IL CENTRO
31 GENNAIO 2009
Cani avvelenati, usato un insetticida
COCULLO (AQ). Per il momento la denuncia è contro ignoti, ma gli uomini del Corpo forestale sono convinti di aver individuato anche il responsabile della morte dei cani da caccia uccisi con bocconi avvelenati tra Cocullo e Anversa degli Abruzzi. Il rapporto è stato depositato nei giorni scorsi sul tavolo del procuratore, al terzo piano del palazzo di giustizia peligno. Un'articolata relazione in cui gli uomini del comando del Corpo forestale di Sulmona, guidati da Antonio Amatangelo, ricostruiscono l'intera vicenda scaturita dopo il ritrovamento di una mezza dozzina di cani da caccia che erano stati avvelenati, nel dicembre scorso, a ridosso dell'oasi naturalistica della Valle del Sagittario. E puntano il dito contro un agricoltore del posto che avrebbe messo in atto il deplorevole gesto, rischiando di avvelenare anche lupi e orsi che hanno il loro corridoio di transito proprio in quella zona. A mettere i forestali sulle tracce dell'uomo sarebbero stati i risultati delle analisi effettuate sui bocconi di carne recuperati vicino alle carcasse degli animali uccisi. Esami che avrebbero evidenziato la presenza di un potente insetticida che viene utilizzato in agricoltura, non facilmente reperibile in commercio, ma solo in alcuni negozi specializzati nella vendita di questo particolare tipo di prodotti. Ed è stato gioco facile per gli uomini del vice questore Guido Conti , individuare i pochi punti vendita della zona in cui viene commercializzato l'insetticida e raccogliere le notizie giuste per le loro indagini. I reati che i forestali hanno contestato, per il momento a ignoti sono: caccia con mezzi non consentiti, uccisione di animali, sofisticazione alimentare e getto pericolose di cose. Reati per i quali sono previste pene che vanno dai 3 mesi fino ai 5 anni di reclusione.
Nessun commento:
Posta un commento