sabato 19 giugno 2010

Padova, cigni e anatre uccisi a bastonate

 
MATTINO DI PADOVA

18 GIUGNO 2010

 

Cigni e anatre della Specola uccisi a bastonate

 

Enzo Bordin

 

Padova - Sterminio di animali all�oasi della Specola. Due cigni uccisi a bastonate. La femmina è morta sul colpo, mentre il maschio ha riportato ferite purtroppo irreversibili. Non ce l�ha fatta a sopravvivere, nonostante le cure. Sono rimaste uccise anche numerose anatre, due delle quali trovate il 27 maggio in via XX Settembre, nel canale Piovego. A riferirlo è Adriano Scapolo, comandante della polizia provinciale di Padova: �Abbiamo portato gli animali all�Istituto zooprofilattico di Legnaro, ma gli esperti non hanno potuto stabilire le cause della morte, visto l�avanzato stato di decomposizione delle carcasse. Una seconda segnalazione parlava invece di alcuni ragazzi visti, in via Goito, mentre disturbavano un gruppo di anatre. Comunque stiamo da tempo monitorando la zona, senza trascurare alcun particolare pur di scoprire eventuali altri atti di bracconaggio�.  Molto più esplicito Sandro Polidori, residente in via Riello 1 bis, custode in pectore dell�oasi della Specola: �Sono stato tra i suoi fondatori, 20 anni fa. All�epoca c�era un�infinità di animali, adesso sono quasi del tutto spariti: nutrie e lucci che mangiano i piccoli non giustificano una scomparsa così marcata. Prima arrivavano qui i marocchini, poi i cinesi. Ma i rumeni e i moldavi sono ancora peggiori. Con la scusa di andare a pesca, vietata all�interno delle mura cinquecentesche come recita la delibera comunale del 1991, salgono in una delle mie due barche per andare in mezzo al fiume e catturare anatre e cigni. Scendono giù dal ponte di ferro e gettano il pane per attirare gli animali. Usano guadini per intrappolarli, in altre occasioni bastoni. Ho tolto una barca dall�attracco, mentre la seconda è ancora lì piena d�acqua�.  Polidori ricorda un altro particolare: �Sono stato io a trovare le due anatre morte e a consegnarle alla polizia provinciale. Sono preoccupato. Continuando di questo passo, nell�oasi della Specola, dell�antico patrimonio faunistico rimarrà solo il ricordo�, è il suo sconsolato commento. Analoghe catture avvengono con le stesse modalità anche sotto ponte Molino. Intanto infuriano le polemiche: questi incidenti interculturali ledono le abitudini socio-affettive di un gruppo perch� confliggono con quelle dell�altro, generando reazioni emotive e di rifiuto. Pulsioni le più difficili da sanare. La nostra cultura non ammette queste condotte, che vanno a toccare le corde emotive.

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