IL MESSAGGERO
5 FEBBRAIO 2010
Usa, torna in voga il debarking: il cane abbaia troppo? Via le corde vocali
Dal nostro corrispondente
Anna Guaita
NEW YORK - E? uno sporco segreto, che tanti conoscono e di cui pochi parlano. O almeno così è stato fino a che due giorni fa il New York Times lo ha sbattuto in prima pagina, causando una ridda di polemiche, accuse, giustificazioni. La storia è brutalmente semplice: dopo essere stata abbandonata e quasi caduta in disuso, torna in voga - quasi clandestinamente - la tendenza a tagliare le corde vocali dei cani che abbaiano troppo. L?operazione non è più neanche insegnata nelle principali facoltà di veterinaria e molti veterinari giurano di non praticarla. Eppure, come spiega il pezzo del Times, ci sono dei clienti che la chiedono: i trafficanti di droga che vogliono i loro cani minacciosi e silenziosi, alcuni proprietari di cani da esposizione che li vogliono belli e altrettanto silenziosi, e gli occupanti di appartamenti nell?alveare newyorchese che temono di essere sfrattati perch順ido è troppo rumoroso. Questi ultimi sono forse i clienti più frequenti della pratica. Le regole condominiali nei palazzi e nei grattacieli possono infatti essere spietate contro chi non riesca a educare il proprio compagno a quattro zampe a limitare i latrati.
Alcuni veterinari pensano che tagliare le corde vocali di un cane a rischio di essere abbandonato in un canile e abbattuto sia una soluzione umana. Ma gli esperti reagiscono indignati: ?E? una rivoltante scorciatoia - protesta Joe Clarke, un esperto di comportamenti canini -. E? tipico di un mondo in cui si vogliono soluzioni immediate, in cui si sceglie la liposuzione invece di stare a dieta e fare esercizio fisico?.
Per Clarke, che ha aiutato vari famosi attori e vip newyorchesi a risolvere cattive abitudini e tic comportamentali dei loro Fido, i cani realmente nevrotici sono un?eccezionale rarità, ?In genere il problema è il padrone, non il cane. Se un cane abbaia come un forsennato vuol dire che c?è qualcosa di sbagliato nel modo in cui viene trattato?. E fa un esempio: ?Pensate a un bambino che piange tanto. Il suo pianto è un modo di comunicare. L?abbaiare di un cane è la stessa cosa: vi comunica un disagio, un?ansia, un problema. Sta a voi capirlo e risolverlo?.
Il ?debarking?, cioè il taglio delle corde vocali, lascia al cane solo un suono rauco e quasi bisbigliato, e i padroni possono sostenere che Fido è ?sfiatato? per il troppo abbaiare. L?operazione viene tenuta ?confidenziale? e nessuno ha modo di protestare. I veterinari che accettano di praticarla non la pubblicizzano. In alcuni Stati essa è comunque vietata, come lo è in Europa. La pubblicazione del pezzo sulla prima pagina del New York Times ha aperto un dibattito molto acceso. I siti di chat sono stati travolti dai commenti, e la schiacciante maggioranza ha condannato senza mezzi termini l?idea di zittire il cane con il bisturi.
Qualcuno l?ha paragonata all?abitudine di fare il declawing dei gatti, l?asportazione chirurgica delle unghie, un?altra scelta dettata dalla pretesa di rendere l?animale più ?adatto? alla vita di appartamento. Ma i (pochi) difensori del debarking sostengono che fra le due operazioni c?è un?enorme differenza: il declawing lascia il gatto indifeso, incapace di vivere come tutti gli altri gatti, di arrampicarsi su un albero o tirare fuori gli unghioli in caso venga attaccato. Il debarking priverebbe il cane di un modo di comunicare, ma gli lascerebbe comunque la possibilità di ringhiare, e mostrare i denti. Un commento ha però riassunto in modo brillante il pensiero degli amanti dei cani: ?Direi che sia il caso di tagliare la lingua ai padroni di questi cani - scrive una giovane newyorchese - tanto resterà sempre loro un altro modo di comunicare, magari scrivendo su una lavagna?.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=90237&sez=HOME_NELMONDO
CORRIERE DELLA SERA
Detta così, a noi europei, potrebbe anche apparire come una delle tante ?amazing stories? che fanno il giro della rete e che trovano spazio tra le curiosità riportate dai media. Ma la vicenda è seria, al punto che se ne è occupato l'autorevole New York Times che ha dato spazio e voce a molti proprietari di cani ?col silenziatore?, convinti della scelta compiuta in nome dei rapporti di buon vicinato. E tra questi, sembra incredibile, c'è anche un veterinario, il dr. Mike Marder, citato proprio nell'apertura del servizio, che ha già eseguito l'operazione di ?debarking? al suo cane Nestl頥 che non esclude di fare altrettanto con il secondo puppy di casa, Truffle. Una scelta, quella di togliere l'abbaio al proprio animale, legata alle difficoltà più volte incontrate con gli altri abitanti del suo palazzo, un elegante edificio nell'Upper East Side.
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