sabato 19 giugno 2010

prov. di Padova, mici neonati gettati nella spazzatura

 MATTINO DI PADOVA

18 GIUGNO 2010

 
Mici neonati gettati nella spazzatura
 
Provincia di Padova - Gattini abbandonati nei cassonetti della spazzatura a poche ore dalla nascita. Mici seppelliti vivi in campagna o affogati nei canali della provincia padovana, dopo essere stati chiusi in doppi sacchetti di nailon, altrimenti c�è il rischio che riescano ad aprirli e a salvarsi dalla morte.  Gli ultimi ritrovamenti, nei giorni scorsi, sono stati a Chiesanuova e in via Savonarola, in pieno centro città. Di fronte alle cucciolate delle colonie di gatti randagi la barbarie non ha limiti. A lanciare l�allarme è Luigi Cusin, presidente dell�Enpa Padova: �Nell�ultimo mese - rivela - abbiamo trovato 42 gattini di pochi giorni nella spazzatura. E� un momento particolarmente difficile perch� è periodo di cucciolate�.  Le gatte non sterilizzate stanno partorendo e c�è qualcuno che è così indispettito dal fenomeno naturale da uccidere senza pietà gli animali. �Questo atteggiamento si ripete 2-3 volte all�anno - aggiunge Cusin - ovvero ad ogni nidiata. Ad oggi, con le nostre forze, non ce la facciamo a gestire l�esubero dei mici. Per questo facciamo appello al buon cuore dei padovani: cerchiamo persone di buona volontà disposte ad occuparsi dello svezzamento dei gattini. Si tratta di dare i biberon con latte in polvere ogni quattro ore: i cuccioli fino ai quindici giorni sono i più difficili da seguire, perch� non mangiano da soli. Un gatto, infatti, comincia ad essere autosufficiente dopo il primo mese di vita e diventa adulto a sei mesi�.  L�emergenza non finisce qui. I gattini, una volta che vengono salvati dalla morte, sono ala ricerca di una famiglia che se ne prenda cura: �Oltre a case affidatarie per lo svezzamento, cerchiamo famiglie adottive e nuovi volontari disposti a darci una mano. L�Enpa vive di volontari, quindi persone che nella vita fanno altri lavori�.  Lo scopo ultimo dell�ente è la prevenzione. Gli strumenti ci sono, ma non riescono ad avere presa in città. �Le colonie possono essere sterilizzate - ricorda Cusin - per di più gratuitamente, interamente a carico del servizio veterinario. Sono in tanti, invece, a ignorare questo prezioso servizio�. Alle persone che scoprono una colonia randagia non resta che segnalarla. Allora verrà iscritta in un registro apposito e, soprattutto, dotata di microchip. All�interno saranno inseriti i dati: la via in cui si è stanziata la colonia, il numero di gatti, lo stato di salute: �Conosciamo alcune gattare che ci chiamano, più meno c�è una colonia di gatti in ogni quartiere. A volte anche più d�una. Tuttavia sono proprio le persone che vogliono sbarazzarsi dei nuovi nati che, avvertito un senso di colpa, si rivolgono a noi�.
 

Nessun commento:

Posta un commento