11 FEBBRAIO 2010
Sconcerto davanti alla capra sgozzata
SAN DANIELE (UD) - Ha destato non poco stupore, ieri, nella comunità sandanielese, apprendere del macabro rito celebrato vicino al cimitero ebraico, dove è stata trovata una capra sgozzata con le zampe posteriori legate con lo spago e una ciotola di vetro attorniata da una misteriosa combinazione di vegetali e bacche. Nessuno degli amministratori della zona era a conoscenza del fatto. Per il sindaco di San Daniele, Emilio Iob, grande lo sconcerto: ?non si capisce di cosa si tratti ma l?importante è che non sia stato consumato nel camposanto israelitico, in terra sacra per i defunti e i loro cari?. Neanche il primo cittadino di Ragogna, Mirco Daffara, sapeva nulla dell?atto di violenza sull?animale, nonostante il cimitero si trovi al limitare del territorio del comune che governa: San Daniele e Ragogna, infatti, si ?dividono? parte della zona ricadente in prossimità del laghetto di Muris, un?area defilata e non molto frequentata, che per questo ha probabilmente favorito l?aggregazione misteriosa del fantomatico gruppo ?satanico?. Una notizia, quella di un animale sgozzato e dissanguato, che è arrivata in una giornata dedicata al ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli che ha visto riunirsi proprio a Ragogna, ieri mattina alle 11, gli amministratori dei Municipi del comprensorio, insieme al consigliere regionale Roberto Novelli, al capogruppo provinciale Renato Carlantoni e a un folto gruppo di giovani delle scuole. ?Fa pensare - ha detto Daffara - che sia stato sgozzato un animale proprio in quel punto, vicino a un cimitero ebraico. Il fatto resta comunque indecifrabile?.
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