LA GAZZETTA DI MANTOVA
7 MAGGIO 2010
Cani uccisi con polpette al vetro
SUZZARA (MN). Sono morte tra atroci sofferenze e 40 giorni di agonia Luna e Giada, i due cuccioli di razza Bracco tedesco di proprietà di Roberto Agostinini di Suzzara. Le due cagnette di 8 mesi durante una passeggiata, avevano ingerito bocconi di carne avvelenati ai piedi dell?argine di Torricella. Sono stati disintossicati dal veleno ma il loro intestino è stato occluso da vetro tritato. L?autopsia, effettuata dall?equipe di Stefano Casari, medico veterinario, nel suo ambulatorio di via Carducci 9 a Suzzara, ha portato alla luce un fatto sconcertante: stomaco ed intestino erano occlusi. Per questo i due cuccioli, deceduti a distanza di 24 ore uno dall?altro, non mangiavano e non riuscivano a scaricarsi. ?E? stato allucinante - ha detto il proprietario Roberto Agostinini, che abita in via Cesare Battisti a Suzzara e che, per ironia della sorte, svolge la professione di vetraio a Codisotto di Luzzara (Re) - Non riuscivamo a capire cosa avessero. Gli esami del sangue erano a posto. Non c?era più traccia di veleno. Eppure Luna e Giada non mangiavano. Poco prima che morissero ho visto che dalla loro bocca usciva sangue. E? stato straziante... mi guardavano con i loro occhioni io non sapevo cosa fare per aiutarli. Certa gente, proprio, non ha cuore?. Per opera di sciagurati, non importa se siano cacciatori, agricoltori o allevatori che per difendersi dalle volpi seminano bocconi avvelenati, miscelati oltre che con topicida anche con vetro tritato, vengono avvelenati e uccisi anche cani. Bestiole innocenti che muoiono tra atroci sofferenze. Come difendersi da questa triste ed efferata procedura? Esiste un?ordinanza di divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati, firmata dal Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che definisce misure di contrasto al fenomeno di uccisione e maltrattamento di animali mediante la disseminazione nell?ambiente di esche o bocconi al veleno. Per i tragressori sono previste sanzioni amministrative. Il proprietario o il responsabile dell?animale deceduto per cause di avvelenamento, deve obbligatoriamente segnalare il fatto alle autorità competenti. Dal canto, suo il veterinario, una volta accertato l?avvelenamento, deve dare immediata comunicazione al Sindaco e al servizio veterinario dell?Asl oltre ad inviare le spoglie od ogni altro campione all?Istituto Zootecnico Sperimentale per la ricerca analitica. Le aree dove sono stati trovati bocconi avvelenati devono essere bonificate. (m.p.)
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