IL TIRRENO
4 FEBBRAIO 2009
Tre cuccioli chiusi in un sacco e gettati in un cassonetto
PIOMBINO (LI). Uno strano "rumore" sordo, ripetuto, proveniente dall'interno del cassonetto ha richiamato l'attenzione di una signora che si stava avvicinando per buttare il sacchetto della spazzatura. Un flebile guaito che, in un attimo, ha spiegato tutto: uno o più cuccioli nella spazzatura. Ha avvertito l'Ente protezione animali, poi sono stati interessati i vigili urbani. Dentro, in mezzo ai rifiuti, è saltato fuori il "pacchetto": i cuccioli erano tre, ben avvolti in un sacco da cibo per cani, tutti ancora vivi. I cuccioli sono stati subito portati dal veterinario per un controllo e prime cure d'emergenza. «Risultano nati davvero da poco tempo e dunque presto tolti alla mamma - spiega il veterinario - È stato preso il latte più adatto e se ne sta occupando, con grande difficoltà, una "balia" che cercherà di aiutarli a sopravvivere... anche se, visto com'è stato l'inizio, vista la sofferenza per la permanenza nel cassonetto, hanno davvero poche possibilità di cavarsela». «Che dire? - commenta il veterinario-. Ricordare ancora una volta che le cagne vanno sterilizzate; se così fosse stato, questa non sarebbe rimasta incinta e non ci sarebbe stata la "cucciolata indesiderata". Però buttarli vivi in un cassonetto, resta una crudeltà unica». «Forse una "piccola indagine" sarebbe il caso di farla - prosegue un volontaria dell'Enpa - I cuccioli sono tutti bianchi, si può capire ancora poco ma sembrano comunque di grossa taglia, forse anche incrociati col dogo argentino: non ce ne sono poi tanti di cani così, qui da noi. Magari bisognerebbe fare un giro tra i veterinari per accertarsi se c'è qualche cagna che ha partorito da poco. Mi auguro davvero che si facciano i necessari accertamenti, questo è un reato penale che deve essere perseguito».
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