Attendiano che cio' avvenga per gioire, per il momento...speriamo !
CORRIERE DELLA SERA
26 GENNAIO 2010
GLI ambientalisti ESULTANO, MA IN RETE PROTESTA IL POPOLO DEI CONTRARI
Carne di cane e gatto, Cina pronta allo stop
Un disegno di legge intende vietarne il consumo e il commercio. Pena la reclusione
Elmar Burchia
MILANO - Con l'indicazione ?carne profumata? la pietanza a base di cani e gatti viene servita spesso e volentieri come specialità in Cina. Ciò è destinato a cambiare. Un disegno di legge, il primo e unico nel suo genere nella Repubblica popolare, intende infatti vietare il consumo e il commercio di carne di gatto e cane. Pena la reclusione.
LEGGE - I cinesi dovranno probabilmente rinunciare in futuro alla pietanza tanto in voga nella Repubblica popolare. Chi verrà sorpreso a mangiare carne di cane o gatto dovrà pagare una multa di 5.000 yuan (500 euro circa) o, in alternativa, trascorrere 15 giorni in carcere, scrive il giornale Chongqing Evening News. Ƞprevisto un giro di vite anche per i punti di ristorazione e distribuzione: le società che commerciano con questo tipo di carne, rischiano pene pecuniarie dai 10.000 ai 500.000 yuan. Per ora si tratta solamente di un disegno di legge e non è ancora chiaro quando potrà essere approvato in via definitiva. Ciononostante, gli attivisti per i diritti degli animali parlano già di vittoria. La carne di cane, consumata in Cina almeno fin dai tempi di Confucio, è oggi ancora molto diffusa in molte regioni, nonostante le moltissime critiche che giungono soprattutto dall'Occidente che considera generalmente la carne di cane un piatto tabù.
ABITUDINI - La carne di gatto, invece, è ritenuta una vera e propria specialità nel sud del Paese. Ciò ha provocato mal di pancia agli ambientalisti che negli anni hanno protestato con blocchi stradali e fermato i viaggi su camion di migliaia di cani e gatti destinati alle grandi macellerie delle città. Utilizzata spesso in passato come un rimedio nelle situazioni di penuria alimentare, è stata in seguito apprezzata per il supposto beneficio alla circolazione del sangue e all'energia Yang, fino a diventare un piatto ricercato. L'ipotesi di un divieto in ogni caso ha scatenato vivaci discussioni su blog e forum cinesi. Il procuratore e ricercatore dell'Accademia delle scienze sociali Chang Jiwen ha cercato di rassicurare spiegando al quotidiano China Daily che ?la legge non influenzerà le abitudini delle persone, visto che sono pochi coloro che ancora mangiano carne di gatto o cane?. Oltretutto, la nuova legge aiuterebbe a revocare le limitazioni commerciali di molti prodotti animali dalla Cina. ?I paesi occidentali, che hanno vietato le importazioni dalla Cina, fanno sempre riferimento al trattamento disumano verso gli animali?, ha aggiunto Chang.
CONTRARI - Chang ha spiegato al Beijing News di essere convinto che il Congresso possa approvare la legge entro qualche anno. Tuttavia, le opinioni tra la gente sono discordanti: ?Sono stato sommerso da centinaia di mail e telefonate, la maggior parte d'accordo con la nuova legge?, ha sottolineato il procuratore. Le sue affermazioni si scontrano però con un recente sondaggio online per il quale il 63,2 per cento degli oltre 23.000 partecipanti ritiene ?inopportuna? una simile legge. Nei vari blog e social network i contrari rivendicano poi la tesi che la carne di cane è un ?piatto tradizionale? in Cina, consumato anche in altri Paesi asiatici. Inoltre, i tanti cani e gatti randagi che popolano le città costituiscono un problema a cui trovare rimedio: ?Distruggono giardini e i loro versi disturbano - catturarli e mangiarli garantirebbe a molti cittadini notti tranquille?.
NEWS FOOD
26 GENNAIO 2010
Un provvedimento della Repubblica Popolare contro tale piatto tradizionale
Cina. Una legge contro la carne di cane e gatto
Multe e reclusione sia per i consumatori che per i commercianti
MATTEO CLERICI
In Cina, piatti a base di carne di cane e gatto non sono una novità; tali pietanze sono tutt'oggi diffuse nelle regioni meridionali del paese dove vengono considerati una sorta di panacea contro diversi disturbi. Ma ora, a quanto affermano i media orientali, le cose cambieranno.
Le autorità stanno infatti lavorando su un disegno di legge, che punisce chi consuma carne di cane o gatto con una multa di 5.000 yuan (circa 500 Euro) o 15 giorni di prigioni. Sanzioni anche per le società che commerciano tali prodotti, punibili con pene pecuniarie fino ai 500.000 yuan. Nonostante il provvedimento sia in fase embrionale, ha già spaccato in due l'opinione pubblica della Repubblica Popolare. Ovviamente soddisfatti i membri delle varie associazioni animaliste, da sempre in prima linea contro tale tipo di alimentazione. Felici anche coloro che sostengono come la legge toglierà una freccia all'arco dei nemici occidentali del Paese. Spiega infatti Chang Jiwen, ricercatore: "I paesi occidentali, che hanno vietato le importazioni dalla Cina, fanno sempre riferimento al trattamento disumano verso gli animali". E allora, i "criticoni" esteri potrebbero revocare le sanzioni commerciali legati ai prodotti animali. Inoltre, per Jiwen, la legge avrà un impatto sociale limitato "Visto che sono pochi coloro che ancora mangiano carne di gatto o cane". Ma non tutti la pensano così. Secondo un recente sondaggio online che ha coinvolto circa 23.000 partecipanti, la maggioranza (60%) degli intervistati ritiene "inopportuna" la nuova legge. Per alcuni in ballo c è una sorta di nazionalismo gastronomico, perch頬a carne in questione è "Un piatto tradizionale". Inoltre, secondo altri il mettere in pentola gli animali ha anche benefici collaterali. Perch頣ani e gatti randagi "Distruggono giardini e i loro versi disturbano - catturarli e mangiarli garantirebbe a molti cittadini notti tranquille".
Le autorità stanno infatti lavorando su un disegno di legge, che punisce chi consuma carne di cane o gatto con una multa di 5.000 yuan (circa 500 Euro) o 15 giorni di prigioni. Sanzioni anche per le società che commerciano tali prodotti, punibili con pene pecuniarie fino ai 500.000 yuan. Nonostante il provvedimento sia in fase embrionale, ha già spaccato in due l'opinione pubblica della Repubblica Popolare. Ovviamente soddisfatti i membri delle varie associazioni animaliste, da sempre in prima linea contro tale tipo di alimentazione. Felici anche coloro che sostengono come la legge toglierà una freccia all'arco dei nemici occidentali del Paese. Spiega infatti Chang Jiwen, ricercatore: "I paesi occidentali, che hanno vietato le importazioni dalla Cina, fanno sempre riferimento al trattamento disumano verso gli animali". E allora, i "criticoni" esteri potrebbero revocare le sanzioni commerciali legati ai prodotti animali. Inoltre, per Jiwen, la legge avrà un impatto sociale limitato "Visto che sono pochi coloro che ancora mangiano carne di gatto o cane". Ma non tutti la pensano così. Secondo un recente sondaggio online che ha coinvolto circa 23.000 partecipanti, la maggioranza (60%) degli intervistati ritiene "inopportuna" la nuova legge. Per alcuni in ballo c è una sorta di nazionalismo gastronomico, perch頬a carne in questione è "Un piatto tradizionale". Inoltre, secondo altri il mettere in pentola gli animali ha anche benefici collaterali. Perch頣ani e gatti randagi "Distruggono giardini e i loro versi disturbano - catturarli e mangiarli garantirebbe a molti cittadini notti tranquille".
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