Egr. Dr. Vespa,
abbiamo assistito ieri sera alla Sua trasmissione, che ha ospitato un acceso dibattito sul taglio delle code dei cani (e non solo: si è parlato di randagismo, di aggressività, di animali sui set, di costi per la gestione degli animali e di altro). A differenza del solito (noi siamo fra coloro che Le riconoscono un approccio e una conduzione professionale della trasmissione), la serata ci è risultata ostica.
Al di là della gazzarra dovuta alle intemperanze ed all\`agitazione non sedabile di alcuni ospiti, ci sono risultati inaccettabili i contenuti ed il modo in cui si sono trattati argomenti che, se pur di interesse generale, sono di natura veterinaria. È poi davvero incomprensibile la logica con la quale sono stati selezionati gli ospiti: oltre ai politici, conduttori cinofili, cantanti, esperti d\`arte, rappresentanti di movimenti politici, e nel parterre c\`era pure il commissario Rex con il suo partner artistico al seguito.
Essere incompetenti non è una colpa, ma è colpevole dar loro voce. A parlare di materie medico scientifiche quali ad esempio il comportamento animale sono state persone assolutamente prive di conoscenze in materia. I suoi ospiti sono riusciti a parlare di taglio delle \"falangi della coda\" senza che nessuno avesse da ridire in merito al fatto che le falangi si trovano in tutta altra sede anatomica.
Primo dovere dell\`informazione pubblica dovrebbe essere quello di divulgare notizie corrette e veritiere, non certo permettere di ascoltare vaneggiamenti privi di ogni senso e di utilità per il pubblico. Le persone, più o meno note, che per svariati motivi hanno contatti con i cani non sono necessariamente né autorevoli né competenti in materia e le loro eventuali opinioni hanno un valore limitato che viene annullato quando le stesse vengono urlate nel corso di una trasmissione.
Se si voleva promuovere l\`ignoranza e la superficialità, senza dare possibilità di reale informazione, il risultato è stato brillantemente raggiunto.
Un disastro Dr. Vespa, dovuto all\`incredibile esclusione dell\`unica professione competente: la nostra.
Il Presidente (Dott. Gaetano Penocchio)
abbiamo assistito ieri sera alla Sua trasmissione, che ha ospitato un acceso dibattito sul taglio delle code dei cani (e non solo: si è parlato di randagismo, di aggressività, di animali sui set, di costi per la gestione degli animali e di altro). A differenza del solito (noi siamo fra coloro che Le riconoscono un approccio e una conduzione professionale della trasmissione), la serata ci è risultata ostica.
Al di là della gazzarra dovuta alle intemperanze ed all\`agitazione non sedabile di alcuni ospiti, ci sono risultati inaccettabili i contenuti ed il modo in cui si sono trattati argomenti che, se pur di interesse generale, sono di natura veterinaria. È poi davvero incomprensibile la logica con la quale sono stati selezionati gli ospiti: oltre ai politici, conduttori cinofili, cantanti, esperti d\`arte, rappresentanti di movimenti politici, e nel parterre c\`era pure il commissario Rex con il suo partner artistico al seguito.
Essere incompetenti non è una colpa, ma è colpevole dar loro voce. A parlare di materie medico scientifiche quali ad esempio il comportamento animale sono state persone assolutamente prive di conoscenze in materia. I suoi ospiti sono riusciti a parlare di taglio delle \"falangi della coda\" senza che nessuno avesse da ridire in merito al fatto che le falangi si trovano in tutta altra sede anatomica.
Primo dovere dell\`informazione pubblica dovrebbe essere quello di divulgare notizie corrette e veritiere, non certo permettere di ascoltare vaneggiamenti privi di ogni senso e di utilità per il pubblico. Le persone, più o meno note, che per svariati motivi hanno contatti con i cani non sono necessariamente né autorevoli né competenti in materia e le loro eventuali opinioni hanno un valore limitato che viene annullato quando le stesse vengono urlate nel corso di una trasmissione.
Se si voleva promuovere l\`ignoranza e la superficialità, senza dare possibilità di reale informazione, il risultato è stato brillantemente raggiunto.
Un disastro Dr. Vespa, dovuto all\`incredibile esclusione dell\`unica professione competente: la nostra.
Il Presidente (Dott. Gaetano Penocchio)
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