IL TIRRENO
22 FEBBRAIO 2009
Mangia esca avvelenata, grave cucciolo
MARINA DI MASSA (MS). Ha portato il suo cagnolino Scarlett in riva al mare a fare una passeggiata. Ha tolto il guinzaglio al cucciolo e lo ha lasciato libero di scorazzare dove voleva, tanto non c'era pericolo di auto. Doveva essere una mattinata tranquilla per la signora Sandra e il suo amico a quattro zampe, ma per l'animale non è stato così. Attirato da un bocconcino si è infilzato l'amo in bocca soffrendo per poter essere liberato. Ma non è finita qui il bocconcino era anche avvelenato e quindi adesso rischia pure la vita. Sandra ha portato il suo cane dal veterinario per capire se l'amo aveva provocato dei danni e se il boccone che aveva mandato giù poteva essere fatale. Il medico l'ha rassicurata sull'amo ma resta da vcapire se il boccone era davvero avvelenato e se i danni provocati possono essere letali. Occorre aspettare: «Avevo sentito dire che in riva al mare erano state piazzate delle esce velenose dai proprietari dei bagni ma non lo ritenevo possibile, così quando siamo arrivati in spiaggia ho liberato il cane lasciandolo correre e divertirsi», racconta la signora. La speranza è che Scarlett riesca a superare questo momento e che il veleno non sia letale, ma il problema delle esche avvelenate resta. Non solo per gli animali ma anche per i bambini che possono toccare gli ami. Anche perché quello che è accaduto ieri mattina a Marina di Massa non è un fatto isolato: il veterinario ha confermato alla signora che altri cani hanno abboccato ferendosi gravemente al palato. «Io sono un'animalista convinta - continua Sandra - e non posso tollerare che vengano piazzate delle esche avvelenate sulla spiaggia. Chi le mette lì deve capire che animali come Scarlett oppure bimbi che giocano sul bagnasciuga possono rimetterci la salute. Vorrei sapere se in Comune o all'Asl sono a conoscenza di questa b arbarie che avviene negli stabilimenti balmeari d'inverno».
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