venerdì 20 marzo 2009

AIDAA. PROPOSTE CONCRETE PER LA LOTTA AL RANDAGISMO

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA

www.aidaa.net
direttivo.aidaa@libero.it - presidenza.aidaa@libero.it
Telefoni 3926552051-3478883546

COMUNICATO STAMPA

AIDAA. PROPOSTE CONCRETE PER LA LOTTA AL RANDAGISMO:
DIAMO POTERI AI PREFETTI E REALIZIAMO 500 NUOVI CANILI PUBBLICI IN ITALIA.

Milano (18 marzo 2009) "Chi meglio dei prefetti ha il contatto diretto con i
sindaci e quindi è in grado in pochi giorni di avere i dati relativi alla
mappatura dei comuni non in regola con le normative in materia di lotta al
randagismo? Ma soprattutto chi meglio dei prefetti può coordinare a livello
provinciale il censimento dei cani randagi presenti sul territorio di
ciascuna singola provincia in modo da avere in pochi giorni un quadro
completo della situazione reale del fenomeno del randagismo in Italia e
permettere al ministero di stanziare in maniera mirata i fondi per le
campagne di sterilizzazione e per la realizzazione dei nuovi canili, perché
sia chiaro che se in Italia si vuole seriamente affrontare la questione dei
randagi oltre alle sterilizzazioni vanno costruiti almeno 500 nuovi canili
pubblici su tutto il territorio nazionale che possano ospitare almeno altri
150.000 cani randagi - ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- se
si vuole veramente affrontare in maniera seria il problema senza aspettare
altri clamori ed altre aggressioni occorre un lavoro chiaro e semplice da
realizzare sul territorio e chi meglio dei prefetti può intervenire in
maniera completa arrivando a nominare i commissari ad acta nei comuni, e
sono tanti dove i sindaci non sono in grado di investire i fondi
ministeriali e regionali per dare attuazione alle normative contenute dalla
legge 281/91 e delle leggi regionali di attuazione. Non occorrono strumenti
straordinari- conclude Croce- già la legge prevede la possibilità di
nominare commissari prefettizi ad acta nei comuni dove non si riesce ad
attuare gli interventi previsti dalla legge ed in particolare al sud occorre
che i prefetti siano chiamati a vigilare sugli interventi sia per le
campagne di sterilizzazione, sia per il controllo dei singoli canili privati
che a nostri avviso andrebbero sostituiti con almeno cinquecento nuovi
canili pubblici".
Ecco in sintesi le proposte AIDAA per attuare una seria campagna di
prevenzione del randagismo:
1 - Mappatura provinciale dei comuni inadempienti a cura delle prefetture e
nomine da parte dei Prefetti di commissari comunali o provinciali per
l´attuazione della 281 del 1991 nei comuni inadempienti e mappatura comunale
del fenomeno del randagismo (conta cani randagi liberi per ciascun comune)
2 - Poteri ai Prefetti in materia di verifica degli standard di qualità dei
singoli canili pubblici, privati e rifugi per verificare le condizioni di
tenuta degli animali con possibilità di revoca delle convenzioni in essere
in caso di canili lager
3 - Sanzioni penali ed amministrative nei confronti dei sindaci e delle asl
inadempienti in materia di lotta al randagismo
4 - Passaggio alle amministrazioni provinciali delle competenze in materia
di realizzazione dei nuovi canili sanitari e di lotta al randagismo
attraverso campagne di sterilizzazione da realizzare insieme ad ASL e Comuni
con la supervisione delle singole prefetture
5 - Mantenimento delle funzioni di lotta al randagismo in materia di cattura
e custodia dei cani randagi ai comuni
6 - Realizzazione di nuovi 500 canili pubblici da concentrare
prevalentemente nelle regioni del sud ed obbligo di ospitare i cani randagi
nelle singole province in modo da poterne effettuare il controllo
complessivo.
7 - Divieto di tenere cani per almeno 10 anni per coloro che vengono
riconosciuti responsabili dell´abbandono del proprio cane.
Per quanto attiene la realizzazione dei canili i soldi potrebbero essere
trovati attraverso una tassa di solidarietà una tantum da attingere alla
fonte sulle scommesse degli sport che vedono la presenza di animali ed
obbligando i comuni a vincolare a bilancio gli introiti delle multe contro
le deiezioni dei cani che se comminate in maniera seria e continuativa
porterebbero ad un incasso medio di oltre 40 milioni di euro l´anno
sufficienti ad esempio per soddisfare completamente la campagna di
sterilizzazione e di realizzazione di almeno un terzo dei canili in tre
anni.

Per info 3926552051-3478883546

Nessun commento:

Posta un commento