TRENTINO
9 GIUGNO 2010
A Castello e Stavel sterminati 30 gatti
PELLIZZANO (TN). �Oltre 30 gatti uccisi avvelenati a Castello e Stavel�. Lo denuncia Franco Bortolameolli, originario di Castello ma attualmente residente a Bolzano, che racconta come nelle due frazioni del comune di Pellizzano si sia perpetrata un�azione �preordinata e organizzata�. Bortolameolli spesso ritorna per il trascorrere lunghi periodi di vacanza nel paese natio, dove possiede la vecchia casa dei genitori. Ma per motivi di salute, ha dovuto interrompere le visite per circa sette mesi. E al ritorno in valle, nei primi giorni di giugno, ad attenderlo ha trovato una brutta sorpresa: le colonie di gatti che vivevano in paese e nei masi di Stavel erano state avvelenate. �Vivevano tranquilli e non disturbavano nessuno - scrive Bortolameolli - nelle cantine della mia casa c�è un foro nel muro perennemente aperto, dove i gatti potevano accedere durante i lunghi inverni per trovare riparo. Il cibo lo trovavano davanti alle case di molti generosi abitanti. Io lasciavo la possibilità di entrare nelle mie cantine per due importanti funzioni: una per dar loro riparo, l�altra perch� con la loro presenza erano scomparsi i topi. Purtroppo, dopo la mia lunga assenza ho trovato alcuni gatti nelle mie cantine, sembravano addormentati e per un attimo mi sono illuso, ma purtroppo, girandoli, constatai che erano morti: sotto erano già stati divorati dai vermi. Da notizie ricevute dai paesani, so che ne trovarono alcuni nelle fontane del paese. Anche a Termenago, mi è stato riferito, tutti i gatti sono scomparsi. Sempre da notizie, l�operazione �sterminio gatti� sarebbe avvenuta in due step: uno i primi giorni di dicembre 2009 e, visto che qualche gatto si era salvato, è stata ripetuta ai primi di marzo con lo stesso metodo criminale�. Bortolameolli si era rivolto alla dottoressa Alessandra Ghirardini, veterinaria di Dimaro, la quale si era resa disponibile a effettuare la sterilizzazione di massa dei gatti. �Ma per attuare tutto ciò era necessario l�assenso del sindaco di Pellizzano - aggiunge Bortolameolli - armato di pazienza, iniziai a frequentare ogni tanto gli uffici del sindaco; la prima volta per esporre i fatti - che dimostrava di conoscere già - poi le altre volte per sollecitare una risposta. Ma le risposte erano sempre: il problema doveva essere discusso dalla giunta comunale. Nell�ultimo incontro mi venne detto che non avrebbe interpellato la veterinaria da me segnalata perch� c�era un altro veterinario disposto a farlo�. Ma restò una bella lettera d�intenti. Il sindaco di allora Michele Bontempelli conferma di essrere stato a conoscenza della situazione, e di aver sentito parlare dello sterminio dei gatti. �Dopo la segnalazione del signor Bortolameolli dello scorso marzo - spiega - la giunta ha concordato con il dottor Casolla un suo intervento per l�acquisto delle gabbie di cattura e la sterilizzazione degli animali, ma eravamo sul finire della consigliatura e non siamo riusciti ad accertare la portata della situazione�.
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