Finanziato con fondi propri del bilancio della Comunità Montana della Murgia Barese Nord Ovest, importo a base d'asta di 81.393,19 euro, consegnato come bene in dotazione al Comune di Spinazzola, il canile sanitario, la cui ultimazione dei lavori come recita il cartello posto al suo ingresso risalerebbe al 3 gennaio 2005, è tuttora inutilizzato. Di quest'opera la "Gazzetta" si è già occupata negli scorsi anni, sottolineando la contraddizione tra la necessità di operare per prevenire e ridurre il fenomeno del randagismo e la necessità che gli investimenti eseguiti non finissero semplicemente nell'originare un'altra "cattedrale nel deserto". Ovvero, uno scippo di denaro alla collettività.
Quegli articoli registrarono la reazione della Asl /Bat impegnata nel limitare il gravame del randagismo che oltre a suscitare timore nelle popolazioni, rappresenta di certo un problema sanitario, nonché un costo per ogni singola amministrazione costretta a pagare somme ingenti per il ricovero degli animali in canili aut orizzati. Tant'è che l'ultima notizia riportata dalla "Gazzetta" consegnava l'impegno della Asl/Bat nell'acquisto di attrezzature e medicinali finalizzati a rendere operativa la struttura dal momento in cui si fosse verificato il passaggio di consegna, attraverso una convenzione, tra Comune di Spinazzola e Asl/Bat. Dopo questa rassicurazione però nulla è stato prodotto e la struttura resta un bene, di fatto inoperoso.
Da ultimo, vi era anche l'impegno di fa realizzare, asfaltandolo, un ultimo tratto di strada che dalla via principale detta del "Basentello" porta alla struttura ubicata in terreni comunali. Di contro da alcuni giorni, stando a quando raccolto nei corridoi del Palazzo di Città, al consigliere del Partito socialista, Giovanni Orlandino, ora anziché di affidamento alla Asl, sembra che vi sia un orientamento di dare a gestione privata la struttura. La notizia è tutta da verificare, comunque rappresenterebbe di certo una contraddizione se risultasse vera.
Resta di fatto che l'azione politico- amministrativa dell'investimento nella realizzazione di un canile sanitario a Spinazzola, voluto fortemente dalla Comunità Montana, ed in particolare dall'allora assessore Nicola Lagreca, è a tutt'oggi un bene privato della sua funzione. Non uno spreco ma un torto alla necessità di gestire con controllo e opportunità un interesse collettivo come quello che costituisce la tematica del randagismo.
di Cosimo Forina
Quegli articoli registrarono la reazione della Asl /Bat impegnata nel limitare il gravame del randagismo che oltre a suscitare timore nelle popolazioni, rappresenta di certo un problema sanitario, nonché un costo per ogni singola amministrazione costretta a pagare somme ingenti per il ricovero degli animali in canili aut orizzati. Tant'è che l'ultima notizia riportata dalla "Gazzetta" consegnava l'impegno della Asl/Bat nell'acquisto di attrezzature e medicinali finalizzati a rendere operativa la struttura dal momento in cui si fosse verificato il passaggio di consegna, attraverso una convenzione, tra Comune di Spinazzola e Asl/Bat. Dopo questa rassicurazione però nulla è stato prodotto e la struttura resta un bene, di fatto inoperoso.
Da ultimo, vi era anche l'impegno di fa realizzare, asfaltandolo, un ultimo tratto di strada che dalla via principale detta del "Basentello" porta alla struttura ubicata in terreni comunali. Di contro da alcuni giorni, stando a quando raccolto nei corridoi del Palazzo di Città, al consigliere del Partito socialista, Giovanni Orlandino, ora anziché di affidamento alla Asl, sembra che vi sia un orientamento di dare a gestione privata la struttura. La notizia è tutta da verificare, comunque rappresenterebbe di certo una contraddizione se risultasse vera.
Resta di fatto che l'azione politico- amministrativa dell'investimento nella realizzazione di un canile sanitario a Spinazzola, voluto fortemente dalla Comunità Montana, ed in particolare dall'allora assessore Nicola Lagreca, è a tutt'oggi un bene privato della sua funzione. Non uno spreco ma un torto alla necessità di gestire con controllo e opportunità un interesse collettivo come quello che costituisce la tematica del randagismo.
di Cosimo Forina
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