sabato 22 maggio 2010

prov. di Ancona, maltrattava la cagnetta, cacciatore condannato

CORRIERE ADRIATICO
22 MAGGIO 2010
Punito l�uso del collare elettrico
Maltrattava la cagnetta Cacciatore condannato
Serra San Quirico (AN) - Condannato per maltrattamenti sulla sua cagnetta, reo secondo il giudice di aver addestrato il suo segugio con un collare elettrico, quegli aggeggi per modificare in maniera coercitiva attraverso scosse elettriche il comportamento animale. Ma seppur nell�assurda contraddizione che questi collari usati per l�addestramento coercitivo siano regolarmente in vendita, per la legge il loro uso è considerato maltrattamento. Lo conferma una sentenza dei giorni scorsi pronunciata dal giudice del Tribunale di Jesi Antonella Passalacqua. Davanti al giudice e al pm Vincenza Montoneri è comparso un cacciatore di Serra San Quirico (A.P., 51 anni) che è stato condannato al pagamento di 3.500 euro di ammenda, alla confisca del collare e del suo segugio Lea, poi affidato all�associazione �I miei amici animali� e al canile municipale. I fatti risalgono al 2007, ma solo nei giorni scorsi è finito l�incubo per il segugio.
L�uomo durante una battuta di caccia sul monte San Vicino, aveva smarrito la cagnetta Lea, un segugio di razza di 2 anni, un cane il cui valore supererebbe i 20.000 euro. Era stata ritrovata qualche giorno dopo, spaventata, affamata e disorientata. Portata al canile di Jesi, la Procura ha disposto il sequestro dell�animale, nonostante avesse il microchip di identificazione. Sottoposto a perizia da un veterinario comportamentalista, è emerso che il segugio presentava tutte le caratteristiche comportamentali alterate. Il giudice ha condannato il suo padrone per maltrattamenti, ma lui ha sempre respinto ogni addebito. L�avvocato difensore Marco Fioretti annuncia il ricorso in appello. Oltretutto, nel corso del dibattimento era emersa l�ipotesi che il cane possa essere stato oggetto di un tentativo di appropriamento da parte di ignoti.

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