CORRIERE ADRIATICO
15 MARZO 2009
Episodi simili erano stati già segnalati ai dannidi gatti randagi nella zone della ex fornace Massi
Le varie segnalazioni riguardano la zona di contrada Bura a due passi dalle Terme di Santa Lucia
Ancora cani uccisi da bocconi avvelenati
Le varie segnalazioni riguardano la zona di contrada Bura a due passi dalle Terme di Santa Lucia
Ancora cani uccisi da bocconi avvelenati
Tolentino (MC) - Una situazione inquietante si sta registrando da qualche tempo a questa parte nella zona di contrada Bura, a due passi dalle Terme di Santa Lucia. Infatti, sono stati segnalati diversi casi di cani morti con dei bocconi avvelenati. Una pratica barbara che, però, per il momento non ha ancora trovato riscontro con denunce ufficiali alle forze dell'ordine. Episodi simili erano stati già segnalati ai danni di gatti randagi nella zone della ex fornace Massi. I bocconi avvelenati, dunque, continuano a disseminare morte nella nostra città. Muoiono fra atroci sofferenze cani e gatti. Vi sono stati casi anche vicino ad abitazioni e la paura è che un giorno o l'altro qualche esca avvelenata possa arrivare nelle mani di un bambino. Eppure, poco o nulla si sente dire su questo problema e nulla si fa per fermarlo, nonostante che disseminare bocconi avvelenati sia una pratica illegale e costituisca un reato penale. Solo chi ha visto un cane morire di avvelenamento sa quale ne sia la sofferenza e l'agonia. E' una scena terribile, che non è possibile dimenticare. I veleni sono numerosi e per la maggior parte di essi non vi è antidoto. La terapia è in genere solo di supporto, nel tentativo di aiutare l'animale a vomitare la sostanza ingerita e a superare la fase critica. Molti di questi veleni agiscono lasciando completamente lucido l'animale, che quindi soffre fino alla fine. In questi ultimi anni si sono verificati con sempre maggiore frequenza casi di avvelenamento di animali. Migliaia di animali domestici hanno perso la vita per aver ingerito bocconi avvelenati e la stima di quelli selvatici è impossibile da effettuare. Anche nelle nostre zone, ormai nella maggior parte dei Comuni, si assiste con sconcertante frequenza a casi di avvelenamento. Moltissimi sono stati anche i cani e gatti domestici colpiti, sia sul territorio libero sia addirittura in alcuni casi in proprietà recintate e in prossimità di case. L'utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine. La legge vieta espressamente l'uso di questi mezzi e prevede sanzioni penali per chi contravvenga a questo divieto. Sono mezzi di morte incontrollabili, che possono colpire qualunque animale e addirittura mettere in pericolo esseri umani, soprattutto i bambini. Porre fine a questa pratica è non solo un necessario passo per una società più civile, ma anche una questione di salute e sicurezza pubblica. Per questo, da parte di un gruppo di cittadini tolentinati che si occupa della cura di cani e gatti abbandonati, è giunto forte l'appello a cercare di contrastare la pratica di disseminare bocconi avvelenati ed a segnalare alle autorità episodi come quelli che si sono riscontrati in contrada Bura.
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