CROAZIA : UN PARADISO PER I TURISTI.......CARCERE E MORTE PER CANI E GATTI
PRESIDIO
di fronte al consolato croato di Milano per denunciare e chiedere la fine della carcerazione e delle condanne a morte di cani e gatti in Croazia.
Venerdi 18 Dicembre 2009
Ore:10:00
Consolato Croato, Piazzale Luigi Cadorna 15, Milano
Ogni anno in Croazia vengono soppressi migliaia di cani e gatti, la scusa, nell¡¯indifferenza totale della gente e` quella del problema del randagismo.
I cani vengono catturati, detenuti per due mesi e poi soppressi; il tutto in cliniche veterinarie private (¡¡interaji) convenzionate con i diversi comuni mentre i gatti vengono avvelenati per strada o soppressi subito dopo la cattura. Le soppressioni di cani e gatti sono regolamentate dalla legge croata per la protezione degli animali del 2007.Questa legge affida la gestione della ¡¡problematica¡¡ del randagismo ai comuni prevedendo due opzioni: il mantenimento dei cani in strutture simili a canili o la soppressione dopo due mesi di reclusione negli ¡¡interaji (canili sanitari). Ovviamente tutti i comuni hanno scelto l'alternativa della soppressione, piu` vantaggiosa per le cliniche veterinarie convenzionate e per le amministrazioni pubbliche amiche.
Le soppressioni sono convenienti agli amministratori pubblici e alle cliniche veterinarie che gestiscono i canili sanitari. I comuni sopprimendo i cani e i gatti non devono costruire strutture per accogliere gli animali senza una famiglia, magari applicando delle serie politiche di fronte alle problematiche degli animali abbandonati o vaganti, mentre per le cliniche veterinarie convenzionate questo significa molto denaro senza nessuna spesa.
Queste cliniche carcere sono pagate per la cattura dei cani, per il loro mantenimento (in un piccolissimo box con giusto il cibo necessario alla sopravvivenza) per i successivi due mesi e poi per la soppressione. In media le cliniche veterinarie ricevono dai Comuni circa 4 euro al giorno per recluso. Inoltre se il legittimo proprietario reclama il cane catturato e in attesa di soppressione deve pagare il mantenimento e una multa molto alta, altri soldi per i veterinari, mentre se e` un privato o un¡¯associazione a chiedere il cane per adottarlo questi devono fare i vacini a loro spese all¡¯interno della stessa clinica per avere l'animale. Questo fa si che le cliniche veterinarie convenzionate abbiano tutto l¡¯interesse a catturare, detenere e sopprimere il maggior numero di cani anche se risulta evidente che quei cani abbiano gia` una famiglia e magari si sono smarriti o sono lasciati liberi di girare durante la giornata.
Nessuno dei cani detenuti viene sterilizzato, vacinato o microchippato se non a spese di chi vuole salvarli adottandoli.
¡¡INTERAJ : I canili sanitari sono dei veri e propri lager ,costituiti da piccole celle una accanto all¡¯altra pulite e spoglie, tutto e` fretto e regolare in modo da annulare la vita dei reclusi, rendendoli degli oggetti, dei numeri di cui si deve sapere solo la data di cattura e di soppressione.
Non c¡¯e` nessuna certezza per chi vi e` recluso tranne la totale arbitrarieta` dei carcerieri.
L¡¯ unica legge che vige all¡¯interno del canile sanitario e` quella del profitto, un cane resta in vita fino allo scadere dei due mesi perche¡ä durante questo periodo i comuni pagano un mantenimento giornaliero per gli animali, spropositato confronto le condizioni in cui vivono gli incarcerati. Dopo due mesi i cani non producono piu` profitto e percio` devono essere eliminati, sostituiti.
Invitiamo ogni individuo o collettivita` a organizzarsi e lottare contro l¡¯uccisione dei cani e dei gatti croati nel modo e con i mezzi che ritiene piu opportuni, a seconda della propria fantasia, possibilita` o prassi.
Si deve colpire il sistema al cuore: gli interessi economici.
Le soppressioni sono finanziate dai comuni, comuni che spesso traggono i maggiori profitti dal turismo specie nella zona dell'Istria e della Dalmazia.
Questi comuni sono molto attenti a propagandare all'estero un'immagine basata sull'accoglienza, la tranquillita` e la serenita` percio` hanno tutto l'interesse a tener nascoste le soppressioni dei cani che sporcherebbero di sangue la loro immagine internazionale.
Non crediamo nella sensibilita` degli amministratori pubblici, non lanciamo una petizione rivolta a qualche politico invocando ragionevolezza e umanita`, ma colpiamo gli interessi di chi finazia le soppressioni, i proffitti!
L'OBBIETTIVO
La mobilitazione internazionale contro lo stato croato in cui rientra questo appuntamento vuole squarciare quel teatrino di carta, quell'immagine da cartolina dietro alla quale si celano sbarre e morte. Crediamo che un forte boicottaggio del turismo in Croazia potrebbe portare a drastici cambiamenti in breve tempo salvando milioni di cani e gatti.
A dimostrazione della fragilita` del sistema che si regge sulla menzogna e la disinformazione ci sono le dichiarazioni di politici e veterinari consapevoli della cattiva pubblicita` delle soppressioni che negano che queste stiano avvenendo nei loro comuni, sotto il loro mandato o scaricano la colpa ad altre istituzioni, in realta` tutti sanno che in tutti i comuni avvengono o si finanziano le soppressioni. Due esempi fra molti. Il sindaco di Umago, nota citta` turistica istriana nega che i cani siano soppressi, mentre allo stesso tempo divulga una gara d'appalto per cercare cliniche veterinarie che sopprimano i cani a un minor prezzo. Altro esempio e` quello di Dubrovnik, citta` turistica della Dalmazia dove dovevano/devono (non si capisce) essere soppressi 200 cani e dove il sindaco continua a giustificarsi dicendo che questa e` la legge nazionale mentre il governo nazionale da tutta la responsabilita` al sindaco della citta`.
Come unica alternativa al massacro croato proponiamo la realizzazione di diversi piccoli rifugi a livello locale autogestiti da volontari in cui i soldi pubblici entrino solo sottoforma di cibo, sterilizzazioni e vacinazioni. Siamo assolutamente contrari alla realizzazione di grandi canili regionali, non chiediamo di passare dalla pena di morte all'ergastolo per i cani.
Continueremo a lottare e denunciare la realta` croata internazionalmente finche¡ä anche l'ultimo animale prigioniero non sara` liberato.
Gruppo Un mondo sbagliato
www.unmondosbagliato.wordpress.com
unmondosbagliato@libero.it
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