IL TEMPO
7 LUGLIO 2008
CAROVILLI (IS) Strage di cani. Due avvelenamenti durante la notte. I cittadini si ribellano, pronti a presentare una denuncia alle forze dell'ordine per fermare queste macabre e ignobili azioni. A scadenza costante gli avvelenamenti colpiscono gli animali domestici.
Carovilli (IS) - Questa volta è accaduto in Molise Altissimo, a Carovilli. Sabato mattina la proprietaria di due cani, Maria, maestra residente nel piccolo paese, stava per dare il buon giorno ai suoi due cani, amici inseparabili. Davanti ai suoi occhi una scena straziante: entrambi giacevano in terra moribondi, con i segni tipici dell'avvelenamento. Immediatamente la signora ha chiamato aiuto. Sul posto sono accorsi i vicini. Tiziano e Rudy, lo stesso sindaco di Carovilli e Riccardo Latina, infermiere all'ospedale Caracciolo di Agnone. E' stato proprio quest'ultimo che, con molto coraggio, è riuscito a salvare almeno uno dei due cani. La dolce Pisola, infatti, ce l'ha fatta. Ma per il maschio non c'è stato nulla da fare. Disperata l'insegnante Maria, proprietaria delle due bestiole: non sa darsi pace. Per lei quel cane rappresentava una compagnia preziosa. Qualcuno per un insano motivo ha voluto colpire, violentare gli affetti di altri. Non è chiaro, infatti, cosa porta alcune persone a disseminare in giro polpette avvelenate, micidiali per cani di piccola e media taglia. Una volta ingerite sono assai scarse le possibilità di sopravvivenza. Molto dipende dalla quantità ma, nella maggior parte dei casi, anche nell'eventualità di sopravvivenza gli animali riportano dei danni neurologici permanenti. L'ipotesi è che coloro che spargono in giro il veleno lo facciano per colpire altri animali predatori. Motivo, comunque, da condannare senza riserve. Ma ancora di più considerando che qualunque animale, incluso cani e gatti, possono rimanerne vittima. A Carovilli, intanto, si è deciso di presentare denuncia ai carabinieri. Si vuole a tutti i costi smascherare l'autore di questo assurdo massacro che sta arrecando molto dolore all'insegnante. Ma, soprattutto, si vuole fermare questa assurda pratica: uccidere un cane o un gatto è reato. Chi lo compie deve essere assicurato alla giustizia. R.M.
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