domenica 25 aprile 2010

prov. di Caserta, strage di bufalotti, una barbarie senza fine

IL MATTINO

20 APRILE 2010

Una barbarie senza fine

Castel Volturno (CE) - Una barbarie senza fine. Man mano che proseguono le operazioni degli uomini della forestale di Castelvolturno per risalire ai responsabile dell?uccisione dei cinquantaquattro bufalotti ritrovati un mese fa nell?invaso di una ex cava, la vicenda si arricchisce di particolari sempre più raccapriccianti e matura la convinzione che l?incivile soppressione degli animali e l?abbandono abusivo delle carcasse sia una prassi consolidata nel tempo e praticata da numerosi allevatori della zona dei Mazzoni. Ieri mattina sempre nelle campagne del centro litoraneo gli uomini diretti dal maresciallo Paolo Verdicchio hanno fatto la scoperta di un nuovo cimitero di bufalotti. Questa volta, però, le carcasse degli animali non sono state trovate in uno dei tanti laghetti abbandonati, ma in una vera e propria fossa comune. Seppelliti sotto due metri di terra. A mettere sulle tracce giuste il corpo forestale dello Stato sono state le confessioni dei responsabili del reato, due allevatori di Castelvolturno preoccupati di non far ricadere su di loro lo scempio dei laghetti del mese scorso. ?Non sono i nostri i bufalotti quelli trovati nello specchio d?acqua, avrebbero raccontato alle forze dell?ordine impegnate nelle indagini. I nostri animali li seppelliamo in un luogo diverso?. Nelle loro aziende i militari in tuta verde, accompagnati dal personale veterinario dell?Asl, avevano riscontrato l?esistenza fra le altre di circa settanta bufale che avevano partorito da poco e che non allattavano alcun vitello. Dai registri delle aziende zootecniche, peraltro, non risultava alcuna soppressione di animale.


AGI

19 APRILE 2010
RIFIUTI: TROVATA FOSSA CON CARCASSE BUFALI SMALTITE ABUSIVAMENTE
Caserta - Trovata una fossa con i resti di circa 70 bufalotti morti e seppelliti in localita' 'Portitiello' di Castel Volturno. La scoperta questa mattina ad opera della Guardia forestale. L'indagine e' iniziata lo scorso 10 marzo, quando personale del Corpo forestale trovo' 54 carcasse di bufalotti maschi in prossimita' di canali di irrigazione dei campi. Vennero controllate le aziende bufaline della zona e si scopri' - grazie anche alla collaborazione della Asl e alle visite ispettive - che le bufale presenti nelle aziende che allattavano erano in numero maggiore ai bufalotti maschi. I titolari delle aziende vennero quindi indagati. Per ora si ipotizzano i reati di discarica abusiva e uccisione di animali, mentre ulteriori analisi serviranno a verificare se i bufalotti morti avessero malattie infettive.

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