giovedì 18 febbraio 2010

Il giallo del cane legato e affogato nel porto di Ischia


IL MATTINO
17 FEBBRAIO 2010
Il giallo del cane legato e affogato nel porto di Ischia
Ischia (NA) - Nel primo pomeriggio una signora proprietaria di un ristorante sul porto d'Ischia ha notato un cane annegato legato con le zampe posteriori ad una bitta,nei pressi della cartoleria Abc in via Iasolino . La signora prima si è recata al comune,poi visto che gli è stato riferito che non era loro competenza ma dell'Asl ,si è recata all' ufficio veterinario dell'Asl di Ischia ..All'ingresso ha trovato un cartello dove c'era scritto che l'ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 . Sono stati chiamati i Carabinieri della stazione di Ischia ed oltre a dire che non era loro competenza,avevano anche la macchina impegnata . Circa alle 16.00 sul porto,finalmente,è arrivata la polizia municipale di Ischia la protezione civile dei volontari dell'Ass. Carabinieri di Ischia,quest'ultimi hanno issato il cane deceduto sulla banchina e chiamato il proprietario,visto che la povera bestiola indossava un collare con la medaglietta,dove era riportato il numero di telefono del proprietario. La polizia municipale prima di andarsene ha dichiarato che la capitaneria di porto avrebbe legato il cane deceduto nello specchio portuale alla banchina del diroccato porto turistico . Dopo sollecito dell'ass. Carabinieri è arrivata la capitaneria di porto di Ischia . Il maresciallo della capitaneria ha tranquillizzato i proprietari del cane,che nel frattempo erano arrivati, dichiarando che l'animale è stato rinvenuto verso le 07.30 da un aliscafo e per evitare di farlo finire tra le eliche dei traghetti è stato legato a una bitta ed è stato chiamata l'Asl veterinaria di Ischia . E' intervenuta anche l'associazione animalista U.N.A. che in questi momenti sta chiedendo alla capitaneria sta cercando di capire come mai il cane dopo l'intervento dell'Asl si trovasse ancora in ammollo in acqua e perchè visto che il cane era provvisto di collare e medaglietta e secondo i proprietari era anche in possesso di chip per l'individuazione come previsto dalle leggi nazionali . Cose assurde e tristi che trovano terreno fertile su quest'isola,perchè dove finisce la logica e la ragione incomincia l'isola d'Ischia
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