domenica 6 dicembre 2009

Gli allevatori amici dei gestori dei canili ?



Cose dell'altro Mondo
Il mondo dove i diritti degli animali vengono disattesi e si privilegiano gli interessi economici della razza umana.
La partita non è finita, è solo all'inizio.
Per ora 1 a zero e palla al centro.
E tranquilla Federfauna, che a ringraziare sono soltanto i gestori dei canili, "gli imprenditori", riuniti tutti sotto la sua tutela da punto esclamativo. ( si legge nel comunicato di vittoria!)
I cani no.
Chiliamacisegua neppure, come tutti coloro che hanno a cuore l'interesse morale di Misericordia e Legge, riuniti sotto la sua tutela da punto interrogativo ( quando finirà lo strazio dei canili lager?)
Chiliamacisegua che sottoscrive il comunicato di Associazione Canili Lazio in toto.
E aspetta che il ......cadavere passi lungo il fiume e scompaia, inghiottito dai flutti.
Della civiltà.
Del rispetto per la vita.
Chiliamacisegua

Una sconfitta per i diritti degli animali: il TAR del Lazio sospende l'Ordinanza Martini

martini_mini.jpgIl Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall'ufficio legale di FederFauna, contro il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e ha di fatto annullato, previa sospensione d'efficacia, l'Ordinanza contingibile e urgente recante misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione dello scorso 16 luglio firmata dal Sottosegretario alla Salute Martini. "Il provvedimento della Martini" – si legge nella sospensiva del Tar del Lazio – "non sembra possedere i caratteri che giustificano il ricorso al potere di ordinanza contingibile ed urgente".

L'8 ottobre scorso era giunta sia alla ns. Associazione che alla sede territoriale del Veneto una richiesta dell'avv. Bacillieri di Bologna, a noi sconosciuto, ad aderire al ricorso previo versamento di 500 euro più ritenuta d'acconto.

Stupiti per tali modalità di approccio da parte di uno studio legale e ancor più che a un'associazione di protezione animale come la nostra venisse proposto di bloccare un'Ordinanza che aveva introdotto per la prima volta il rispetto di criteri di benessere animale negli appalti per la gestione di canili, avevamo chiesto le ragioni.

La stupefacente risposta era stata che lo studio legale Bacillieri, "specializzato in diritti degli animali" aveva ricevuto sollecitazioni in questo senso da molti gestori di canile e non meglio identificate associazioni.

Oggi apprendiamo che l'avv. Bacillieri è il legale di FederFauna, portatrice degli interessi di allevatori e commercianti e ostile alle associazioni di protezione animale.

Non stupisce che sia stata la FederFauna a proporre il ricorso a favore degli interessi di chi gestisce i canili per motivi di profitto ed aveva tutto da perdere a dover aprire alla tutela degli animali.

Ma non capiamo come il TAR non ritenga urgente, dopo anni di canili-lager e malasanità - una vergogna internazionale -, favorire l'accesso delle associazioni di protezione animale - e quindi l'aumento delle adozioni - in strutture che spesso sono bunker dove il pubblico non riesce ad entrare nemmeno in orario di apertura al pubblico per adottare un cane; o introdurre criteri di benessere animale nelle gare d'appalto in modo da sottrarre la gestione dei canili a speculatori che perseguono solo il profitto sulla pelle dei cani; o ancora porre un limite alla capienza dei canili rendendoli di più snella gestione e migliorando il rapporto animale-operatore, quindi il contatto umano per animali che spesso crescono non socializzati e diventano pressoché inadottabili; privilegiare strutture vicine al luogo di accalappiamento dei cani, nella stipula di convenzioni tra Comuni e gestori di canile, in modo da favorire il recupero di eventuali cani smarriti da parte dei proprietari e non sottoporre a sfibranti viaggi i randagi accalappiati.

FederFauna, evidentemente più preoccupata degli interessi economici e di osteggiare gli animalisti che dei diritti degli animali al benessere e all'adozione, oggi esulta.

E con FederFauna i gestori dei canili-lager.

IL TAR SOSPENDE L'ORDINANZA MARTINI!... 03-12-2009

E' ufficiale!: il TAR del Lazio ha accolto in toto il ricorso presentato dall'Avvocato Massimiliano Bacillieri, responsabile dell'ufficio legale di FederFauna, contro il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, per l'annullamento, previa sospensione d'efficacia, dell'Ordinanza recante misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione anche in applicazione degli artt. 55 e 56 del D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163, firmata lo scorso 16 luglio da Francesca Martini. FederFauna, che aveva salutato l'emissione dell'ordinanza con un articolo intitolato: "ORDINANZA MARTINI SUI CANILI. PRO ANIMALI O PRO ANIMALISTI?", aveva sottolineato da subito che il provvedimento avrebbe avuto piu' effetti negativi in termini di costi ed obblighi per i proprietari dei canili e per le gia' in difficolta' Amministrazioni Locali, che non realmente positivi per gli animali, e che gli unici a guadagnare degli spazi, oltre a nuovi ulteriori privilegi, sarebbero stati solo gli animalisti.
La pesantissima Ordinanza di sospensione, ottenuta con il ricorso presentato su richiesta di numerosi gestori o proprietari di canili, e' stata depositata in segreteria gia' ieri 02/12/09.
FederFauna, gli imprenditori e anche i cani, ringraziano!...

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