Animalieanimali
15 DICEMBRE 2009
DODICI CANI UCCISI CON IL VELENO IN ABRUZZO
In paese si sta costituendo un gruppo per denunciare la strage a San Benedetto dei Marsi.
Strage di cani. Nella notte a cavallo dell'Immacolata addirittura la mattanza è stata perpetrata con ferocia indescrivibile. Una dozzina di cani sono stati uccisi barbaramente nel giro di poche ore. «Una cosa inaudita - dice l'ing. Anna Malandra - perché è stata compiuta una vera barbarie nei confronti di questi animali. Ma quello che preoccupa è che quanto è successo non è un singolo episodio, ma la mattanza va avanti da parecchio tempo». Quasi con le lacrime agli occhi la giovanissima professionista racconta di come il suo piccolo cagnolino si sia miracolosamente salvato. «Perché era nella vicinanze di un rottweiler e due cani pastori - racconta - e questi, evidentemente, non l'hanno fatto avvicinare a quello che presumibilmente era un boccone avvelenato salvandolo da sicura morte». E si fanno varie ipotesi, tra quanti ci hanno segnalato l'uccisione del proprio cane: potrebbe trattarsi di bocconi confezionati con una potente esca lumachicida pronta all'uso: insetticida per combattere le lumache, per intenderci. Diversi animali sono stati trovati ammazzati nei capannoni che si trovano a cavallo tra la circonvallazione e il fiume. Perché eliminare cani che fanno la guardia ai depositi? «Vedere un cane rantolare - dice Malandra - fa una pena indescrivibile. Si aggiunga poi il fatto che sono animali acquistati legalmente e registrati. E un rottweiler costa 700-800 euro». Sull'episodio indagano le forze dell'ordine, mentre si va costituendo un gruppo per denunciare questa strage.
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