- Esistono strumenti alternativi per la didattica, quelli auspicati dalla circolare del ministero della Pubblica Istruzione.- L'ho letta ma non sono d'accordo su alcuni punti.- Anche a costo di incorrere penalmente rilevanti, come stabilisce la disposizione ministeriale? Qui si parla di legalità professore. - Che male c'è ad utilizzare un animale allevato comunque per essere soppresso e mangiato. Vuole che utilizzi cavie di laboratorio o trote per spiegare i mammiferi? - taglia corto Paolo Carli. Un giretto in macelleria? - Ci sono problemi di sicurezza per organizzare le uscite con gli studenti ai macelli. E comunque io non ho ancora fatto nulla.- precisa. Ma ha intenzione di farlo? - Non lo so - risponde secco - Non è in discussione il rispetto di alcuna norma e quindi se la norma prevede un comportamento sarà seguito. Ma questo non mi impedisce di avere un pensiero difforme dalla norma come chiunque non si trovi d'accordo su qualsivoglia divieto. Di certo non è automatico poi che tale disaccordo si traduca nell'effettivo infrangere tale divieto. -
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L'ufficio di presidenza prende le distanze dall'iniziativa e si riserva di prendere provvedimenti
Lo diffidiamo, la scuola tutela gli animali.
Borgo (TN) : L'Ufficio di Presidenza dell'Istituto Degasperi è al completo. Un confronto con i professori Giovanni Salvaterra Cinzia Casna e Lucio Gerlin in assenza del dirigente scolastico impegnato all'estero per lavoro, sull'utilizzo degli animali per scopi didattici nelle classi del professore Carli. - Non ne sapevamo assolutamente nulla - sbotta Salvaterra - Prendiamo le distanze dall'iniziativa del professore. Ci riserviamo subito di confrontarci con lui e di prendere provvedimenti se sarà necessario.- assicura Cinzia Casna - la scuola è un istituto che garantisce la legalità e nessuno può permettersi di disattendere una norma che la regolamenta. - Diffidiamo Carli dal mettere in pratica qualsiasi iniziativa didattica che non sia in linea con quelle previste dal ministero della Pubblica Istruzione. Il nostro dipartimento di Scienze conta tra i docenti validissimi rappresentanti delle associazioni per la tutela degli animali. Non facciamo confusione. Qui non si parla dell'istituto Degasperi ma dell'iniziativa di un singolo. N. B.
MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
Dipartimento per l?Istruzione
Prot. 2219/P4 Roma, 29 aprile 2008
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali
Loro Sedi
Oggetto: nota sull.impiego di animali nelle scuole primarie e secondarie - divieto uso di animali e obbligo di utilizzo metodi alternativi.
Episodi non isolati e diffusi su tutto il territorio nazionale di impiego di animali o loro parti per esercitazioni didattiche in scuole primarie e secondarie, relativamente alle quali sono
attualmente in corso anche indagini preliminari a seguito di denunce da parte dell.Associazione stessa. Va ricordato al riguardo che la tutela giuridica degli animali è disciplinata dalla legge 189 del 2004 che sanziona le uccisioni non necessitate all.art 544 bis c.p. per cui l.animale è un bene penalmente rilevante da tutelare; Inoltre nella Direttiva europea 86/609 e nel Decreto Legislativo di recepimento n.116/92 viene sancito il principio secondo il quale l.impiego di animali va evitato quando esistano metodi alternativi e che in ambito didattico è molto vasta e variegata la disponibilità sul mercato di supporti didattici alternativi utilizzabili per lo studio dell?anatomia, la fisiologia, la biochimica e discipline affini, riconosciuti come metodi scientificamente e pedagogicamente più validi dell.uso degli animali stessi.. In linea con la corretta applicazione di tale normativa questo Ministero ha rinnovato in data 1 febbraio 2007 con la LAV Onlus, Lega Anti Vivisezione, un protocollo d.intesa con lo scopo di ..promuovere la diffusione e l'approfondimento dei temi dell'educazione al rispetto di tutti gli
esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado.. In particolare il Protocollo di Intesa siglato con la LAV prevede, tra le altre iniziative, la promozione della educazione al rispetto degli animali nelle scuole del nostro paese, riconoscendola come un importante passaggio della formazione dei giovani mentre agli artt. 1, 2 e 3 è richiamato l.impegno a prevenire forme di maltrattamento e ad informare gli insegnanti sul legame tra violenza sugli animali e violenza sugli esseri umani. Ciò premesso , al fine di prevenire episodi penalmente rilevanti che avrebbero ricadute negative anche in termini pedagogici, si pregano le SS.LL. di curare la massima diffusione della presente nota presso le istituzioni scolastiche di competenza sostenendo al contempo iniziative di sensibilizzazione al rispetto nei confronti della natura e del mondo animale, Si segnala inoltre la possibilità di accedere a supporti didattici alternativi all.impiego di animali o parti di animali per l.insegnamento delle discipline scientifiche sul sito www.interniche.org, che effettua anche servizio di prestito.
Gli insegnanti interessati a diffondere nei propri alunni una conoscenza più profonda del mondo animale e a creare un consapevole e corretto approccio con gli animali potranno
contattare il Settore Educazione della LAV al numero 055352871 oppure utilizzare il portale piccoleimpronte@lav.it.
Il Direttore Generale
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