venerdì 11 giugno 2010

L'urlo di dolore dei pellicani marroni

 
IL TEMPO
7 GIUGNO 2010
 
L'urlo di dolore dei pellicani marroni
Louisiana: Più di trenta esemplari trasferiti nel centro di riabilitazione. Ora i pellicani sono in serio pericolo: il disastro ambientale iniziato oltre sei settimane fa rischia di minacciare nuovamente la specie.
 
 
Il disastro ambientale nel Golfo del Messico comincia a mietere le sue vittime nelle �wetland� della Louisiana, aree insulari ad alto livello di biodiversità, dove da alcuni giorni grumi di catrame e residui oleosi hanno fatto la loro comparsa sulle coste. Ad allarmare gli ambientalisti e le comunità locali è in modo particolare la situazione di Queen Bess Island, dimora di migliaia di pellicani marroni che appena un anno fa sono stati cancellati dalla lista delle specie a rischio. Ma ora sono di nuovo sotto minaccia, dopo che almeno 35 esemplari sono stati investiti dalla marea nera e trasportati d'urgenza in un centro di riabilitazione. Per oltre un decennio, i pellicani che dimorano tra le mangrovie di Queen Bess Island sono stati la prova vivente di come una specie ai limiti dell'estinzione potesse continuare a sopravvivere e prosperare.Decimati negli anni Sessanta dai pesticidi tossici, i volatili simbolo della Louisiana - di cui adornano anche la bandiera - erano tornati numerosi negli ultimi anni grazie a un programma di ripopolamento, che aveva riportato le coste dello stato americano agli splendori di un secolo fa. Ma ora �i pellicani sono in serio pericolo�, avverte Doug Inkley, scienziato della National Wildlife Federation, secondo cui il disastro ambientale iniziato oltre sei settimane fa rischia di minacciare nuovamente la specie. Fino agli inizi del '900, informa il New York Times, gli esemplari di questo volatile dalle penne bianche e grigie erano circa 50 mila, disseminati lungo tutte le coste della Louisiana. Ma nel 1961, stando ai dati della Guardia Costiera, la loro capacità riproduttiva si era completamente annullata, a causa del Ddt e di altri pesticidi nocivi che provocavano un assottigliamento delle uova dei loro cuccioli, che andavano in frantumi durante la covata. La loro estinzione in Louisiana si verificò pochi anni dopo. Ora un nuovo allarme che non sembra destinato a fermarsi e che coinvolge ancora una volta questa delicata specie di animali.

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