27 NOVEMBRE 2008
Una quarantenne è stata denunciata dai carabinieri per
le sevizie inflitte all'animale
Scosse elettriche al cane che abbaia
AGLIE' (TO) - I cani, si sa, abbaiano. Evidentemente però non lo sapeva la quarantenne di Agliè che, infastidita dalla voce del proprio animale, aveva pensato bene di munirsi di un collare che, ad ogni latrato, infliggeva alla povera bestia una scossa elettrica.
A scoprire questo caso di sevizie nei confronti di un povero bastardino sono stati i carabinieri della locale stazione durante un pattugliamento. Sulle molestie all'animale erano arrivate già diverse segnalazioni nel passato, ma quando gli uomini dell'Arma sono passati all'azione hanno fatto l'incredibile scoperta. Il povero cagnolino, di media taglia e tenuto in buone condizioni, indossava costantemente un collare nero munito di un apparecchio che, ogni volta che il cane emetteva un latrato o provava ad abbaiare, gli infliggeva una scossa a bassa tensione, provocandoli il dolore necessario ad indurlo a smettere. La bestia ovviamente aveva smesso di abbaiare, vivendo nel terrore di subire scosse.
La donna ha subito una denuncia e il cane gli è stato lasciato, ma ovviamente il collare della tortura è stato rimosso. La cosa ancora più incredibile è che una simile attrezzatura sia facilmente acquistabile su Internet, con meno di un centinaio di euro, nel caso canavesano il collare era stato fabbricato in Cina, e la donna lo aveva appunto acquistato su un sito. Simili strumenti sono in commercio e vengono usati principalmente dagli addestratori e per brevi periodi, per indurre gli animali a determinati comportamenti, come appunto quello di non abbaiare. L'uso prolungato e costante di un simile collare equivale ad una tortura nei confronti del cane costretto ad indossarlo.
A scoprire questo caso di sevizie nei confronti di un povero bastardino sono stati i carabinieri della locale stazione durante un pattugliamento. Sulle molestie all'animale erano arrivate già diverse segnalazioni nel passato, ma quando gli uomini dell'Arma sono passati all'azione hanno fatto l'incredibile scoperta. Il povero cagnolino, di media taglia e tenuto in buone condizioni, indossava costantemente un collare nero munito di un apparecchio che, ogni volta che il cane emetteva un latrato o provava ad abbaiare, gli infliggeva una scossa a bassa tensione, provocandoli il dolore necessario ad indurlo a smettere. La bestia ovviamente aveva smesso di abbaiare, vivendo nel terrore di subire scosse.
La donna ha subito una denuncia e il cane gli è stato lasciato, ma ovviamente il collare della tortura è stato rimosso. La cosa ancora più incredibile è che una simile attrezzatura sia facilmente acquistabile su Internet, con meno di un centinaio di euro, nel caso canavesano il collare era stato fabbricato in Cina, e la donna lo aveva appunto acquistato su un sito. Simili strumenti sono in commercio e vengono usati principalmente dagli addestratori e per brevi periodi, per indurre gli animali a determinati comportamenti, come appunto quello di non abbaiare. L'uso prolungato e costante di un simile collare equivale ad una tortura nei confronti del cane costretto ad indossarlo.
Nessun commento:
Posta un commento