mercoledì 16 dicembre 2009

Condannato a 6mila euro per aver maltrattato il cane

 

JULIE NEWS
15 DICEMBRE 2009
 
La Lav mostra soddisfazione per la decisione del Tribunale

Condannato a 6mila euro per aver maltrattato il cane

 

 

Mario Aurilia

 

ROMA - I maltrattamenti sugli animali sono vietati dalla legge. I padroni di cani, gatti o qualsiasi altra specie animale sono passibili di una denuncia penale e una multa salatissima.
In un comunicato della Lav la lega anti vivisezioni si apprende che il Tribunale di Roma ha condannato un uomo di 44 anni, a pagare 6mila euro di multa per aver picchiato brutalmente il suo cane. I fatti risalgono al 25 novembre 2005. Verso le 22, nel centro di Roma diversi passanti videro l'uomo picchiare un cane prendendolo a calci e pugni, sbattendolo contro il muro e colpendolo ripetutamente con uno spesso guinzaglio.
Le persone presenti tentarono di fermare l'aggressione e chiamarono le forze dell'ordine, ma prima dell'arrivo della polizia l'uomo riuscì ad allontanarsi, minacciando i presenti e trascinando a forza il cane tenuto a guinzaglio. Tra i testimoni c'era Ilaria Zagaria, responsabile del settore adozioni dell' Associazione volontari canile di Porta Portese, che nei giorni successivi riconobbe nella foto e nella descrizione di una scheda di riconoscimento, il cane maltrattato: un meticcio di colore nero con una macchia bianca sul petto, entrato al canile alcune settimane prima e riconsegnato al detentore.
Grazie a questo riconoscimento si è risaliti al responsabile. "Finalmente, dopo le tante battaglie condotte negli anni dalla Lav e dalle altre associazioni animaliste, si condannano gli autori di maltrattamenti verso gli animali - ha detto l'avvocato Filippo Pompei che ha rappresentato nel dibattimento la Lav come parte civile - per questo è importante l'attività svolta dalle associazioni, ma è fondamentale anche l'azione di denuncia da parte dei comuni cittadini". Pistone, il cane vittima dell'aggressione, è stato dissequestrato e affidato al canile di Roma in attesa di adozione. Sino ad oggi, però, il rischio che potesse essere restituito all'uomo che lo aveva maltrattato, ne ha impedito l'adozione.

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