Mercoledi 12 Novembre 2008
Varese - Allarme lanciato da Sergio Sellitto,
coordinatore regionale dell'Enpa:
"L'Asl ha dichiarato la struttura non idonea,
ma il Comune non fa niente da anni"
"Aiutate il canile, oppure
i cani moriranno di freddo"
Il canile comunale di Varese, gestito dai volontari
dell'Enpa, si trova in grave difficoltà. La fatiscente
struttura, di proprietà del comune di Varese, è stata
visitata nei giorni scorsi dai veterinari dell'Asl di
Varese e ritenuta non idonea a ospitare animali. La
struttura infatti manca completamente di alcune prerogative
ritenute essenziali dalla legge regionale 16/2006: non c'è
il locale cucina, i pasti per i cani devono essere preparati
all'aperto senza possibilità di scaldare le pappe neppure
quando la temperatura è sotto zero, manca un bagno per i
visitatori, non ci sono né scivolo nè bagno per i portatori
di handicap, manca qualsiasi forma di riscaldamento (in
un canile posto in una zona, via Friuli, posta in una conca: in
dicembre e gennaio si raggiungono spesso e volentieri i
meno dieci gradi, assicurano dall'Enpa). E ancora: le reti non
sono a norma e i cani le possono tranquillamente saltare,
gli scarichi dei liquami non sono a norma, le pendenze dei
box sono sbagliate e quando piove i box dei cani si allagano.
Ultima perla, da ormai quattro anni, come la temperatura
scende sotto lo zero, l'acqua nelle tubazioni ghiaccia ed
il canile è completamente senza acqua corrente
. Il che vuol dire non riuscire ad abbeverare gli animali e non
riuscire a pulire i box a meno che i volontari non si portino
l'acqua da casa.
«Di fronte a queste gravi carenze, esplicitate anche dalla Asl,
il Comune di Varese tace da anni. E' un atteggiamento grave
che ben dimostra la ben poca importanza che l'amministrazione
pubblica varesina dà al buon mantenimento degli animali
ospitati presso il proprio canile - spiega Sergio Sellitto,
coordinatore regionale Enpa Lombardia e commissario
Enpa Varese -. Ricordiamo che per la legge italiana il
sindaco in prima persona è il garante del benessere dei
cani ospitati presso il proprio canile e ne è responsabile a tutti
gli effetti. Chiediamo quindi a tutti i cittadini di Varese ed amanti
degli animali, di aiutarci a ristabilire un minimo di benessere in
questo canile o di aiutare il sindaco Attilio Fontana a trovare il
coraggio di chiudere la struttura di via Friuli e di spostare gli
animali in un luogo più sano ed accogliente.
Proseguire a tenere gli animali in questa struttura fuorilegge
costringe i cani ospiti ad una vita di stenti che i nostri sforzi,
in qualità di protezionisti, non riescono che a mitigare.
Per aiutarci le persone possono telefonare in Comune e
protestate, scrivere mail al sindaco e all'assessore
competente: aiutateci a far si che qualcosa si muova e
che i nostri e vostri cagnolini non vadano incontro ad
un inverno da incubo, dal quale molti non uscirebbero
vivi. Ci contiamo».
Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
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