2 DICEMBRE 2009
Inquietanti episodi di violenza sugli animali. Li denuncia una lettera firmata: un ratto bruciato in pieno Corso
Gentilissimi Direttori di Orvietonews e Orvietosi, Scrivo per denunciare un fatto che, seppur per alcuni trascurabile, trovo grave e inquietante.
Questa sera mio padre, dopo essere tornato a casa a cena dopo il consueto rito delle 'vasche' per il Corso di Orvieto, ha riferito a me e mia madre di un evento disgustoso di cui è stato testimone: un gruppo di 4 o 5 giovinastri sui 20 anni (notare l'età) ha dato spettacolo in pieno Corso accanendosi contro un topo ed infine dandogli fuoco vivo con qualche liquido accelerante (forse fluido per gli accendini zippo).
Trovo che questi episodi di violenza sugli animali siano rivelatori, soprattutto in età adulta, di personalità al limite della deviazione, essendo la tortura su esseri viventi ed in grado di provare sensazioni cosa assolutamente disumana (se ci riferiamo alla definizione di Humanitas come "tutto ciò che è degno dell'uomo e che lo rende civile, innalzandolo sopra la barbarie").Non sapendo cosa fare, oltre a consigliare mio padre (che non è stato l'unico ad assistere alla scena) di denunciare il fatto ai Vigili Urbani o ai Carabinieri, ho scritto a voi: a volte vedere, magari leggendo un giornale on-line, che le proprie malefatte non sono passate inosservate ma anzi ritenute degne di biasimo e riprovazione, può fungere da deterrente a commettere, con tanta sfacciataggine per di più...come se la cosa fosse normale, atti simili in futuro.
Mi rendo conto che il ratto -usato anche in molti laboratori- non è certo l'animale più adatto a suscitare la compassione dei più ma, oggettivamente, è un essere vivente e in grado di provare dolore e di subire tortura. Il fatto che ci sia gente in grado di commettere gli atti sopra descritti in giro è veramente inquietante.
Vi ringrazio per l'attenzione che mi avrete voluto prestare.
Cordialmente - Lettera firmata
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